Per consentire il rilancio del settore automobilistico, in particolar modo per continuare nella campagna indirizzata a tutelare l’ambiente con soluzioni funzionali sotto questo punto di vista, il governo italiano ha deciso di mettere a disposizione una serie di incentivi anche per l’anno 2021 per chi vuole acquistare auto ibride, elettriche e a metano.
Importanti incentivi che permettono di abbattere in maniera considerevole i costi di modelli di automobili come quelle elettriche che, allo stato attuale delle cose, sono più rilevanti rispetto alle tradizionali auto alimentate a benzina oppure a diesel.
Lo Stato ha voluto stanziare agevolazioni per complessivi 420 milioni di euro suddivisi in fasce secondo le emissioni di anidride carbonica rilasciate dallo specifico modello di automobile.
Gli incentivi statali per chi acquista auto elettriche
Le auto elettriche rappresentano il futuro del settore automobilistico sia in virtù delle performance che consentono di ottenere e sia per la tutela dell’ambiente. A livello mondiale c’è una presa di posizione nell’incentivare l’acquisto di soluzioni che inquinano molto meno rispetto al passato e soprattutto consumano energie alternative illimitate.
Le auto elettriche non hanno ancora ottenuto il successo previsto in virtù di alcune situazioni contingenti, tra cui il prezzo molto oneroso rispetto a modelli più tradizionali. Inoltre, c’è in Italia ancora un certo ritardo per quanto riguarda l’installazione di colonnine elettriche che permettono di ricaricare le batterie presenti sulle auto elettriche.
Le batterie installate sulle auto elettriche sono il punto cruciale del progetto, in quanto tutte le case automobilistiche stanno investendo milioni di euro nella ricerca per riuscire a trovare delle soluzioni che permettano ottime performance e soprattutto grande durata nel tempo.
Le batterie elettriche posizionate sulle auto devono essere meno ingombranti rispetto a quelle attuali e permettere una durata in termini di copertura di percorsi molto più ampia rispetto a quella al momento permessa. Inoltre, c’è da considerare che le auto elettriche attualmente prevedono dei costi di manutenzione importanti soprattutto per quanto riguarda le batterie.
Se ci dovessero essere dei problemi alle batterie al di fuori della garanzia, i costi necessari per risolvere il tutto potrebbero risultare rilevanti, se comparati a quelli di un mezzo tradizionale alimentato a benzina oppure a diesel.
Tutte queste problematiche sono in fase di soluzione grazie alle ricerche dei vari marchi operanti nel settore automobilistico e grazie alle innovazioni tecnologiche che permettono di avere batterie sempre più piccole e più performanti.
Ci sono le premesse affinché nei prossimi anni il mercato delle auto elettriche possa ottenere il definitivo successo anche grazie agli incentivi che lo Stato Italiano sta mettendo a disposizione di chi prende in considerazione l’opportunità di rottamare la propria vecchia auto inquinante ed acquistare un’auto elettrica che è praticamente a impatto ambientale zero.
Come evidenziato in precedenza, il governo italiano ha deciso di stanziare complessivi 420 milioni di euro ripartiti in virtù di tre fasce definite in funzione delle emissioni di anidride carbonica. Esiste una prima fascia che prevede emissioni tra 0 e 20 g/km, la seconda fascia con emissioni tra 21 e 60 g/km e una terza fascia con emissioni tra 61 e 135 g/km.
È possibile giovarsi di questi incentivi dal 1° gennaio 2021 fino al 31 dicembre 2021, sebbene ci siano delle scadenze differenti in virtù della fascia in cui rientra l’automobile che si acquista e salvo esaurimento del fondo stanziato dal governo.
Per quanto concerne le auto elettriche che rientrano nelle prime due fasce, l’acquisto deve essere effettuato entro il 31 dicembre del 2021. Oltre a questo incentivo, c’è un’ulteriore agevolazione che arriva al 40% del prezzo di acquisto per le vetture a emissioni zero.
Per ottenere quest’importante incentivo, è necessario presentare un ISEE inferiore a 30.000 euro. In questo caso non è previsto il vincolo della rottamazione.
Gli incentivi specifici per le auto elettriche
Le auto elettriche si stanno ritagliando un importante spazio nel segmento automobilistico in virtù delle performance che permettono durante la guida e del risparmio energetico durante la gestione. Inoltre le auto elettriche permettono ai cittadini di muoversi liberamente all’interno del traffico senza dover sottostare ad alcun genere di restrizione.
A tutto questo si aggiunge anche un risparmio considerevole per quanto riguarda gli altri costi tra cui il bollo, i costi per il parcheggio e tanto altro. Attualmente per questo genere di prodotto è previsto un incentivo abbastanza corposo che può arrivare fino a 10.000 euro sul prezzo di listino a patto che si proceda con la rottamazione.
Uno sconto considerevole che permetterà di acquistare un’auto elettrica ad un prezzo paragonabile a quello di un’auto tradizionale alimentata a benzina oppure a gasolio.
Tra l’altro, con la nuova legge che ha introdotto gli incentivi anche per il 2021, sono previste ulteriori agevolazioni per chi decide di acquistare l’auto nuova elettrica. In particolare, nel caso in cui si disponga di un reddito ISEE inferiore ai 30.000 euro, si può ottenere un corposo sconto in fase di acquisto del 40%.
Tuttavia, bisogna anche fare in modo che il prezzo di listino del modello di interesse non superi la soglia di 30.000 euro (IVA esclusa). In questo secondo caso non è prevista la rottamazione.
Gli incentivi regionali per le auto elettriche
Oltre agli incentivi messi a disposizione dallo Stato e confermati per tutto il 2021 per chi acquista auto elettriche e più in generale auto con un basso impatto sull’ambiente, ci sono anche degli incentivi regionali. L’obiettivo è quello di supportare efficacemente il concetto di mobilità sostenibile anche per sgravare di un eccessivo peso i mezzi pubblici.
Un’esigenza diventata più importante in virtù della diffusione del contagio da Coronavirus che, soprattutto sui mezzi pubblici, trova ampio risalto. Gli incentivi regionali per l’acquisto di auto elettriche si vanno a sommare a quelli nazionali, che sono di due tipologie come riportato in precedenza.
In particolare, ci sono alcune regioni che hanno deciso di porre massima attenzione al problema della sostenibilità tra cui Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Sardegna, Valle d’Aosta e Veneto. A queste regioni si sono aggiunte anche le amministrazioni di alcune importanti città decise a contrastare in maniera efficace il problema dell’inquinamento come Milano, e L’Aquila, oltre che Bolzano e Trento.
In Emilia-Romagna chi acquista un’auto elettrica, potrà usufruire dell’esenzione bollo per i primi 5 anni, mentre in Friuli Venezia Giulia è stato stanziato un fondo di 4 milioni di euro messo a disposizione per i residenti della regione e per quanti devono rottamare una vettura a benzina oppure a diesel di classe Euro 4 o inferiore.
Gli incentivi in questo caso sono a beneficio sia per l’acquisto di un veicolo ad uso privato nuovo che a km 0 oppure un usato che abbia una durata inferiore a due anni. Gli incentivi oscillano per tipologia di auto, ma nel caso di quella elettrica, per l’auto usata è previsto un aiuto di 2.500 euro che diventano 5.000 euro nel caso di auto nuova oppure a km 0.
Nella regione Lombardia è stato stanziato nel biennio 2019-2020 un fondo da 18 milioni di euro, che permette di acquistare auto elettriche fruendo fino ad un massimo di 8000 euro di incentivi. Per quanto riguarda la città di Milano, i residenti possono acquistare un’auto elettrica disponendo di un contributo pari al 60% del costo di listino oppure di 9.600 euro.
Anche in Sardegna ci sono importanti incentivi per chi vuole investire sulle auto elettriche. In particolare per le medie e piccole imprese attive almeno da 5 anni c’è la possibilità di ottenere un contributo regionale pari al 75% del prezzo di acquisto. Tuttavia, c’è un tetto massimo fissato a 15 mila euro per auto, 20.000 euro per furgoni e 25.000 per pulmini.
In Valle d’Aosta il bonus per i privati è pari a 6.000 euro purché si acquisti un auto con prezzo inferiore a 60.000 euro (IVA esclusa), mentre per le aziende si può andare tra i 10.000 e 15.000 euro. In Veneto per le auto elettriche c’è un bonus di 4.500 euro purché si abbia un reddito imponibile inferiore ai 75 mila euro.
Nella città dell’Aquila c’è un bonus netto di 8.000 euro per le imprese e €4000 per i privati, mentre in Trentino-Alto Adige, in particolare nelle province di Bolzano e Trento, ci sono incentivi che oscillano tra i 1500 euro ed i 6.000 euro.
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