Il fotovoltaico Energit che fa fiorire energia pulita nei vivai Sardi.

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Il Cliente

Fondata nel 1820 dai fratelli Sgaravatti e approdata in Sardegna negli anni ’60, Sgaravatti Group è uno dei nomi più antichi e autorevoli del florovivaismo europeo: 32 ettari di serre e vivai, garden center, progettazione di giardini iconici come quelli della Costa Smeralda e servizi di landscaping in tutto il bacino mediterraneo. Nel tempo l’azienda ha affiancato alla coltivazione tradizionale una costante attività di ricerca agronomica e l’introduzione di pratiche sostenibili, con l’obiettivo dichiarato di «creare bellezza rispettando la natura».

Oggi Sgaravatti Land, la società agricola del gruppo, ospita milioni di piante ornamentali e mediterranee, vaste superfici a prato e un’attenzione particolare alla valorizzazione delle varietà autoctone: una “città verde” che lavora 365 giorni lanno, h 24.

La sfida energetica

Gestire serre climatizzate, impianti di fertirrigazione e pozzi comporta carichi elettrici importanti e fortemente variabili. Dal 2021 al 2023 il costo medio dell’energia per il comparto agricolo in Sardegna è cresciuto di oltre il 60 %, erodendo i margini di un business in cui l’equilibrio termico di pochi gradi può fare la differenza fra un lotto di piante di “prima qualità” e un invenduto.

Sgaravatti cercava quindi:

  • Riduzione sostanziale del prelievo da rete nelle ore più care (fascia F1).
  • Stabilità di approvvigionamento per non compromettere i cicli di crescita.
  • Un progetto coerente con i propri valori ambientali, capace di comunicare ai clienti finali — architetti, garden designer, privati e Pubbliche Amministrazioni — l’impegno concreto verso la decarbonizzazione.

La soluzione Energit

Dopo un’analisi dei profili di carico stagionali, Energit ha dimensionato e installato un impianto fotovoltaico di taglia industriale distribuito su coperture, pergolati di sosta mezzi e serre a falda rigida, completato da una cabina MT/bt di connessione che garantisce sicurezza, protezione da sovratensioni e scambio bidirezionale fluido con la rete.

Punti di forza progettuali:

  • Architettura modulare – stringhe indipendenti con inverter di nuova generazione e ottimizzatori su file di moduli soggette a ombreggiamento parziale.
  • Monitoraggio smart – piattaforma cloud sempre accessibile da smartphone che mostra produzione, autoconsumo, immissione e performance ratio; allarmi in tempo reale riducono i fermi impianto.
  • Integrazione agronomica – layout delle pensiline studiato per non alterare la rosa dei venti né generare ombre fredde sulle aree di acclimatazione piante, preservando il microclima.
  • Cabina compatta prefabbricata – quadri MT, interruttore generale 24 kV e sistema di rifasamento automatico per migliorare il fattore di potenza e ridurre penalità da energia reattiva.

Il cantiere è stato organizzato in sole otto settimane evitando interferenze con la stagione di trapianto primaverile: un coordinamento serrato fra tecnici Energit, agronomi e responsabili vivaio ha consentito di mantenere aperti i percorsi logistici di mezzi e irrigatori senza perdita di produttività.

I risultati

Energia prelevata da rete

-40%

Autoconsumo solare

+270 MWh
Emissioni CO2
-130 t

Perché conta

Come una pianta trasforma la luce in vita, limpianto fotovoltaico Energit trasforma la luce sarda in valore ambientale e competitivo. L’intervento dimostra che la transizione energetica non è appannaggio di fabbriche e centri direzionali: anche un vivaio storico può diventare laboratorio di innovazione, coniugando bellezza del paesaggio e tecnologia pulita.

Il risultato? Un ecosistema in cui ogni foglia, ogni fiore e ogni pannello raccontano la stessa storia: custodire il pianeta partendo dal proprio tetto.
Sgaravatti Group realizza giardini pensati per durare nel tempo; Energit contribuisce con energia rinnovabile alla coltivazione delle piante che diventano protagoniste di quei giardini.

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