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    Qual è il miglior conduttore elettrico?

    da Redazione | 21 Luglio 2020

    Il conduttore elettrico è un materiale capace di far scorrere corrente elettrica al suo interno, proprietà che nei metalli è dovuta agli elettroni, mentre nelle soluzioni si attribuisce anche agli ioni.

    Oltre alla struttura che li caratterizza, i fattori che possono influenzare la capacità di un materiale di condurre la corrente elettrica sono due in particolare, la temperatura e l’impurità.

    L’aumento e l’abbassamento della temperatura di un materiale può, infatti, alterare la sua conducibilità così come aggiungere impurezza ad un conduttore ne abbassa la sua capacità di condurre corrente elettrica.

    Proprio in funzione della struttura che li caratterizza e dunque in base alla minore o maggiore capacità di garantire il passaggio di corrente, esistono diversi tipi di conduttori e dunque di materiali impiegati nelle applicazioni elettriche.

    Ecco i vari tipi di conduttori e qual è il miglior conduttore elettrico tra di essi.

    Conduttori elettrici e materiali: qual è il migliore

    In base alla conducibilità elettrica ossia alla capacità di far passare elettroni al loro interno è possibile classificare i materiali in:

    ·       Conduttori metallici

    ·       Conduttori elettrolitici

    ·       Conduttori gassosi

    ·       Isolanti

    ·       Semiconduttori

    ·       Superconduttori

    Tra questi i migliori conduttori elettrici sono i metalli, in particolare argento, rame e oro, a causa della loro struttura atomica cristallina. Per definizione un buon conduttore è, infatti, un materiale i cui elettroni siano liberi di muoversi senza legarsi al nucleo degli atomi, così generando corrente elettrica nel passaggio da un atomo all’altro.

    Questo è proprio ciò che avviene nei metalli, che sono attraversati dalla corrente in presenza di tensione elettrica ovvero quando ad essi si applica un circuito elettrico, in quanto dotati di particelle libere di muoversi. Al contrario, i materiali isolanti, come la plastica, il legno o il vetro e la carta, ciò non avviene con facilità in quanto la loro struttura è costituita da elettroni che allontanano le cariche elettriche poiché strettamente legati agli atomi.

    Questo è il principale motivo per cui i cavi elettrici sono realizzati tramite conduttori in metallo e da un rivestimento in plastica che, grazie all’effetto isolante, riduce il rischio di assorbire le scariche elettriche.

    Non tutti i metalli, tuttavia, sono efficaci come conduttori elettrici, ad esempio il ferro conduce l’elettricità sei volte meno bene dell’argento, ma a sua volta quest’ultimo viene raramente impiegato nelle applicazioni elettriche per i suoi costi elevati, nelle quali si utilizzano più spesso rame e oro per economicità e resistenza.

    Tra gli isolanti, invece, la porcellana e il teflon isolano meglio del legno e del cartone, mentre tra i materiali metallici sono buoni conduttori anche alluminio, zinco, nichel, ferro e platino, mentre bronzo e ottone dimostrano una migliori conduttori elettrici come leghe piuttosto che singolarmente.

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