Nuovi passi avanti nel campo dell’energia sono segnati dalla scoperta di un importante minerale, la perovskite, la cui identificazione ha dato vita a studi geologici e scientifici.
Nell’approfondimento scopriremo più nel dettaglio quando è stata scoperta la perovskite, analizzando il contesto storico per comprendere meglio come un minerale abbia aperto importanti scenari per il futuro dell’energia.
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Cos’è la perovskite?
La perovskite non è altro che un minerale costituito da titanato di calcio e una valida alternativa al silicio nelle celle solari, grazie alle tante proprietà che possiede.
Rispetto alle tradizionali celle solari in silicio infatti, quelle a base di perovskite riescono a catturare più radiazioni solari e consentono, di conseguenza, di convertire una maggiore quantità di energia solare in elettricità.
Quando è stata scoperta?
Questo minerale, negli ultimi tempi ha attirato l’attenzione di tanti ricercatori dal mondo per via delle sue proprietà uniche. Scoperto nel 1839 da Gustav Rose sui Monti Urali, venne da lui battezzato con il nome perovskite in onore di Lev Perovskij, ministro russo appassionato di mineralogia.
Attualmente il nome di questo minerale non riguarda solo il minerale stesso, ma una classe di materiali con in comune la struttura cristallina, nonostante siano composti da elementi diversi.
L’adattabilità chimica della perovskite gioca quindi un ruolo importante e lo rende un minerale promettente nel campo dell’energia solare.
Non a caso, la sua scoperta ha aperto nuove vie nei campi della fisica, della chimica dei materiali e dell’energia, tanto che oggi è parte integrante delle celle solari di nuova generazione, ma anche oggetto di studio in ambiti come i semiconduttori, i sensori e le tecnologie ottiche.
Quali sono i vantaggi e gli svantaggi della perovskite?
Come ogni minerale possiede i suoi pro e contro. Tra i principali vantaggi che lo rendono particolarmente interessante nel settore delle energie rinnovabili vi sono:
- efficienza di conversione: le celle solari catturano una vasta gamma di radiazioni solari rispetto alle celle solari in silicio, comprendendo anche i raggi infrarossi e ultravioletti, convertendo una maggiore quantità di energia solare in elettricità;
- leggerezza e adattabilità: mentre i pannelli in silicio tendono a essere rigidi, le celle a perovskite sono più flessibili e si prestano facilmente come rivestimenti per edifici, automobili o dispositivi portatili;
- trasparenza: si possono creare celle solari trasparenti, ideali per l’installazione nei vetri delle finestre, trasformando le superfici esistenti in fonti di energia;
- costi ridotti: i materiali per la produzione di celle a perovskite sono molto economici e richiedono poca lavorazione rispetto al silicio.
Ma passiamo ai contro di questo minerale che devono essere superati prima che la perovskite diventi un minerale utilizzato su larga scala:
- durata limitata: nonostante siano più economiche e flessibili, queste celle tendono a rovinarsi con facilità, in particolare se esposte a umidità, calore e luce;
- rilascio di piombo: la presenza del piombo nelle celle a perovskite le rende poco raccomandabili, trattandosi una sostanza tossica che potrebbe danneggiare l’ambiente;
- scalabilità: queste celle sono ancora in fase di adattamento, per questo motivo è ancora impensabile pensare a una produzione industriale su larga scala.
Le prospettive future delle celle solari a perovskite
Nonostante i problemi elencati, il futuro di questo minerale promette bene. I ricercatori lavorano assiduamente per trovare le soluzioni migliori a questi piccoli problemi e per donare una durata di vita più lunga alle celle a perovskite.
In parallelo, si stanno sviluppando nuove tecniche per eliminare l’uso del piombo, uno dei principali problemi del minerale che se eliminato darebbe vita a celle più sicure per l’ambiente.
Infine, alcune startup hanno già iniziato a investire in questa tecnologia, accelerando in tal modo il passaggio dalla ricerca ai prototipi commerciali. Seguendo questo ritmo, entro pochi anni sarà possibile integrare le celle a perovskite nelle applicazioni quotidiane.
Si va oltre la semplice applicazione tecnologica, incarnando un esempio di come la scienza possa trasformare una semplice risorsa naturale in uno strumento di progresso.
In un’epoca in cui il cambiamento climatico e l’inquinamento sono le maggiori sfide da affrontare, la perovskite ci ricorda che il futuro della sostenibilità dipende dalla nostra capacità di esplorare, comprendere e saper utilizzare intelligentemente le risorse di cui disponiamo in natura.
Così, da semplice minerale, la perovskite diviene il simbolo di una rinascita sostenibile per la società. Noi di Energit siamo fieri di promuovere le energie rinnovabili, lavorando ogni giorno per costruire un futuro migliore attraverso scelte energetiche responsabili.