Grazie all’impegno dei governi di molti paesi europei e non solo, alle istituzioni e ad aziende come Energit, sta crescendo l’interesse anche da parte dei cittadini per il cambiamento climatico e la difesa dell’ambiente; questo interesse si sta rafforzando in diversi campi compreso quello della mobilità.
Non è un caso se negli ultimi anni è cresciuto l’acquisto di automobili ibride o elettriche e di biciclette con pedalata assistita. In particolare, per queste ultime bisogna seguire degli accorgimenti per prolungare il più possibile la durata della batteria, visti i costi ancora molto elevati per cambiarla. Quindi, sapere come togliere batteria bici elettrica oppure come pulirla può aiutarvi a rimandare di qualche anno la sua sostituzione.
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Come togliere la batteria
Se avete appena acquistato la vostra prima bici elettrica allora dovete subito iniziare a prendere mano con tutte le funzionalità e le componenti del mezzo; è probabile che insieme alla vostra bici vi sarà fornita una guida in cui sono specificate tutte le informazioni necessarie a prendere confidenza con il vostro acquisto, in alternativa potrete fare una ricerca sul sito ufficiale del produttore.
Per far funzionare la bicicletta con la pedalata assistita come prima cosa dovrete procedere con la carica della batteria; per farlo potrete collegare il caricabatteria che avete in dotazione alla batteria e alla rete elettrica.
Per questa operazione potete rimuovere la batteria dal corpo della bici oppure lasciarla in sede; nel primo caso sia che la batteria sia posta nel portapacchi, sia che sia situata nel telaio, per rimuoverla avrete bisogno dell’apposita chiave che vi servirà a sbloccare il supporto prima di sganciarla facendo una leggera pressione.
La batteria della bici elettrica può essere rimossa anche in altri casi oltre che per ricaricarla, ad esempio se la bici deve essere parcheggiata in un posto con temperature estreme è meglio conservare la batteria in un altro ambiente, oppure durante la pulizia della bicicletta e quando si prevedono lunghi periodi di inutilizzo della bici.
Ricaricare la batteria
A seconda del produttore le bici possono essere dotate di diversi tipi di batteria che permettono differenti prestazioni e sono quindi vendute a prezzi più o meno alti; finora le batterie migliori per le bici con pedalata assistita sono quelle agli ioni di litio. Di solito, i produttori garantiscono da 500 fino a 1000 cicli di carica, ovvero dai tre ai sei anni di vita in base all’utilizzo che se ne fa della bici e alla manutenzione alla quale viene sottoposta.
Alcuni produttori consigliano di aspettare che la batteria si scarichi completamente per procedere con la prima ricarica, ma in seguito si può evitare di aspettare che la batteria si sia scaricata del tutto; le batterie al litio non hanno l’effetto memoria, quindi, possono essere ricaricate in qualsiasi momento e allo stesso tempo usare la batteria senza che sia stata caricata al 100% non recherà nessun danno. Bisogna però fare attenzione a quando effettuare la carica: per evitare di rimanere a piedi sarebbe meglio attaccare la batteria alla corrente dopo che la bici è stata usata, ma se la batteria è calda è bene aspettare che si raffreddi. Per lo stesso motivo è sconsigliato mettere a caricare la batteria in un ambiente troppo caldo; in genere per completare il ciclo di carica basteranno dalle tre alle sei ore.
Autonomia della batteria della bici elettrica
Prestando attenzione ad alcuni particolari non solo allungherete la vita della batteria, ma potrete stare certi di avere anche una maggiore autonomia durante le vostre uscite in bici:
- evitate di esporre la batteria a temperature troppo alte o basse per non affaticarla. In altre parole, è meglio usare la bici elettrica a una temperatura che va dai 5 ai 30°C per assicurarvi la durata della batteria per il percorso che volete fare;
- controllate periodicamente la pressione delle gomme, poiché avere pneumatici sgonfi significa creare una maggiore resistenza al movimento e quindi un maggiore sforzo per la batteria che si scaricherà più velocemente;
- le differenti modalità di assistenza nella pedalata influiscono sulla carica della batteria, quindi, regolatele di conseguenza in base al percorso che dovete percorrere, al terreno su cui dovete pedalare e anche ad altri fattori climatici come il vento a favore o contrario;
- il vantaggio della bici elettrica è che può essere collegata ad altri dispositivi, ma questo comporterà un maggiore consumo di energia, perciò, soprattutto quando dovete fare dei viaggi lunghi evitate sempre connessioni superflue.
Nel caso in cui la batteria si scaricasse prima di essere giunti a destinazione potrete proseguire il vostro viaggio, ma senza la pedalata assistita il che comporterà per voi una maggiore fatica.
Manutenzione e pulizia
La batteria della bici deve essere ben tenuta anche quando non la si utilizza; in particolare, se prevedete dei lunghi periodi di stop alle vostre gite in bicicletta ricordatevi di toglierla quando arriva almeno a metà della sua carica residua. Se dovete prendere un aereo e portare la bici con voi fate attenzione alle direttive della compagnia aerea, poiché in molte non consentono il trasporto di batterie al litio.
Le prestazioni della batteria possono essere salvaguardate con una frequente pulizia della bici e di tutte le sue componenti; in questo caso è sconsigliato l’utilizzo di una idropulitrice per evitare che il getto diretto dell’acqua vada a contatto con la batteria e altre parti elettriche, piuttosto è meglio utilizzare un panno umido anche nel caso in cui si devono eliminare incrostazioni di fango.
Bonus mobilità sostenibile
Anche per il 2022 è previsto un bonus per acquistare le bici elettriche: il Decreto-legge Rilancio ha stabilito un credito d’imposta di una cifra massima di 750 € per tutte quelle persone che hanno deciso di investire nella mobilità sostenibile con l’acquisto di e-bike e biciclette, ma anche di monopattini elettrici, abbonamenti per il trasporto pubblico nelle proprie città, servizi di mobilità elettrica sharing e sostenibile.
Questo provvedimento in vigore già da qualche anno serve a velocizzare la transizione ecologica convincendo sempre più cittadini a trasformare il proprio stile di vita attraverso scelte ed abitudini più sostenibili per l’ambiente. Per usufruire di questo bonus è necessario acquistare un mezzo a basse emissioni di CO2, inclusi i veicoli usati; inoltre, è necessario aver rottamato un vecchio veicolo che non rispetta i parametri per la sostenibilità.