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    Come posso sapere il gestore di energia elettrica

    da Redazione | 20 Ottobre 2020

    Acquistare casa o subentrare in un appartamento in affitto implica entrare in possesso di nuove utenze e spesso ciò comporta problemi e genera confusione nei nuovi inquilini.

    Ciò avviene nella maggior parte dei casi per la presenza di servizi di energia elettrica ancora attivi di cui non si conosce il gestore, a maggior ragione se il vecchio inquilino non è più reperibile o se non è possibile entrare in possesso di vecchie bollette.

    In queste condizioni, infatti, non sarà possibile effettuare le consuete operazioni di voltura per cambiare l’intestazione dei contratti, ma esiste fortunatamente una soluzione per risalire non soltanto al gestore ma anche al fornitore.

    Prima di capire come sapere il gestore di energia elettrica è indispensabile aprire una parentesi per chiarire una volta per tutte le differenze tra termini spesso confusi, ossia tra distributore, fornitore e gestore dell’energia elettrica.

    Gestore, fornitore e distributore: quali sono le differenze

    Il gestore dell’energia elettrica è colui che si occupa del trasporto dell’energia su lunghe distanze.

    È importante non confonderlo con il distributore locale, che, invece, è colui che si occupa appunto di distribuire l’energia elettrica nelle nostre case, mentre il fornitore è l’incaricato alla vendita ossia colui che stipula un contratto con il cliente finale per permettergli di usufruire del servizio elettrico.

    Vediamo le tre figure nel dettaglio per capire esattamente di che cosa si occupano ed evitare di fare confusione.

    Fornitore energia elettrica: chi è e cosa fa

    Il fornitore di energia elettrica è la società che si occupa di vendere al cliente finale l’energia acquistata dalla borsa elettrica o dai produttori e che gestisce anche la fornitura da un punto di vista amministrativo e commerciale stipulando con il consumatore un vero e proprio contratto.

    A partire dal mese di Luglio 2007, con la liberalizzazione del mercato dell’energia elettrica, ogni utente può scegliere liberamente il proprio fornitore orientandosi tra le offerte più convenienti, questo grazie al principio della libera concorrenza che prende il posto del monopolio su cui si regolava il mercato tutelato.

    Distributore di energia elettrica: chi è e cosa fa

    Il distributore si discosta dal fornitore a cui il cliente finale paga le bollette in quanto esso si identifica in colui che si occupa esclusivamente di gestire la rete, dei contatori e dunque di tutte le pratiche di attivazione e allaccio degli stessi.

    Infatti se il fornitore può essere cambiato facilmente, al contrario il distributore non si può cambiare in quanto è proprietario dei contatori e, in quanto tale, si fa carico del trasporto e della consegna dell’energia elettrica ai clienti finali, distribuendola attraverso le reti a bassa e media tensione.

    Dunque operazioni come l’aumento di potenza del contatore, la lettura dei consumi o ancora la riparazione di un guasto, sia che esso riguardi la rete che il contatore stesso, saranno di competenza del distributore della rete, che si occupa prettamente del lavoro tecnico.

    Gestore energia elettrica: chi è e cosa fa

    Il gestore della rete di energia elettrica è invece colui che si occupa di trasportare l’energia sulla rete a grande distanza attraverso cavi di alta e media tensione.

    Questa figura gestisce il dispacciamento dei flussi di energia sulla rete monitorando e coordinando impianti di produzione, reti di trasmissione e tutti i servizi ad essi annessi.

    Il gestore di rete è dunque colui che si occupa esclusivamente del trasporto dell’energia, per il quale oggi in Italia sono attivi dodici operatori ma il 98,3% delle linee appartengono al gruppo Terna, che gestisce in sicurezza oltre 72.900 km di linee sulla Rete di Trasmissione Nazionale.

    Come posso sapere il gestore di energia elettrica

    Se non si è in possesso di una bolletta e non si conosce il nome del gestore di energia elettrica, è possibile procedere in due modi: rivolgersi al distributore locale o allo Sportello del Consumatore.

    Anche nel caso in cui non si possa risalire al proprio fornitore è necessario individuare il distributore di zona e inviare una formale richiesta via fax per poter ricevere una risposta, in cui dovrà essere indicato il codice POD riportato sul contatore.

    Il distributore risponderà entro un massimo di trenta giorni comunicando il nome del fornitore con cui il precedente inquilino ha attivato l’utenza.

    Se questo non dovesse avvenire si dovrà optare per la seconda opzione e rivolgersi allo Sportello del consumatore inviando l’apposito modulo di richiesta informazioni.

    A questo il cliente dovrà allegare un documento di riconoscimento in corso di validità, il contratto di locazione registrato e l’eventuale delega qualora la richiesta non fosse inoltrata dal diretto interessato.

    In assenza del contratto di locazione è possibile allegare alla richiesta la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà con il quale si attesta il possesso dell’immobile del quale si voglia richiedere la fornitura.

    Tutti i documenti potranno essere inviati online dopo aver effettuato la registrazione al portale oppure essere inviati via mail o via fax.

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