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Qual è il consumo di gas medio per famiglia?

consumo medio di gas per famiglia

da Redazione | 17 Aprile 2021

Il gas è tra le fonti energetiche più utilizzate nelle nostre abitazioni. Ci sono diversi elementi che contribuiscono a far salire i costi della bolletta di luce e gas. In questo articolo vedremo quali sono questi fattori, qual è il consumo di gas medio per famiglia e qualche consiglio su come risparmiare in bolletta.

Mentre il costo per la materia energia e gas naturale varia da fornitore a fornitore, il costo del gas e del kWh dipendono dai consumi energetici di ciascuna famiglia. Per esempio, per uno scaldabagno avrai bisogno di più di 1400 kWh, così come anche il riscaldamento o l’aria condizionata influenzano la spesa nei mesi estivi o invernali.

Consumo di gas: i fattori che influenzano le spese in bolletta

Quanto spendono mediamente le famiglie per la bolletta del gas? I fattori che devono essere presi in considerazione per calcolare il consumo di gas medio per famiglia e che quindi influiscono sui costi della bolletta sono:

  • Le caratteristiche e la dimensione della propria casa
  • Il numero dei componenti del nucleo familiare
  • Le loro abitudini
  • Il clima della zona in cui si vive
  • Il grado di isolamento termico, il tipo di caldaia, la presenza o meno di termostati in casa
  • Il tipo di impianto dell’acqua sanitaria, gli usi domestici e le abitudini in cucina.

Anche i costi dei servizi di vendita e quelli dei servizi di rete incidono sulle bollette di luce e gas.

Effettuare una stima sul consumo medio di gas per famiglia è sì possibile, ma proprio per l’elevato numero di elementi che entrano in gioco non è da ritenersi un valore standard, potrebbe infatti non corrispondere con i propri consumi.

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Consumo medio di gas per una famiglia italiana

I costi del consumo medio di gas ed energia elettrica sono tra i primi posti nelle spese annuali degli italiani. Abbiamo detto che per effettuare una stima della spesa media per famiglia bisogna considerare diversi fattori. Se una famiglia numerosa trascorre molto tempo in casa, ad esempio in una città dove il clima è rigido, avrà dei consumi di gas maggiori rispetto ad una famiglia meno numerosa e che vive al sud.

Secondo l’ARERA, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, una famiglia tipo composta da quattro persone, utilizza un impianto energetico di potenza pari a 3kW. Se Il consumo medio di energia elettrica di questo nucleo è di 2700 kWh, la spesa annua sarà di circa 528 euro. Mentre, il consumo stimato di gas è di 1150 m³, considerato l’uso di risorse indispensabili per il riscaldamento, per l’acqua calda e per cucinare. La spesa in bolletta per un consumo annuo sarà perciò pari a circa 825 euro in 12 mesi.

Se una famiglia di 4 persone abita in una casa di 100 metri quadri e utilizza il gas per l’acqua calda, per cucinare e per il riscaldamento consuma circa 1450 m3 di gas all’anno.

Vediamo ora per cosa viene utilizzato il gas nelle nostre case e i relativi consumi medi.

Consumo medio per il riscaldamento a gas

Questo valore cambia in maniera significativa a seconda della zona climatica in cui si vive, delle dimensione della casa, della sua classe energetica e dall’efficienza del sistema di riscaldamento. La maggior parte delle famiglie ha un impianto di riscaldamento che funziona per mezzo della combustione di gas metano. Questo perché il prezzo del gas risulta essere il più conveniente a conti fatti e poi perché è più efficiente. L’alternativa è rappresentata dalla stufa o pompa di calore che funzionano con l’energia elettrica.

Il primo dato da considerare è la potenza della caldaia che in media si aggira sui 24 kW termici. Con un impianto a gas una famiglia consuma in media circa 1.000 metri cubi di gas all’anno, questo se consideriamo un appartamento di dimensioni normali, 100 metri quadrati e una temperatura esterna non troppo fredda. I dati cambiano per una famiglia che abita in zone con condizioni climatiche più rigide. Inoltre, la tariffa del gas varia da regione a regione.

In Italia sono state individuate 6 zone tariffarie per il gas metano. Questo perché in montagna, ad esempio, servirà più gas per riscaldare la casa, essendoci una temperatura esterna più bassa rispetto al sud dove il clima è più mite.

In certi casi, scegliere un riscaldamento centralizzato potrebbe essere l’opzione più conveniente, ma non lo è per esempio per chi sta molto tempo fuori casa, si rivela infatti una soluzione più costosa rispetto ad un impianto di riscaldamento autonomo.

Il riscaldamento a pavimento, invece, potrebbe far risparmiare circa un 30% sulle spese per la climatizzazione della casa. Si tratta di una modalità di climatizzazione che si sta usando nelle case di nuova costruzione, perché in grado di riscaldare in modo efficiente e uniformemente le stanze: viene quindi preferita all’installazione dei termosifoni. Funziona grazie a un reticolo di tubature in cui passa l’acqua. Quest’ultima può essere riscaldata in due modi:

  • Da una caldaia o da impianti solari termici;
  • tramite il sistema elettrico.

Con questo sistema di riscaldamento ci vuole più tempo a climatizzare un ambiente, ma è anche vero che la temperatura dell’acqua deve essere più bassa, ovvero intorno ai 30-40°. Il consumo di energia è dunque nettamente inferiore. Tuttavia, nel caso in cui i coinquilini della casa stiano molto tempo fuori, la soluzione migliore rimane il riscaldamento a gas.

Consumo di gas per la produzione dell’acqua calda

L’acqua nelle abitazioni può essere riscaldata attraverso una caldaia o uno scaldabagno a gas, consumando circa 250-300 mc di gas all’anno per nucleo di 4-5 persone. Chi sta tutto il giorno fuori casa chiaramente avrà dei consumi inferiori. In alcuni casi la caldaia è responsabile anche del riscaldamento delle mura domestiche. Il metano utilizzato per l’acqua calda rappresenta circa il 10-15% del gas totale consumato in un anno da una famiglia media. Questa cifra è influenzata notevolmente dal numero dei componenti del nucleo familiare e dalle loro abitudini.

Calcolo consumi medi di gas in cucina

Il gas che una famiglia media consuma in cucina per scaldare e cuocere i cibi rappresenta solo il 5% del consumo annuale totale di metano. Si tratta di 100 mc di gas all’anno per una famiglia composta da 4 persone. Ovviamente, anche in questo caso il valore è determinato dal numero dei membri della famiglia e dalle abitudini.

Mettendo insieme tutti questi dati possiamo quindi avere una stima della spesa media per famiglia relativamente alle bollette. Il consumo medio di gas per una famiglia italiana è di poco meno di 1.020 euro per il gas (intorno ai 750 euro per la luce), ma questi costi possono ridursi drasticamente nel momento in cui si sceglie un’offerta del mercato libero più conveniente.

Le offerte del libero mercato ENERGIT spesso permettono di ottenere degli sconti sui corrispettivi energia o gas da pagare.

Come ridurre i consumi di gas e risparmiare in bolletta

In inverno si sa, crescono gli importi della bolletta. Se stai cercando un modo per tagliare i costi, ecco qualche consiglio pratico per limitare gli sprechi e ottenere un risparmio energetico:

  1. Installare una caldaia di nuova generazione
  2. Regolare il termostato dell’impianto di riscaldamento a non più di 18°C
  3. Nelle ore notturne adottare una temperatura più bassa di 8-10 °C
  4. Installare valvole termostatiche su ogni termosifone che permettono di regolare la temperatura di ogni singolo radiatore
  5. Far fuoriuscire l’aria dai radiatori, poiché l’aria ne limita il funzionamento
  6. Inserire pannelli isolanti e retroriflettenti dietro ai termosifoni
  7. Mantenere la caldaia a gas in perfetta efficienza facendo effettuare dei controlli periodici dai tecnici
  8. Installare doppi vetri alle finestre
  9. Migliorare la coibentazione se e dove necessario
  10. Tenere le finestre chiuse quando il riscaldamento è acceso.

Energit offre diverse soluzioni tecnologiche per il risparmio energetico in grado di soddisfare tutte le esigenze dei suoi clienti, dai piccoli domestici alle grandi aziende.

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