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    Cosa fare in caso di blackout?

    cosa fare in caso di blackout, consigli

    da Redazione | 29 Aprile 2024

    Il termine blackout, preso in prestito dalla lingua inglese, si riferisce alla mancanza di corrente elettrica. Se solitamente si tratta di una semplice seccatura di qualche minuto, è possibile che l’interruzione di corrente elettrica abbia una durata di tempo tale che, qualora non si sappia cosa fare in caso di blackout, la situazione diventi molto scomoda, se non addirittura pericolosa.

    Per evitare il degenerarsi di tali situazioni, per quanto rare, è di grande importanza entrare a conoscenza delle procedure da attuare in caso di blackout. Solo in questo modo si potrà essere in grado di metterle in atto adeguatamente al momento del bisogno.

    Di seguito analizzeremo cosa fare in caso di blackout: quali comportamenti e accorgimenti mettere in pratica sia prima che durante la mancanza di corrente elettrica.

    Quali sono le cause di un blackout?

    Quando manca la corrente non è possibile utilizzare elettrodomestici, accendere la luce e altri macchinari che funzionano tramite l’energia elettrica, quindi caldaia, riscaldamento, pompe di calore e pompe idriche che mettono in pressione l’acqua; inoltre, ciò comporta l’isolamento del telefono e l’impossibilità di ricaricare i telefonini.

    Oltre al maltempo, il blackout può essere causato da:

    • Un guasto nel proprio impianto di casa; l’interruttore differenziale o quello magnetotermico non permette all’energia elettrica di fluire nella rete domestica.
    • Lavori programmati di manutenzione da parte del distributore nella zona di interesse. In questi casi il distributore comunica il disservizio ai proprietari. Può succedere anche che ci sia un guasto diffuso sulla rete elettrica.
    • Un’altra possibile causa può essere il mancato pagamento della bolletta della luce.

    Constatata la causa, vediamo i comportamenti da attuare in via preventiva, da mettere in atto subito.

    5 consigli per essere preparati in caso di blackout

    1. Per prima cosa, consigliamo di segnare su carta i numeri di telefono che potranno rivelarsi utili durante il blackout, come ad esempio il nostro numero verde Energit: 800.19.22.22. Anche se con molta probabilità sarete in grado di accedere a tali numeri anche durante il blackout, grazie alla connessione internet degli smartphones o dei computer portatili. Ricordiamo che i telefoni cordless saranno invece fuori uso.
    2. Un altro accorgimento importante è quello di collegare gli elettrodomestici principali o il computer fisso a gruppi di continuità. Questo piccolo accorgimento concederà pochi (ma forse importantissimi) minuti di carica prima che la corrente vada completamente via.
    3. Il terzo suggerimento è quello di acquistare abbastanza candele per poter far luce in assenza di luce naturale. La funzionalità di una candela, se in possesso di un mezzo di accensione (fiammiferi, accendino) è una vera garanzia. Per questo motivo è bene possederne almeno un paio in aggiunta alla più pratica e decisamente più sicura torcia elettrica. Ricordiamo di assicurarsi di avere sempre una scorta di batterie di riserva per poter far funzionare le torce. Un consiglio salvavita è quello di incollare degli adesivi fluorescenti sopra le torce: in questo modo sarà possibile trovarle al buio con maggiore facilità.
    4. Un altro consiglio per far fronte al buio dovuto al blackout è quello di installare delle luci di emergenza, le quali, grazie ad una batteria, si accenderanno in automatico in assenza di corrente elettrica. Ciò non toglie che, per sicurezza, resti un valido aiuto possedere delle candele ed una torcia dotata di batterie cariche.
    5. Infine, suggeriamo di acquistare un numero sufficiente di alimenti a lunga conservazione da tenere conservati in dispensa, insieme ad alcune bottiglie di acqua minerale.

    Rispettare i 5 punti sopraelencati semplificherà di gran lunga l’esperienza di blackout improvviso. Tuttavia, è bene prepararsi mentalmente anche ai comportamenti da attuare durante il blackout stesso o si potrebbe essere colti da panico improvviso.

    Cosa fare in caso di blackout: 8 comportamenti da ricordare

    In caso di blackout è innanzitutto indispensabile rimanere calmi, non farsi prendere dal panico e non improvvisare. Cosa fare e chi chiamare a seconda dei casi?

    1. Data l’assenza di corrente, sarà impossibile caricare il telefono cellulare. Per questo motivo, è importante essere cauti ed utilizzarlo unicamente per lo stretto indispensabile, ovvero per chiamate di emergenza (numeri verdi dedicati etc.). Un comportamento da evitare è quello di chiamare i Vigili del Fuoco prima di essersi assicurati che si tratti effettivamente di una vera emergenza. Intasare il centralino dei vigili sarà solo controproducente.
    2. Se il blackout ha avuto luogo nell’intero palazzo è bene controllare se vi siano persone bloccate in ascensore e, nel caso, chiamare subito il 115. Una buona idea è anche quello di segnalare su un pezzo di carta di aver svolto questa operazione, così che la chiamata non venga poi attuata da ogni condomino.
    3. È possibile che alcuni dispositivi, come ad esempio il computer o il televisore, si rovinino nel caso in cui la scarica elettrica al momento della riattivazione dell’energia sia superiore al normale. Per questo motivo è bene staccare dall’alimentazione ogni apparato elettronico che rischi di danneggiarsi.
    4. Se la visibilità è scarsa e si decide di accendere una candela, è importante prestare attenzione affinché la fiamma non sia pericolosamente vicina a materiali infiammabili, come ad esempio carta o legno.
    5. In quanto elettrodomestici, anche i frigoriferi e congelatori saranno privi di corrente. Per questo motivo è bene cercare di aprirli il meno possibile e solo se strettamente necessario, in modo che la temperatura salga il più lentamente possibile. Nel caso in cui il blackout avesse una durata notevole, potrebbe capitare che si scongelino gli alimenti posti nel congelatore. In questo caso ricordiamo che non potranno più essere ricongelati e sarà dunque necessario trovare il modo di consumarli al più presto per evitare sprechi.
    6. Nel caso in cui siano presenti in casa malati che necessitino di strumenti medici collegati alla rete elettrica, è importante chiamare immediatamente il 115 (Vigili del Fuoco) o il 118 (Soccorsi Sanitari).
    7. Non utilizzare mai l’ascensore immediatamente dopo la riattivazione della corrente elettrica, in quanto potrebbe non funzionare a dovere. È inoltre sconsigliato, per lo stesso motivo, utilizzate televisori o computer o altri apparecchi elettrici prima di qualche minuto.
    8. Il generatore, qualora vi sia, non deve essere collegato direttamente all’impianto elettrico generale. Tuttalpiù saranno le singole apparecchiature a dover essere collegate direttamente al generatore. Un’ulteriore indicazione è quella di non avviare il generatore a gasolio dentro l’appartamento, in quanto potrebbe presentarsi il rischio di soffocamento per i gas.

    Altri consigli utili

    • Se il blackout avviene di notte e ci si trova in completa oscurità, basterà attendere pazientemente qualche minuto e gli occhi si abitueranno, consentendo di percepire meglio gli spazi. Prima di muoversi per cercare torce o candele è bene aspettare questo momento, in modo da evitare di fare danni o inciampare in giro per casa.
    • Prima che il computer portatile si scarichi è intelligente salvare ogni lavoro non salvato, per non incorrere in brutti inconvenienti.
    • Se si tratta di un guasto diffuso sulla rete elettrica, telefonare il distributore di energia attraverso il numero verde o gli altri format di contatto (tutti i numeri sono presenti nel sito dei distributori e nel sito dell’ARERA), oppure il numero verde unico di e-distribuzione 803.500, in modo ottimizzare gli interventi di riparazione.
    • Per evitare danni agli elettrodomestici dovuti allo sbalzo di corrente successivo ad un blackout, è possibile installare preventivamente alcuni dispositivi che consentono di proteggere gli elettrodomestici da casi simili: alcuni esempi sono i filtri da inserire nelle prese o i limitatori da installare nel quadro elettrico.

    Sospensione dell’energia elettrica senza alcun preavviso

    Di norma, nel caso in cui il blackout sia programmato per motivi ad esempio di manutenzione o riparazione della rete di distribuzione, il fornitore deve avvisare i clienti con almeno 2 giorni lavorativi di anticipo oppure, in caso di guasti o emergenze, con un anticipo di 24 ore.

    La comunicazione deve includere tutte le informazioni fondamentali, come ad esempio la data e l’orario di inizio del blackout, l’orario di conclusione e la data della comunicazione stessa.

    Quando queste regole non vengono rispettate e l’utente non viene preventivamente avvisato del blackout, questi ha diritto ad un risarcimento automatico di 30€ che aumenta di 15€ dopo ogni 4 ore di interruzione del servizio. Il risarcimento massimo può ammontare a 300€. Attenzione però che nel caso in cui il fornitore abbia inviato la comunicazione, ma questa non arrivi per via di un errore postale, l’utente non avrà diritto ad alcun risarcimento.

    Quando i guasti della luce avvengono senza preavviso, ad esempio a causa di un’anomalia dell’impianto, vi sono dei tempi massimi di ripristino che cambiano a seconda del Comune e del numero di persone residenti nella zona. Quando gli abitanti sono meno di 5000 non devono essere superate le 16 ore di blackout consecutive, quando gli abitanti sono più di 5000, ma meno di 50.000 non devono essere superate le 12 ore consecutive ed infine quando gli abitanti sono più di 50.000 non devono essere superate le 8 ore consecutive.

    In questi casi non sarà necessario inoltrare alcuna richiesta di risarcimento, in quanto gli indennizzi verranno erogati direttamente in bolletta entro il primo ciclo di fatturazione utile. Dobbiamo però precisare che, nel caso in cui l’utente non sia in regola con i pagamenti delle bollette, non avrà diritto ad alcun indennizzo.

    Quanto dura un blackout?

    Seppure, come abbiamo visto, vi sono delle regole massime per la durata del blackout a seconda del Comune e degli abitanti, nella pratica non si può mai essere certi di quanto tempo sarà necessario per porre a termine l’intervento di riparazione e dunque porre fine al blackout. Nella durata possono dipendere anche le condizioni atmosferiche, capaci di rendere l’intervento più o meno complesso.

    Ad ogni modo, nella maggioranza dei casi il blackout viene risolto sempre nel giro di poche ore e sono davvero rari i casi in cui si sia prolungato per una durata considerevole.

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