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    Come funziona il bonus per i dipendenti 2024

    come funziona il bonus per i dipendenti 2024? Fringe benefit

    da Redazione | 14 Febbraio 2024

    La disciplina dei fringe benefit, ovvero dei benefici accessori alla retribuzione monetaria che l’azienda riconosce ai propri lavoratori, anche per via contrattuale, ha subito numerose modifiche negli ultimi anni.

    Nel 2022 era attivo il bonus 3000 euro per i lavoratori dipendenti privati, una misura decisa dal governo Meloni contenuta nel Decreto Aiuti quater, volta a sostenere le spese relative alle utenze di luce, gas e acqua.

    La legge 30 dicembre 2023, n. 213 (Legge di Bilancio 2024) ha apportato rilevanti novità. Come funziona il nuovo bonus per i dipendenti?

    Vediamo nel dettaglio quali sono i nuovi limiti di esenzione per i fringe benefit aziendali previsti per il 2024.

    Il precedente bonus 3000 euro

    Si trattava di un contributo concesso dai datori di lavoro privati ai propri lavoratori dipendenti per il pagamento delle utenze domestiche; quindi, serviva per pagare le bollette di acqua, luce e gas degli immobili ad uso abitativo.

    Questo bonus valeva solo per l’anno 2022 e veniva riconosciuto facoltativamente insieme alla retribuzione, in risposta agli aumenti di luce e gas e all’emergenza idrica. Per quanto riguarda la scadenza, poteva essere erogato entro il 12 gennaio 2023.

    In realtà, non si trattava di un vero e proprio bonus, ma di un fringe benefit, ovvero una forma di retribuzione non in denaro che non è né tassabile né sottoposta a contribuzione.

    Se i datori di lavoro, compresi i lavoratori autonomi e studi professionali, gli enti pubblici economici e i soggetti che non svolgono un’attività commerciale, superavano il limite di benefits concedibili, fissato a 3000 euro (art 51, comma 3 del TUIR), tutto l’importo veniva considerato reddito da lavoro dipendente e veniva tassato in quanto tale. Tutte le regole sono contenute nella Circolare n.35/E del 4 novembre 2022.

    Fringe benefit 2024 per dipendenti: nuove soglie di esenzione

    L’art. 1, comma 16, della Legge di Bilancio 2024, innalza, per il 2024, la soglia di esenzione per l’assegnazione dei fringe benefit da parte del datore di lavoro:

    • fino a 1.000 euro per i dipendenti senza figli a carico;
    • a 2.000 euro, in presenza di figli a carico.

    Inoltre, in aggiunta ai beni e servizi, il datore potrà anticipare o rimborsare le spese delle utenze domestiche di acqua, luce e gas e le spese per l’affitto e gli interessi del mutuo relativi alla prima casa.

    A chi spetta il bonus fino a 1000 o 2000 euro?

    Il bonus per i dipendenti o meglio i benefit spettano ai lavoratori dipendenti privati, compresi i percettori di reddito da lavoro assimilato e da lavoro dipendente e quindi:

    • Collaboratori tipo CO.CO.CO.
    • Lavoratori a progetto.
    • Lavoratori subordinati.
    • Altri soggetti percettori di redditi di lavoro assimilato, come per esempio i tirocinanti.

    Sono esclusi i dipendenti pubblici ai quali non si applica la disciplina dei fringe benefit.

    Le utenze che possono essere coperte dal bonus sono quelle che riguardano immobili a uso abitativo del dipendente, del coniuge o dei suoi familiari, che ne sostengano le spese a prescindere che abbiano o meno la residenza o il domicilio. Sono inoltre comprese le utenze per uso domestico:

    • Intestate al condominio, nella quota spettante al singolo condominio;
    • Intestate al proprietario dell’immobile in affitto, se dal contratto risulta che pur essendo intestate al locatore è il locatario a doverle pagare.

    Il superamento o meno della soglia del reddito per considerare come fiscalmente a carico un figlio e applicare al dipendente l’esenzione maggiorata, dovrà essere verificato il 31 dicembre 2024, essendo una misura limitata a questo periodo d’imposta.
    L’esenzione pari a 2.000 euro annui potrà essere riconosciuta, inoltre, in misura intera a ogni genitore, titolare di reddito di lavoro dipendente, anche in presenza di un unico figlio, purché fiscalmente a carico di entrambi. Il nucleo familiare potrà, quindi, godere complessivamente di fringe benefit esenti fino a 4.000 euro annui.

    Si ricorda che sono considerati fiscalmente a carico i figli di età non superiore a 24 anni con reddito complessivo fino a 4.000 euro ed i figli di età superiore a 24 anni con un reddito complessivo non superiore a 2.840,51 euro.

    Come ottenere il bonus per i dipendenti 2024

    Il datore di lavoro deve acquisire e conservare idonea documentazione attestante che le somme erogate o rimborsate sono state impiegate dal dipendente o dai familiari per lo scopo prefissato. Deve acquisire un giustificativo di spesa comprovante il pagamento delle utenze domestiche.

    Il dipendente deve dichiarare al datore di lavoro di aver diritto al limite di 2000 euro indicando il codice fiscale dei figli a carico, secondo le modalità stabilite tra lavoratore e datore di lavoro (Circ. n. 23/2023).

    La norma non impone alcuna forma specifica per effettuare la dichiarazione che, dunque, può essere resa con le modalità che il datore di lavoro e il lavoratore riterranno più opportune.

    Quali documenti occorrono?

    Per quanto riguarda la documentazione necessaria, in alternativa alle fatture, il datore di lavoro può acquisire una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà in cui il lavoratore attesta di avere i documenti giustificativi delle spese energetiche sostenute. Ecco gli elementi necessari che il lavoratore deve riportare:

    • Il numero e l’intestatario della fattura (e se diverso dal lavoratore, il rapporto intercorrente con quest’ultimo);
    • la tipologia di utenza;
    • l’importo pagato;
    • l’immobile al quale si riferisce;
    • la data e le modalità di pagamento.

    È bene che il dipendente conservi la documentazione in caso di controllo da parte dell’Amministrazione finanziaria.

    La nuova esenzione per i fringe benefit fino a 1.000 o 2.000 euro si applica limitatamente al periodo d’imposta 2024.

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