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Quanto costa una cassetta del contatore del gas?

Costo cassetta contatore gas

da Redazione | 17 Luglio 2023

La cassetta del contatore del gas è il contenitore esterno dell’apparecchio, generalmente posto, per questioni di sicurezza, all’esterno dell’abitazione. Solitamente, nel caso dei condomini, le cassette del contatore del gas sono sistemate nello scantinato o, in generale, in luoghi dove non sono soliti passare gli inquilini.

In questo articolo, vedremo quanto costa, approssimativamente, una cassetta del contatore del gas, con quali materiali viene solitamente realizzata ed altre informazioni relative ad installazione e manutenzione.

Cos’è una cassetta del contatore del gas?

Iniziamo definendo cos’è esattamente una cassetta del contatore del gas.

Detta anche nicchia del contatore del gas, la cassetta è una sorta di scatola di metallo (spesso acciaio zincato) o plastica che contiene il contatore del gas, proteggendolo da eventuali danni e garantendo al contempo l’accessibilità per la lettura e la manutenzione.

La cassetta del contatore può essere installata all’interno o all’esterno dell’edificio, a seconda delle specifiche locali. Come abbiamo detto, solitamente le si preferisce installare all’esterno, ma, purché si rispettino gli standard di legge, è possibile installarle anche internamente. È importante inoltre avere accortezza che la cassetta del contatore del gas sia facilmente accessibile al proprietario e ai tecnici.

Costo approssimativo di una cassetta del contatore del gas

Ora che abbiamo qualche informazione in più circa cosa sia una cassetta del contatore del gas, andiamo finalmente dritti al sodo: quali sono i costi?

Il costo di una cassetta del contatore del gas può variare in base a diversi fattori, come la dimensione, il materiale, la marca e il fornitore. In generale, il costo approssimativo di una cassetta del contatore del gas può variare da un minimo di 10 euro fino a un massimo di circa 100 o 150 euro per quelle capaci di contenere, al loro interno, più di un singolo contatore.

Materiali e caratteristiche

Le cassette del contatore del gas possono essere realizzate in diversi materiali, come plastica resistente, vetroresina (composto di resine liquide rinforzato da fibre di vetro) o metallo, a seconda delle esigenze specifiche. Solitamente, come abbiamo già menzionato, sono realizzate in acciaio zincato, un tipo di acciaio rivestito con uno strato di zinco per proteggerlo dalla corrosione.

Alcune cassette del contatore sono dotate di serrature per proteggere l’accesso non autorizzato (questo punto è altamente consigliato, per quanto non obbligatorio), mentre altre possono avere finestre trasparenti per agevolare la lettura del contatore senza dover aprire la cassetta. È importante considerare anche le caratteristiche di resistenza alle intemperie e alla corrosione, soprattutto se la cassetta del contatore viene installata all’esterno.

Per quanto riguarda le dimensioni, queste dipendono, come è facilmente intuibile, dal tipo di contatore del gas che dovranno contenere. Le dimensioni interne minime per le cassette singole sono 42 cm di larghezza per 42 di altezza e 25 di profondità. Queste possono poi aumentare a seconda del modello, arrivando anche a 504 cm di larghezza per 360 di altezza e 217 di profondità.

Installazione e manutenzione

L’installazione di una cassetta del contatore del gas dovrebbe essere effettuata da personale qualificato o da professionisti del settore. È importante rispettare le normative di sicurezza indicate dallo Stato e le linee guida del fornitore di gas per garantire una corretta installazione e un funzionamento sicuro. In termini di manutenzione, le cassette del contatore del gas richiedono una pulizia periodica e una verifica dell’integrità per garantire il corretto funzionamento del contatore e prevenire perdite o danni.

Per quanto riguarda la normativa, la legge di riferimento è la UNI CIG9036, valida per i contatori del gas con pressione fino a 40 mbar.

Per quanto la legge prevede che il contatore (e la relativa cassetta) possano essere installati in diverse posizioni, ve ne sono alcune che sono assolutamente vietate. Si tratta delle camere da letto, dei bagni, dei luoghi non sufficientemente ventilati, sotto i lavandini e sopra apparecchi a fiamma libera, come è il caso di stufe e fornelli.

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