Il riscaldamento globale o surriscaldamento climatico è un fenomeno iniziato a partire dal XIX secolo il cui trend ad oggi sembra essere in aumento, con evidenti rischi e pericolose conseguenze per la salute dell’uomo e dell’ambiente.
L’aumento della temperatura del Pianeta e, in generale, i cambiamenti climatici sono causati principalmente dall’effetto serra, generato principalmente dalle attività umane a partire dall’industrializzazione, dalla deforestazione all’allevamento del bestiame insieme ad un uso sempre più massiccio dei combustibili fossili.
L’intervento umano rappresenta infatti la cosiddetta causa antropica che incide pesantemente sulle variazioni della temperatura terrestre, contribuendo alla emissione di un enorme quantità di gas serra, oltre a quelli presenti naturalmente nell’aria.
Gli effetti del riscaldamento globale sono attualmente piuttosto preoccupanti e le previsioni per l’immediato futuro non sembrano essere migliori, sia per quanto riguarda la biodiversità del pianeta, esposta ad una minaccia sempre più grave, sia in termini economici e climatici.
Vediamo quindi quali sono le principali conseguenze del riscaldamento globale che interessano oggi tutte le regioni del mondo, in forme diverse ma tutte piuttosto gravi e pericolose per l’umanità intera.
Le conseguenze del riscaldamento globale: i fenomeni atmosferici
L’innalzamento della temperatura globale del Pianeta genera, tra gli effetti più preoccupanti per l’umanità intera, un aumento di fenomeni atmosferici estremi, dalle precipitazioni violente, che causano inondazioni e situazioni di rischio idrogeologico, alla siccità di alcune zone.
Le ondate di calore e l’aumento del rischio di incendi determinano una catena di conseguenze negative sia per l’uomo che per l’ambiente, dallo spopolamento di alcune aree e habitat alla diffusione di malattie, tra cui quelle trasmesse da acqua e insetti.
La violenza di alcuni cicloni tropicali o l’estendersi di questi fenomeni atmosferici anche in aree che prima ne erano totalmente prive, come ad esempio il Mediterraneo, sono solo alcuni dei pericolosi cambiamenti causati dall’aumento delle temperature, che in Europa fanno registrare un preoccupante incremento soprattutto a partire dal 2000.
Se gli incendi sembrano devastare aree sempre più cospicue dell’Europa centro meridionale, le regioni settentrionali fanno registrare un insolito aumento dell’umidità che le espone sempre più alle alluvioni invernali, mentre il Mediterraneo diventa nel tempo una regione sempre più arida.
Tra i fenomeni più preoccupanti che interessano le zone urbane si registra l’innalzamento del livello dei mari, causato dallo scioglimento dei ghiacci ai poli, che sarebbe quantificabile tra i 30 e i 60 centimetri, interessando in modo più o meno grave le diverse località del Pianeta.
Oltre all’innalzamento del livello delle acque, l’eccesso di anidride carbonica presente nell’atmosfera oggi determina una sempre maggiore acidificazione degli oceani, che ne assorbono una buona percentuale con gravi conseguenze per le specie marine che vi abitano.
Le conseguenze del riscaldamento globale: i rischi per l’uomo e le biodiversità
I cambiamenti climatici dovuti al surriscaldamento globale generano effetti preoccupanti per l’ambiente e di conseguenza causano l’aumento dei rischi per la salute umana.
Negli ultimi anni si registra un notevole incremento di malattie infettive (come la malaria e la febbre gialla) e di decessi, soprattutto dovuti alla violenza degli eventi climatici estremi, ma uno degli effetti più gravi dei riguarda l’approvvigionamento dell’acqua.
Lo squilibrio nella disponibilità delle risorse idriche tra l’emisfero settentrionale e quello meridionale non farà altro che peggiorare una situazione già precaria in alcune zone carenti, creando invece situazioni di sovrabbondanza dove la disponibilità risulta già in eccesso.
L’aumento delle precipitazioni, inoltre, nelle zone più povere, generando danni al suolo, apporta conseguenze negative sull’agricoltura, portando ad una minore disponibilità di cibo e denutrizione.
I cambiamenti climatici rappresentano un pericolo anche per gli ecosistemi naturali, come foreste, deserti, laghi e oceani, mettendo a repentaglio anche la salute delle specie che vi abitano, che riescono sempre meno ad adattarsi.
Gli habitat per la sopravvivenza degli animali, infatti, sono soggetti a modificarsi in modo sempre più marcato generando la migrazione verso altre zone del pianeta, più idonee dal punto di vista della temperatura ma alcune specie saranno inevitabilmente sempre più esposte all’alto rischio di estinzione.
Effetti del riscaldamento globale: rischi economici e sociali
L’innalzamento del livello del mare e il riscaldamento globale determinano pesanti conseguenze anche a livello economico, generando ad esempio la crisi di alcuni settori, quali pesca, agricoltura e turismo, in particolare nelle zone costiere soggette ad erosione.
La violenza di alcuni fenomeni, quali inondazioni e alluvioni o uragani si abbattano pesantemente sull’economia e il comparto sociale, comportando considerevoli costi e perdite difficili da arginare.
Solo nel periodo compreso tra il 1980 e il 2011 le alluvioni in Europa hanno comportato danni economici per oltre 90 milioni di euro, investendo più di 5,5 milioni di persone, mentre tra il 1980 e il 2016 le perdite derivanti dai fenomeni climatici estremi ammontarono a 433 miliardi di euro.
La consapevolezza della gravità del fenomeno di riscaldamento globale e dell’inquinamento richiede azioni consapevoli nel rispetto dell’ambiente e l’adozione di cambiamenti nella vita quotidiana in cui tutti siamo coinvolti.
Riduzione dell’impatto ambientale e sostenibilità sono due valori fondamentali su cui si basa la nostra mission.
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