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    Con 3kw di potenza quanti elettrodomestici possono essere accesi in contemporanea?

    da Redazione | 10 Luglio 2020

    Il consumo elettrico domestico può dipendere da innumerevoli fattori, a partire dalla tipologia di elettrodomestici e apparecchi elettrici più utilizzati fino alla potenza del contatore. I costi in bolletta, infatti, oltre ad essere strettamente legati alla modalità e al tempo di utilizzo di ciascun elettrodomestico, variano sensibilmente anche in proporzione alla potenza elettrica del contatore, misurata in kW.

    Per risparmiare energia elettrica è indispensabile pertanto prestare attenzione alla potenza richiesta da tutti gli elettrodomestici accesi in contemporanea ed evitare un sovraccarico per non far saltare il contatore della corrente. Lo scatto del contatore avviene, infatti, quando la totalità degli apparecchi in funzione nello stesso istante supera la potenza disponibile, ossia il 10% in più rispetto alla potenza impegnata.

    I contatori elettronici standard hanno una potenza impegnata pari a 3kW, pur consentendo di assorbire anche 3,3 kW, in alcuni casi permettono di prelevare fino a 4 kW per almeno tre ore. La potenza da richiedere dovrà essere dunque rapportata ad una stima del consumo domestico che tenga conto in primo luogo del fattore di contemporaneità in quanto non tutti gli apparecchi ed elettrodomestici di casa si utilizzano nello stesso istante.

    I consumi di energia elettrica tendono ad essere, infatti, piuttosto elevati all’accensione per poi diminuire man mano che i dispositivi raggiungono il pieno regime di funzionamento, ma su di essi incidono anche diverse tipologie di variabili.

    Ecco quali sono i principali fattori che incidono sui consumi del contatore, come calcolare la potenza istantanea che ne genera lo stacco e quali sono gli elettrodomestici che la assorbono in misura maggiore.

    Potenza contatore e consumi: alcune variabili

    La potenza di un contatore standard non permette di utilizzare troppi elettrodomestici in contemporanea in quanto, con i suoi 3 kW di potenza, è strettamente condizionato dal numero di apparecchi attivati, dalla potenza stessa assorbita da ciascuno e dall’uso che se ne fa degli stessi.

    Per calcolare il consumo di energia elettrica e ridurre le spese in bolletta è dunque necessario prendere in considerazione tutte le variabili che ne influenzano l’andamento, dal numero di persone del nucleo familiare, alla superficie abitabile fino alla localizzazione geografica dell’abitazione stessa.

    In particolare, per calcolare la potenza istantanea in grado di far scattare il contatore è necessario misurare i consumi ovvero la potenza di tutti gli elettrodomestici che vengono accessi in contemporanea.

    Ecco come misurare l’energia assorbita da apparecchi ed elettrodomestici di casa così da capire quanti possono essere accesi contemporaneamente senza generare un sovraccarico di corrente.

    Consumi elettrodomestici: come misurarli

    Il consumo degli elettrodomestici presenti in casa è strettamente legato alla classe energetica di appartenenza, oltre al tempo di utilizzo e alle loro dimensioni. La potenza di targa ossia quella necessaria al funzionamento di ogni apparecchio elettrico è generalmente indicata nell’etichetta energetica, ma la potenza assorbita a pieno regime varia in funzione della modalità d’uso.

    Non sempre, infatti, elettrodomestici ed apparecchi elettrici funzionano a pieno regime o in modo continuativo, pertanto per misurare l’energia elettrica consumata e la potenza istantanea assorbita in un determinato momento è possibile utilizzare strumenti specifici, come il wattmetro.

    In linea di massima gli elettrodomestici che assorbono maggiore energia (misurata in watt) sono quelli dotati di resistenza elettrica ossia che utilizzano l’elettricità per riscaldare, come il forno elettrico e la lavatrice, seguiti da ferro da stiro, aspirapolvere e asciugacapelli.

    Ovviamente i consumi elettrici di ogni dispositivo variano all’interno di un determinato intervallo i cui valori massimi e minimi dipendono essenzialmente dalle modalità d’uso degli stessi. Nel caso della lavatrice, ad esempio, l’energia elettrica consumata dipende dal carico e dalla temperatura, oltre che dalla classe energetica di appartenenza.

    Il frigorifero, invece, non assorbe grandi quantità di potenza istantanea ma i suoi consumi elettrici sono piuttosto elevati a causa della sua funzionalità, che ne rende necessaria l’accensione per tutto l’anno, anche se non in modo continuativo.

    Congelatore e frigorifero, secondo studi condotti dalle associazioni di consumatori, assorbono ben il 30% di elettricità con un consumo annuo di circa 290 kWh/anno.

    Piccoli elettrodomestici come ferro da stiro, tostapane, asciugacapelli, a cui si aggiungono anche dispositivi audio e video, consumano ben il 25%, mentre con forno e microonde si assorbe circa il 12% di elettricità, mentre il 4% dei consumi viene imputato all’illuminazione di casa.

    Quanti elettrodomestici accendere in contemporanea?

    Un contatore elettronico di 3 kW di potenza non regge, in linea di massima, il carico di due grandi elettrodomestici accesi in contemporanea, creando un distacco della corrente.

    Se si considera la potenza utilizzata istantaneamente da grossi elettrodomestici come lavastoviglie, lavatrice, asciugatrice e forno elettrico, occorre precisare che le resistenze da essi utilizzate, pari a circa 1800W-2200 W, sono relative a periodi di tempo circoscritti, se pur superiori a quelli di apparecchi più piccoli come microonde e condizionatori, che assorbono circa 1600W-2000 W.

    Utilizzando due grandi elettrodomestici insieme, pertanto, si crea un sovraccarico di corrente, mentre la combinazione di un dispositivo medio con uno grosso garantisce spesso il raggiungimento di una potenza non superiore ai 3000 W richiesti dal contatore.

    Con un normale contatore non è dunque possibile accendere in contemporanea lavatrice e lavastoviglie o lavatrice e forno elettrico, anche l’accoppiata lavatrice e condizionatori può generare un distacco di corrente per supero potenza.

    Per questo motivo in presenza di scaldabagno elettrico e più condizionatori, se si utilizza frequentemente anche la lavatrice e il forno elettrico è piuttosto facile superare la potenza massima pari a 3,3 K, che, nella maggior parte dei casi, non risulta sufficiente per il fabbisogno energetico di una famiglia composta da tre o quattro persone.

    Una maggiore consapevolezza nei consumi è il primo passo verso un maggiore risparmio energetico, con piccoli e semplici accorgimenti quotidiani possiamo ridurre i nostri consumi e contrastare l’inquinamento.

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