Quanto consuma una lavatrice?

Quanto consuma una lavatrice, da cosa dipende e come risparmiare

da Redazione | 02 Agosto 2024

La lavatrice è un elettrodomestico di cui è impossibile fare a meno: oltre il 95% delle famiglie italiane, infatti, ne possiede una (dati Istat).

In commercio ne esistono diverse tipologie: a carica frontale, a carica dall’alto o slim. Quella maggiormente diffusa è la lavatrice a carica frontale con una buona capacità di carico e un numero di giri elevato. Ovviamente il suo utilizzo ha un grande impatto sulla bolletta dell’energia elettrica.

Scopriamo tutto quello che c’è da sapere su questo elettrodomestico: quanto consuma una lavatrice, cosa influenza i suoi consumi elettrici e qualche consiglio per risparmiare.

Cosa influisce sui consumi?

I principali fattori che incidono sui consumi di energia di questo apparecchio sono:

  • La classe energetica dell’elettrodomestico.
  • I kg di carico.
  • L’orario di utilizzo.
  • L’anzianità della lavatrice.

I modelli più recenti hanno un’efficienza energetica più elevata e quindi consumano meno rispetto ai modelli vecchi; ricordiamo che a partire dal 2011 gli apparecchi con classe energetica inferiore alla A non possono essere più immessi sul mercato, come stabilito dal Regolamento 1015/2010 dell’Unione Europea.

Inoltre, anche il programma di lavaggio e i tipi di tessuto influenzano i consumi: lavare cotone e lino, ad esempio, richiede più energia elettrica rispetto ai capi in poliestere.

Come calcolare il consumo della lavatrice

Per sapere quanto consuma una lavatrice bisogna innanzitutto consultare l’etichetta energetica posta sull’elettrodomestico obbligatoria da dicembre 2011 per le lavatrici a uso domestico, dunque moltiplicare la potenza in watt per le ore di utilizzo. Il risultato va moltiplicato per il costo medio dell’energia. Si ottiene così una stima del costo in bolletta della lavatrice.

In media, le famiglie italiane fanno 3,5 lavaggi a settimana, dato che varia in base al numero dei componenti del nucleo familiare.

Ci sono anche dei misuratori dei consumi elettrici che monitorano la potenza impiegata dall’elettrodomestico e il suo consumo in uno specifico arco di tempo, permettendo dei calcoli più precisi dei costi energetici.

Quanti watt consuma una lavatrice

La potenza assorbita da una lavatrice, come detto, varia in base a numerose variabili (quali la classe energetica e il programma scelto). Ad esempio:

  • Una lavatrice di classe A+++ assorbe una potenza di 500-700 Watt durante il lavaggio.
  • Una di classe A o A+ circa 600-900W.
  • Una di classe C o inferiore circa 900-1200 W.

Durante la fase di riscaldamento dell’acqua o della centrifuga questi valori aumentano.

Possiamo fornire una stima in termini di kWh: i consumi elettrici possono variare da circa 154 kWh all’anno per una lavatrice di medie dimensioni, a 413 kWh all’anno per una lavatrice a bassa efficienza energetica.

Ma vediamo alcuni esempi per farci un’idea di quanto consuma una lavatrice in euro.

Quanto consuma la lavatrice in euro?

Non si può fornire un dato univoco in merito a quanto consuma una lavatrice in euro perché questo dipende dal suo utilizzo, dalla capacità di carico e dal modello.

L’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie) ci viene però in soccorso fornendo una tabella dei costi per i 6 kg e 9 kg di carico, confrontando lavatrici appartenenti a diverse classi energetiche.

Per un carico di 6 kg, una lavatrice di classe A+++ ha un consumo annuo minore di 154 kW/h e un costo per l’energia elettrica inferiore a 28 euro all’anno. Mentre, una lavatrice di classe D consuma oltre 290 kWh all’anno con un costo in bolletta che supera i 62 euro all’anno.

Se il carico è di 9 kg, il consumo di una lavatrice di classe A+++ è meno di 218 kW/h all’anno e il costo inferiore ai 39 euro all’anno. Una lavatrice di classe D, invece, consumerà più di 413 kW/h all’anno per un costo in bolletta di oltre 74 euro.

Questi dati sono stati calcolati per i cicli di lavaggio a 60 °C e 40 °C. Se il ciclo di lavaggio è a 90 °C il consumo energetico, e di conseguenza il prezzo in euro, sarà quasi il doppio del ciclo a 60 °C.

Quanto consuma una lavatrice all’ora?

Avete appena lavato il bucato ma non ci stava tutto all’interno del cestello e così dovete preparare una seconda lavatrice e vi state chiedendo quanto consuma in 1 ora?

In media consuma 0,7 kWh per un ciclo di 1 ora ma dipende anche dalla temperatura impostata. Facciamo degli esempi: una lavatrice di classe ad alta efficienza potrebbe consumare solo 0,3 – 0,6 kWh all’ora per un ciclo a 40 °C. Se invece parliamo di un ciclo di lavaggio completo a 30 °C il suo consumo sarà di 0,2 – 0,4 kWh. Come detto, influisce il tipo di lavaggio e la classe dell’elettrodomestico; pertanto, si possono fornire solo delle stime.

Quanto consuma una lavatrice al giorno?

Questo dato varia in base al numero dei cicli di lavaggio effettuati e al programma scelto. Per esempio, se si eseguono due cicli al giorno, uno a 40 °C e uno a 60 °C, il consumo potrebbe essere, 0,7 kWh per quello da 40 gradi, e 1,0 kWh per quello da 60 gradi per un totale di 1,7 kWh al giorno.

Quanto consuma una lavatrice a 30 gradi

In questo caso la riduzione della temperatura aumenta il risparmio energetico. Infatti, un ciclo a 30 gradi potrebbe consumare solo 0,2 – 0,4 kWh se di classe energetica alta, infatti se di classe A il consumo si aggira intorno ai 0,3-0,4 kWh. Questa temperatura è specialmente indicata per capi delicati, in fibre sintetiche o vestiti non particolarmente sporchi.

Quanto consuma una lavatrice a 60 gradi

Se effettuate un ciclo di lavaggio a 60 °C o più, oppure un lavaggio intensivo, il consumo energetico aumenta. In questi casi, una lavatrice può consumare fino a 1,5 – 2 kWh per ciclo.

Quanto consuma una lavatrice a 90 gradi

Questa temperatura del ciclo di lavaggio è tra i più intensivi in termini di consumo energetico, perché più l’acqua deve essere calda e più energia sarà richiesta. Ad esempio, una lavatrice di classe energetica A, quando utilizza un ciclo a 90°C, può consumare circa 2 – 2,5 kWh per ciclo.

Quanta acqua consuma una lavatrice da 6 kg

Le lavatrici ad alta classe energetica sono progettate per essere efficienti sia dal punto di vista del consumo di energia e sia per quanto riguarda quello di acqua. Quelle con un carico di 6 kg consumano mediamentetra 40 e 60 litri di acqua per ciclo di lavaggio standard. Questo dato può variare leggermente in base al tipo di ciclo scelto.

Quanta acqua consuma una lavatrice vecchia

Una lavatrice vecchia tende a consumare molta più acqua rispetto a quelle moderne, perché non dotate delle tecnologie di risparmio idrico. Potrebbe consumare 80 – 120 litri di acqua per ciclo, o addirittura anche più litri, a seconda della capacità e del ciclo di lavaggio. Per questo se si desidera risparmiare è meglio acquistare un nuovo elettrodomestico più efficiente.

Quanta acqua consuma una lavatrice per un lavaggio

La risposta dipende dal programma di lavaggio, perché alcuni cicli come quelli per capi delicati o Eco sono progettati per consumare meno acqua. In media, una lavatrice da 6 kg di classe alta consuma circa 50 litri per ciclo. Se consideriamo 200 cicli in un anno, il consumo di acqua totale sarà di 10.000 litri di acqua all’anno.

Quanto consuma una lavatrice classe A, A+++, C e D?

Facciamo ora un confronto tra lavatrici di classi energetiche diverse per capire quanto è importante considerare l’etichetta energetica durante l’acquisto se si desidera ottenere un risparmio. Considerano un ciclo standard a 40 °C per una lavatrice con una capacità di 7 kg abbiamo questi consumi:

  • Classe A+++: circa 0,6 – 0,8 kWh per ciclo.
  • Classe A: 0,8-1,2 kWh per ciclo.
  • Classe C: 1,0 – 1,2 kWh per ciclo.
  • Classe D: 1,2 – 1,5 kWh per ciclo.

Si deduce per cui che la lavatrice che consuma meno è quella A+++, ovvero con la classe energetica più alta.

Per ciclo di lavaggio può sembrare una differenza irrisoria, ma all’anno tale valore incide in maniera significativa sulla bolletta elettrica. Scegliere una lavatrice più efficiente non solo riduce i costi energetici, ma contribuisce anche a un minore impatto ambientale. In più, con noi di Energit potete avere uno staff di consulenti energetici, progettisti, tecnici e installatori, dedicato alle soluzioni di efficienza energetica chiavi in mano, in grado di offrirvi soluzioni semplici, efficaci e affidabili.

Quanto consuma una lavatrice a freddo

La lavatrice a freddo si può utilizzare per capi delicati come lana e seta, per vestiti che hanno bisogno solo di una rinfrescata o per proteggere capi scuri, mantenendo brillante il loro colore. È ideale per risparmiare energia ma è poco efficiente se si ha necessità di rimuovere macchie ostinate dai tessuti o di igienizzare il bucato.

Se prendiamo in considerazione una lavatrice di classe energetica A, il consumo può essere ridotto a circa 0,2 – 0,3 kWh per ciclo. Questa stima può variare leggermente in base al modello e alla durata del ciclo.

Quanto consuma una lavatrice spenta e in standby?

Tutti gli elettrodomestici anche se in standby o spenti consumano energia. Infatti, sarebbe meglio utilizzare una presa con interruttore per essere in grado di poter spegnere la lavatrice quando non in funzione, più comodo rispetto a doverla scollegare ogni volta dalla presa di corrente.

Una lavatrice in standby potrebbe consumare tra 1 e 3 W di potenza perché resta acceso il display digitale, le luci LED, sensori o circuito di controllo. Questo dato all’anno potrebbe equivalere a circa 16,79 kWh.

Quale programma lavatrice consuma meno

Il programma della lavatrice meno energivoro è quello “eco” ovvero a basso consumo, progettato per ottenere un risparmio idrico ed energetico senza inficiare sulla qualità del lavaggio. Questo tipo di programma solitamente ha una durata maggiore ma usa una temperatura bassa di 30 o 40 °C utilizzando la quantità minima di acqua necessaria. Con il programma eco si risparmia dal 20 al 50% dell’energia rispetto ai cicli standard o intensivi.

Consuma di più la lavatrice o l’asciugatrice?

Porsi questo genere di domande è di estrema importanza per regolare le proprie abitudini al fine di evitare qualsiasi spreco energetico, nella tutela sia del proprio portafogli, sia, e soprattutto, dell’ambiente.

La risposta è: salvo eccezioni dovute, ad esempio, ad una classe energetica di appartenenza molto diversa, è la lavatrice ad avere un maggiore consumo.

In particolare, la lavatrice rientra nella classifica dei primi 10 elettrodomestici comunemente utilizzati che hanno il maggiore consumo in ambito domestico.

I consumi di un’asciugatrice possono andare dai 126 kWh annui ai 455 per le classi energetiche più basse, contro i 150-430 kWh della lavatrice.

Prestare attenzione alla classe energetica è importantissimo sia per salvaguardare l’ambiente, sia per risparmiare in bolletta. Anche la semplice osservazione di questi numeri rende chiaro quanto sia grande la discrepanza dei consumi a seconda dell’efficienza dell’apparecchio.

Come funziona la lavatrice senza elettricità

Le lavatrici che funzionano senza corrente, chiamate anche lavatrici manuali, esistono sul mercato da diverso tempo. Si tratta di modelli che funzionano a manovella o a pedale, occupano poco spazio e possono essere utilizzate in ogni momento senza dover cercare allacci alla corrente elettrica. Sono costituite da dei recipienti di plastica in cui si mettono gli indumenti e la quantità d’acqua necessaria.

Per far funzionare la lavatrice senza elettricità basterà girare la manovella o azionare il pedale per alcuni minuti. Alla fine del risciacquo, i panni saranno puliti senza aver speso un euro e il tutto nel giro di pochi minuti. Esistono però degli svantaggi, analizziamoli.

Svantaggi

Il punto a sfavore della lavatrice manuale riguarda la capacità di carico: il numero di capi che si possono inserire al suo interno è davvero limitato; ci stanno infatti solo 3 o 4 indumenti alla volta. In genere, la lavatrice senza corrente supporta un carico di 2 kg e per questo è una soluzione ottimale per chi vive da solo e quindi lava di meno oppure per quando si trascorre una vacanza in campeggio, così da evitare di lavare a mano il bucato durante il soggiorno.

I capi, inoltre, non devono essere molto sporchi. Ricapitoliamo ora i vantaggi.

Vantaggi

  • Occupa poco spazio ed è trasportabile ovunque.
  • Non consuma energia elettrica permettendo di risparmiare.
  • Utilizza l’80% in meno di detersivo e lava il bucato in soli 5 minuti.
  • Questo tipo di elettrodomestico è utile per lavare velocemente biancheria intima, magliette, abbigliamento sportivo.
  • Ha un costo molto basso. Si parte dai 10 euro circa fino a 200 euro per i modelli più grandi.
  • La centrifuga è silenziosa.

Quando fare la lavatrice per consumare di meno

Ecco le fasce orarie in cui conviene fare la lavatrice per risparmiare.

Come risparmiare energia con lavatrice

Per ottenere un risparmio energetico è molto importante rispettare il ciclo di vita dell’elettrodomestico eseguendo una manutenzione regolare ed evitare che superi i 10 anni, scegliere programmi ECO e acquistare un apparecchio di classe energetica elevata. Per ridurre i costi, ecco altri consigli:

  1. Sfruttare le fasce orarie, oltre a scegliere una tariffa conveniente come quella offerta da Energit. La lavatrice andrebbe utilizzata quando l’elettricità costa meno: a seconda della tariffa bioraria stabilita con il fornitore di energia elettrica, i lavaggi costano meno nelle fasce serali (dalle 19 alle 8), nei weekend e nei giorni festivi.
  2. Utilizzare la lavatrice solo a pieno carico per evitare un dispendio di energia.
  3. Selezionare il programma più adatto e impostare la temperatura corretta.

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