La tariffa bioraria permette di differenziare il prezzo dell’energia a seconda dell’ora e del giorno in cui sono maggiormente concentrati i nostri consumi elettrici.
Si tratta di una formula che regola il costo dell’elettricità in funzione delle oscillazioni di prezzo della borsa del mercato elettrico, dove all’aumentare della domanda sale anche il costo dell’energia elettrica.
Introdotta nel 2010 dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, la tariffa bioraria è una soluzione che ha permesso di passare ad un servizio di erogazione dell’energia definito di maggior tutela, le cui condizioni contrattuali ed economiche sono definite annualmente e subiscono oscillazioni sulla base dell’andamento del mercato.
Gli utenti del mercato tutelato dovranno dunque pagare l’energia con tariffazione bioraria, mentre nel mercato libero è concessa ampia autonomia di scelta al fornitore, che può decidere se offrire all’utente l’opzione bioraria, monoraria o multioraria.
I costi della tariffa bioraria sono, infatti, più elevati quando la richiesta è maggiore, ossia durante il giorno e si riducono invece nelle ore serali, la notte e durante i giorni festivi.
Le fasce di tariffazione bioraria sono F1 ed F23: di queste la prima include le ore di punta, mentre la fascia F23 abbraccia tutte le ore incluse nelle fasce orarie F2 (ore intermedie) ed F3 (ore fuori punta).
Quando conviene la tariffa bioraria: i vantaggi
Con il passaggio dal mercato tutelato al mercato libero la tariffa bioraria è stata introdotta come opzione non obbligatoria per tutti gli utenti domestici dotati di nuovo contatore elettronico capace di registrare i consumi nelle tre fasce orarie.
La tariffa bioraria prevede la fatturazione dei consumi solamente in due fasce: queste includono le ore di punta, comprese tra le 8:00 e le 19:00, dal lunedì al venerdì, le ore intermedie, che vanno dalle 7:00 alle 8:00 e dalle 19:00 alle 23:00 durante la settimana e il sabato dalle 7:00 alle 23:00 (festività escluse) più le ore notturne o fuori fascia, comprese tra le 23:00 e le 7:00 del mattino nei giorni feriali, tutta la giornata la domenica e i giorni festivi.
La tariffa monoraria resta in vigore anche per gli utenti del mercato tutelato, che possono richiedere il passaggio dalla bioraria alla monoraria in qualsiasi momento. La monoraria è applicata anche agli utenti che non dispongono di contatore elettronico capace di registrare i consumi per fascia oraria.
La differenza di prezzo tra l’opzione monoraria e quella bioraria sembra ridursi sempre di più grazie al sempre maggiore utilizzo di fonti di energie rinnovabili, che assicura un notevole risparmio anche durante il giorno, nelle ore in cui si registrano solitamente i consumi più elevati.
Per valutare la convenienza effettiva dell’applicazione di una tariffa bioraria ai propri consumi domestici è necessario individuare le fasce orarie di maggior utilizzo di energia: nel caso di persone anziane l’opzione bioraria potrebbe non essere particolarmente conveniente, mentre quella monoraria risulterebbe più indicata. La tariffa bioraria risulta essere invece più adatta alle esigenze di lavora o è spesso fuori casa e concentra i consumi maggiormente nella fascia serale e notturna.
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