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    Qual è il fabbisogno elettrico dell’Italia?

    qual è il fabbisogno elettrico dell'Italia

    da Redazione | 11 Novembre 2022

    A partire dalla Seconda Rivoluzione Industriale fino ad oggi, il fabbisogno elettrico globale è notevolmente aumentato, incidendo sull’ambiente e sul clima. Di fronte all’attuale emergenza climatica, diminuire l’impatto ambientale legato al consumo ed alla produzione energetica è diventato di fondamentale importanza.

    Vediamo qual è il fabbisogno elettrico dell’Italia e quali comportamenti adottare per diminuire i propri consumi ed aiutare il Paese, nel proprio piccolo, ad andare verso la direzione giusta.

    Qual è il fabbisogno elettrico dell’Italia? I dati

    Secondo i dati riportati dal gruppo Terna, il fabbisogno elettrico dell’Italia nel 2021 è stato pari a 318,1 miliardi di kWh, un consumo del 5,9% superiore a quello del 2020. Il fabbisogno del 2020 è tuttavia difficilmente paragonabile a quello di altri anni per via del condizionamento che la pandemia ha avuto sui consumi nazionali.

    Paragonando invece i dati del 2021 con quelli del 2019 si nota che questi non hanno differenze considerevoli (-0,5%), così come è rimasta quasi invariata la percentuale (al 36%) di fabbisogno coperta da fonti di energia rinnovabili.

    Per quanto riguarda invece il 2022, sempre secondo i dati riportati da Terna, i consumi sembrano fin’ora essere superiori del 1,3% rispetto al periodo corrispondente dello scorso anno.

    Tornando ai consumi di energia elettrica del 2021, la domanda italiana è stata soddisfatta con produzione nazionale per l’86,5%; il restante 13,5% è stato invece soddisfatto dal saldo dell’energia scambiata con l’estero.

    Qual è il consumo medio pro capite di energia elettrica in Italia?

    Sebbene sapere qual è il fabbisogno elettrico dell’Italia può essere abbastanza indicativo rispetto alla situazione nazionale, ancora di più lo è conoscere il consumo medio pro capite. Solo in questo modo si può avere una reale idea di quali siano i comportamenti ed i bisogni a livello nazionale e fare paragoni con altre nazioni, senza che i dati siano condizionati da fattori esterni come ad esempio la minore o maggiore popolazione.

    Il consumo medio pro capite di energia elettrica in Italia è pari a 4.554 kWh annuali. Un dato abbastanza positivo se paragonato ad altri Paesi europei come Francia (8.097 kWh), Olanda (7.246 kWh) e Germania (6.771 kWh).

    L’Italia resta inoltre al di sotto dell’intera media europea, attestata a  6.771 kWh annuali.

    Per spostarci fuori dal continente europeo, ecco altri dati con cui confrontare il consumo pro capite medio italiano:

    • Cina: 5.297 kWh;
    • USA: 12.235 kWh;
    • India: 972 kWh;
    • media globale: 3.316 kWh.

    I comportamenti da adottare per diminuire i consumi energetici

    Come abbiamo visto, i dati attuali sul consumo medio pro capite di energia elettrica in Italia sono piuttosto positivi, specialmente se paragonati alla media europea. È tuttavia indispensabile fare un ulteriore salto di qualità per avere dei comportamenti sostenibili e riuscire a rispettare i criteri stabiliti dagli accordi internazionali in materia di clima.

    Innanzitutto, un primo importantissimo passo ha a che fare con la scelta del tipo di fonti energetiche da cui far dipendere i propri consumi. Utilizzare, per quanto possibile, energia proveniente da fonti rinnovabili è sicuramente di grande influenza nell’abbattere il proprio impatto ambientale e vivere il più vicino possibile agli ideali di sostenibilità. I numerosi bonus o in generale iniziative governative volte a supportare ed incoraggiare l’efficientamento energetico delle abitazioni rendono possibile ed accessibile per numerose persone produrre la propria energia a livello domestico.

    Vi sono poi in aggiunta una serie di comportamenti quotidiani utili per diminuire i propri consumi di energia elettrica. Ecco alcuni esempi:

    • ricordarsi sempre di staccare la spina di ogni dispositivo elettronico (come il televisore o un caricabatterie) che non sia in funzione;
    • acquistare elettrodomestici ad alta efficienza energetica, ovvero di classe A o superiore (A+, A++, A+++);
    • evitare di disperdere energia inutilmente, ad esempio ricordandosi sempre di chiudere le finestre se il climatizzatore è in funzione;
    • spegnere sempre le luci quando queste non sono necessarie.

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