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    Come difendersi dall’inquinamento atmosferico

    da Redazione | 09 Ottobre 2020

    L’inquinamento dell’aria è una piaga che affligge l’umanità causando malattie acute e patologie croniche, esponendo ad alti rischi soprattutto anziani, bambini e donne in gravidanza.

    Asma, bronchiti croniche, tumori, scompensi cardiaci ma anche diabete e danni cerebrali sono alcune delle conseguenze più gravi legate agli agenti inquinanti presenti nell’aria, responsabili della morte di circa 30.000 persone ogni anno in Italia e di 800.000 decessi in Europa.

    I rischi per la salute umana legati all’inquinamento atmosferico sono strettamente legati all’aumento delle polveri sottili prodotte dai gas di scarico del traffico automobilistico e dagli scarti delle attività industriali, che superano abbondantemente il limite stabilito per legge, pari a 50 microgrammi per metro cubo di aria.

    Se da una parte limitare il traffico urbano può essere utile a contenere il livello di inquinanti, dall’altra non è sufficiente per difendersi dall’inquinamento atmosferico, riducendone i valori solo per un lasso di tempo circoscritto.

    A ciò si aggiunge la stretta correlazione tra inquinamento e clima, soprattutto durante la stagione calda, quando la tendenza a consumare più energia per la climatizzazione degli ambienti provoca l’aumento delle emissioni nocive e la rapida diffusione delle polveri inquinanti.

    Le condizioni di alta pressione, i frequenti incendi e le radiazioni solari alterano la composizione dell’aria, mentre la dispersione del calore è ostacolata dai materiali urbani, l’asfalto in particolare, che riducono la ventilazione riducendo lo scambio termico e impedendo la traspirazione.

    Ciò favorisce la rapida concentrazione dell’ozono e delle polveri sottili che respiriamo durante gli spostamenti in città, praticando sport o qualsiasi altra attività all’aria aperta.

    Affinché si inneschino importanti cambiamenti è necessario modificare il proprio stile di vita e proteggere la propria salute adottando alcuni accorgimenti quotidiani, sia a casa che al di fuori della propria abitazione.

    Ecco come difendersi dall’inquinamento atmosferico e quali scelte compiere per ridurre i danni dell’alta pressione e gli effetti del surriscaldamento del Pianeta.

    Come difendersi dall’inquinamento atmosferico: 4 consigli utili

    Le principali cause di inquinamento, oltre alle polveri sottili, se si è all’interno di un ambiente chiuso, sono gli impianti, gli arredi e il fumo passivo.

    Se per difendersi dall’inquinamento atmosferico all’esterno è possibile ridurre gli spostamenti nelle ore a più alta concentrazione di smog, ossia in quelle più trafficate o, nella stagione estiva, durante le ore più calde, quando si è all’interno della propria abitazione è indispensabile limitare i danni per salute rendendo l’aria più salubre e adottando uno stile di vita adeguato.

    Ecco quattro consigli per difendersi dall’inquinamento atmosferico, riducendo gli sprechi e di conseguenza le emissioni nocive nell’atmosfera.

    Areare gli ambienti

    Aprire le finestre al mattino presto favorisce una buona areazione degli ambienti, migliorando la salubrità dell’aria e permettendo di mantenere livelli di temperatura ottimali.

    Oltre ad evitare l’eccessiva secchezza dell’aria, condizione che favorisce la proliferazione di virus e batteri, è necessario preservare la salute dei più piccoli evitando che la temperatura delle loro stanze o degli ambienti in cui essi trascorrono il tempo superi i 21°C.

    Consumare più frutta e verdura

    Una dieta ricca di antiossidanti è fondamentale per difendersi dallo smog, sebbene non sia possibile avvalersi soltanto di un’alimentazione sana per scongiurare gli effetti dannosi dell’inquinamento o addirittura azzerarli con il cibo.

    Tuttavia il consumo di almeno cinque porzioni al giorno tra frutta e verdura aiutano a ridurre drasticamente i rischi per la salute causati dai radicali liberi, contrastando l’invecchiamento per effetto degli antiossidanti.

    Prediligere agrumi e mele, broccoli e cavolfiore, peperoni, carote e olio extravergine d’oliva aiuterebbe, infatti, a rafforzare il sistema immunitario, permettendo all’organismo di difendersi meglio dagli attacchi esterni.

    Oltre a questo è consigliabile e assolutamente necessario un adeguato consumo di acqua per facilitare l’espulsione di tossine e sostanze inquinanti dal corpo.

    Scegliere materiali fotocatalitici

    Per difendersi dall’inquinamento è preferibile optare per materiali fotocatalitici in grado di annullarne gli effetti o, in caso di ristrutturazione o di restyling dell’arredamento, scegliere vernici prive di sostanze inquinanti come additivi o solventi e resine.

    Eseguire una corretta manutenzione degli impianti

    Per una riqualificazione energetica della propria abitazione che consenta di ridurre gli sprechi e di conseguenza l’inquinamento è necessario sostituire i vecchi impianti di riscaldamento con macchinari innovativi e a basso impatto ambientale, eseguendo regolarmente una buona manutenzione.

    Oltre a valutarne il corretto dimensionamento, è infatti indispensabile che gli impianti domestici siano ben regolati e privi di anomalie affinché il loro funzionamento sia ottimale, consentendo così di ridurre i consumi e inquinare meno.

    In presenza di radiatori è indispensabile evitare di coprirli con paraspifferi, cercando di non posizionarvi sopra qualsiasi tipo di oggetto che potrebbe causare una dispersione termica.

    Ogni azione condotta con consapevolezza può aiutare a ridurre i danni dell’inquinamento atmosferico  porre le basi per un futuro migliore da offrire alle nuove generazioni.

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