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Come scegliere un pc a basso consumo per uso 24h 24

pc a basso consumo per uso 24h 24 quale scegliere

da Redazione | 25 Marzo 2022

Il computer negli anni è diventato uno strumento indispensabile per la maggior parte delle persone nella vita di tutti i giorni e non solo per ciò che concerne le attività lavorative. Vista la sua utilità, dal primo computer che è stato creato per effettuare rapidamente dei calcoli e altre semplici operazioni, sono stati fatti enormi cambiamenti che hanno stravolto le sue forme, ma soprattutto hanno ampliato il campo di azione delle sue capacità e semplificato l’accessibilità per gli utenti. Se in passato il computer era uno strumento utilizzato da studiosi specialistici, oggi ce n’è almeno uno in quasi ogni casa e grazie alla sua accessibilità viene utilizzato tanto dai ragazzi più giovani quanto dagli adulti. Si passa molto tempo davanti allo schermo del pc e molte volte capita di dimenticarlo acceso e viene da chiedersi quanta energia elettrica sfrutta un pc a basso consumo per uso 24h 24.

Calcolare il dispendio energetico di un computer può essere utile per capire quanto il suo utilizzo incide sulla bolletta di Energit, ma utilizzando i giusti strumenti, la solita formula per calcolare i kW/h e applicando qualche altro accorgimento si possono diminuire i suoi consumi e quelli di tutte le componenti alla quale è associato.

Consumo energetico computer

I computer sono tutti differenti tra loro, non solo per quanto riguarda la marca, ma soprattutto per le caratteristiche e le componenti che hanno da cui può dipendere poi l’utilizzo che se ne vuole fare. Va da sé quindi che un computer fisso consumerà più energia di un personal computer, ma non più di un computer da gaming.

Sull’etichetta dei computer è sempre riportata la quantità di energia elettrica utilizzata, ma in realtà quella cifra è un massimo teorico, cioè il consumo energetico massimo che il dispositivo potrebbe consumare lavorando a pieno regime; non si tratta quindi del consumo reale del computer, soprattutto perché durante le ore in cui viene utilizzato la quantità di energia impiegata può variare. Utilizzare il pc per la navigazione su internet, per scrivere un documento di testo, per giocare oppure lasciarlo acceso in stand by significa consumare quantità di energia differenti; perciò, se nell’etichetta è specificato il consumo massimo di 300 W, molto probabilmente per gran parte del tempo in cui esso è in funzione ne consumerà poco più di 100.

A fare davvero la differenza sulla quantità di energia impiegata quando si lavora al pc sono le sue componenti come la scheda grafica, la scheda video e il monitor; vediamo nel dettaglio quanto può consumare un pc a basso consumo.

Computer fisso

Come abbiamo detto in precedenza, il computer fisso utilizza una quantità maggiore di energia rispetto a un pc portatile. Lasciandolo acceso ma inutilizzato può consumare dai 65 ai 70 W l’ora, ma la cifra si alza notevolmente quando si deve compiere qualche operazione e lo si utilizza a pieno regime, fino a un totale di 250 W. La parte del computer fisso che consuma più energia è sicuramente la scheda video che necessita anche di 100 W nell’utilizzo a pieno regime; sfruttando il computer per la configurazione di giochi possono essere sprecati anche più di 600 W l’ora. Un’altra componente energivora è il monitor del pc fisso e in questo caso bisogna fare delle distinzioni: i primi schermi a tubo catodico richiedevano alte quantità di energia elettrica rispetto ai più recenti monitor a Led, ad esempio, uno schermo LDC consuma dai 15 ai 70 W. Oltre alle componenti che fanno funzionare il computer bisogna calcolare anche il consumo energetico di tutti gli apparecchi ai quali viene collegato, come ad esempio il modem e la stampante, che nel caso in cui non venissero spenti dopo il loro utilizzo possono consumare molto di più del computer stesso.

Computer portatile

Abbiamo visto che il consumo energetico del computer fisso, più che dal dispositivo stesso dipende dalle componenti a cui è collegato; questo è un problema che nel pc non esiste, poiché al suo interno ha già tutte le parti che gli servono e sono ottimizzate proprio per diminuire il dispendio di energia.

Ad esempio, un personal computer difficilmente ha un alimentatore che superi i 130 W, dunque i modelli a risparmio energetico possono consumare tra i 20 e i 50 W, mentre i modelli ad alte prestazioni possono arrivare anche a 130 W in media. Nel caso del pc anche la carica può incidere sulla bolletta; infatti, se lo si carica quando non lo si sta utilizzando il consumo può ridursi a circa 30 W, poiché lo stand by permette un basso consumo di energia.

Come calcolare il consumo energetico

Fino ad ora abbiamo parlato dei consumi energetici dei computer fissi e di quelli portatili indicando delle cifre approssimative, poiché abbiamo detto che in base alle componenti di cui sono dotati, alle periferiche alle quali vengono collegati e all’utilizzo che ogni giorno se ne fa, i consumi possono variare notevolmente da modello a modello.

Quindi come fare per avere un’idea più precisa del consumo energetico di un computer? Come abbiamo detto, la cifra indicata sull’alimentatore specifica solo il consumo energetico durante la massima attività, che solo in condizioni particolari si raggiunge; per avere dei dati quanto più vicini alla realtà è possibile servirsi di appositi strumenti e di una semplice formula matematica. Il primo strumento che si può utilizzare è il gruppo di continuità con display o da abbinare a un determinato programma che consente un preciso monitoraggio dell’energia elettrica consumata; un secondo strumento adatto a questa operazione è il misuratore di wattmetro o di corrente che si deve collegare al computer. Con questi due apparecchi è possibile venire a conoscenza dei kW/h consumati, ma per sapere a quanto ammonta la cifra da pagare in bolletta basta utilizzare la formula: [(watt * numero di ore) /1.000] * costo kWh = costo totale.

Risparmio energetico su Windows

Per poter risparmiare corrente nel caso in cui abbiate un pc dispendioso potete comunque adottare delle soluzioni utili che con il tempo vi porteranno ad avere bollette meno onerose. Un primo consiglio è quello di modificare le impostazioni del vostro sistema per attivare il risparmio energetico; per quanto possa sembrare banale questo piccolo cambiamento potrà garantirvi notevoli risultati.

Con il sistema operativo Windows vi basterà accedere al Pannello di controllo, cliccare su Opzioni risparmio energia e infine su Risparmio di energia: in questo modo il computer consumerà molta meno energia poiché verranno ridotte le sue prestazioni. È possibile fare anche altre modifiche che consentono un ulteriore risparmio energetico, come impostare dopo quanto tempo di inattività il monitor può disattivarsi. Con Windows 10 è possibile controllare il risparmio energetico cliccando sul simbolo della batteria: in questo modo si potrà puntare sulla Massima durata della batteria oppure sulle Massime prestazioni. Lasciano il selettore su una posizione centrale si avrà un buon bilanciamento tra le due opzioni, ma spostandolo sulla Massima durata si aumenterà l’autonomia del computer.

Risparmio energetico: altre soluzioni

Esistono anche altri modi per consentire al computer di consumare meno energia a prescindere dal modello che avete a disposizione e dal suo sistema operativo.

Nella maggior parte dei computer è possibile modificare le impostazioni del risparmio energetico rallentando il disco rigido; questa operazione è chiamata spin down e si attiva quando il pc non viene utilizzato per un po’ di tempo, così da poter risparmiare fino al 90% dell’energia consumata dall’Hard disk.

Un intervento simile riguarda lo schermo: in quasi tutti i pc, infatti, è possibile impostare un tempo dopo il quale se lo schermo non viene utilizzato si oscura. Per risparmiare energia mentre si sta lavorando al pc potrebbe essere una valida soluzione quella di diminuire la luminosità del monitor; se poi dovete scegliere un nuovo schermo optate sempre per quelli LCD a cristalli liquidi dato che sono in grado di risparmiare fino al 70% di energia.

Un’altra alternativa banale è quella di spegnere il computer quando non lo si utilizza anziché lasciarlo in stand by per diverse ore; anche se non si sta compiendo nessuna operazione un pc dimenticato acceso in stand by può continuare a consumare sino al 30% di energia. Una volta spento il pc poi è sempre bene staccare la spina dalla presa, perché altrimenti l’apparecchio continuerebbe a consumare corrente anche se in quantità ridotte.

Come abbiamo detto in precedenza il pc portatile è molto meno dispendioso rispetto a uno fisso, perciò, sarebbe da preferire; infine, bisognerebbe disabilitare le connessioni wi-fi e wireless quando non sono necessarie.

Mini pc

Nel caso in cui stiate cercando un pc a basso consumo per uso 24h 24 una buona soluzione potrebbe essere il mini pc; si tratta di un computer desktop, ma come si capisce dal nome ha dimensioni molto più ridotte. Il mini pc è dotato di un sistema operativo, di porte utili a collegarlo con delle periferiche e altre componenti come le schede grafiche, il tutto in pochi centimetri. Nonostante la sua grandezza il mini pc può trovare diversi impieghi: può essere usato come media center per collegare lo schermo di una televisione e vedere video in streaming e altri tipi di file, come file server per creare, condividere, modificare e salvare file, infine, come web server ed evitare così di usare un hosting per un piccolo sito web.

Se un personal computer consuma meno energia rispetto a un computer fisso, il mini pc è in grado di consumare appena 8 W; questi apparecchi hanno hardware efficienti che sono in grado di ottimizzare i consumi energetici, inoltre, nella maggior parte dei casi non hanno un sistema di ventilazione per disperdere il calore generato dal processore e questo consente un notevole risparmio.

Vantaggi e svantaggi mini pc

Fermiamoci un attimo a capire se un mini pc a basso consumo per uso 24h 24 può essere una scelta migliore rispetto a un computer fisso oppure uno portatile in base all’utilizzo che se ne deve fare.

Questo dispositivo ha sicuramente tanti vantaggi, primo fra tutti le sue ridotte dimensioni che consentono di trasportarlo facilmente anche in una borsetta e di posizionarlo praticamente ovunque anche in spazi ristretti, alcuni di essi possono persino essere attaccati dietro lo schermo di una televisione o di un monitor.

Come per ogni tipo di computer ci sono quelli per alte prestazioni con un prezzo molto elevato e i modelli entry level più economici; i mini pc di fascia più bassa, infatti, possono avere un costo inferiore ai 100 €, pur essendo dei buoni prodotti adatti alla scrittura e alla navigazione sul web. Come abbiamo detto, sono dotati di processori a basso consumo che non producono calore e per questo motivo sono privi di ventole; questo significa che sono strumenti molto più adatti ad ambienti in cui deve essere rispettato il silenzio come un ufficio o una sala d’aspetto. Si tratta per lo più di mini pc Windows, ma ciò non significa che non esistano anche altri dispositivi in cui è possibile installare diversi sistemi operativi come Linux.

Anche questi piccoli dispositivi hanno i loro difetti, niente che non possa essere risolto facilmente. Innanzitutto, hanno una memoria limitata e a risentirne nei modelli più economici è soprattutto l’Hard disk che in genere non ha più di 64 gb, ma se se ne sente la necessità questo problema può essere risolto acquistando un Hard disk esterno o una scheda SD e altre periferiche utili per l’archiviazione.

Un altro problema riguarda la sua inadeguatezza per un impiego da gaming dato che in questo caso si dovrebbero utilizzare pesanti software; sarebbero necessari 32 GB di RAM espandibile e un processore adatto a lavorare velocemente, niente che non si possa trovare in mini pc di alta gamma.

Processore

Così come i computer fissi e i pc, anche il mini pc ha bisogno di un cervello che gli permetta di elaborare dati di ogni genere: il processore o CPU ha proprio questo compito. Un processore veloce consente di ridurre il tempo necessario a svolgere questa operazione e la sua velocità dipende dal numero dei core: i core sono le parti che lo compongono e più sono numerosi e più la CPU sarà veloce. I core fanno quasi tutti parte della famiglia Intel e si possono fare distinzioni in base alla fascia di prezzo a cui appartiene il dispositivo; in genere quelli più economici sono dotati di processore Intel Atom ovvero quello utilizzato anche per i dispositivi mobili, mentre quelli di gamma alta hanno processori come Intel Core con le sue differenti versioni. Un’alternativa al processore Intel Atom è il processore AMD: anche questo ha diverse versioni più o meno migliori per soddisfare le prestazioni dei mini pc da quelli più economici fino a quelli più cari.

Hard disk e archiviazione

Ogni tipo di computer per funzionare ha bisogno di memoria e ne esistono diversi tipi. La prima è la memoria di archiviazione che garantisce il salvataggio permanente dei dati ed è lo spazio in cui sono installati il sistema operativo del computer e tutti gli altri software utilizzati. L’Hard disk è il disco rigido contenuto in tutti i tipi di computer, a volte all’interno dello stesso pc ne sono stati installati più di uno, da cui derivano prestazioni e costi diversi; in base all’utilizzo che si vuole fare del computer è necessario valutare le caratteristiche dell’Hard disk; tuttavia, se in futuro di dovesse sentire la necessità sarà possibile abbinare una memoria esterna. Altri tipi di memoria di archiviazione sono la SSD, cioè la Solid State Disk che permette il salvataggio automatico dei dati quando si spegne il sistema e la eMMC, cioè embedded Multimedia Card che sono delle memorie specifiche dei mini pc e hanno caratteristiche sia dell’Hard disk che delle SSD.

Un tipo di memoria con un funzionamento diverso è la RAM, ovvero Random Access Memory; la caratteristica principale che differenzia questo tipo di memoria da quelli visti in precedenza è che il salvataggio nella RAM non è automatico. Questo significa che quando si sta lavorando a un file si devono sempre salvare tutte le modifiche fatte prima di spegnere il computer, altrimenti si perderebbe tutto il lavoro svolto.

Ma come scegliere un computer a basso consumo in base al suo spazio di archiviazione? Bisogna innanzitutto capire quale utilizzo se ne vuole fare. Se si utilizza un pc solo come media center allora è importante valutare in primis la scheda grafica e poi la RAM da almeno 4 GB e ovviamente il processore. Anche nel caso in cui si utilizzi un mini pc come web server bisogna fare attenzione alle peculiarità della CPU e della RAM che dovrebbe avere almeno 8 GB; infine, se siete alla ricerca di un buon computer da impiegare come file server allora dovete concentrarvi sul disco rigido o su una buona SSD, in entrami i casi però si deve cercare un grande spazio di archiviazione per avere la possibilità di salvare numerosi file di grosse dimensioni.

Porte e connettività

Il mini pc assolve gli stessi compiti un computer desktop, ma per svolgere qualsiasi tipo di attività sarà necessario collegare alcune periferiche come monitor e tv attraverso delle porte HDMI o VGA. Ormai tutti i mini pc sono dottati anche di porte USB di vecchia e di nuova generazione: la differenza tra questi due tipi di porta sta nella velocità con cui vengono trasmessi i dati tra il pc e le periferiche come stampanti, macchine fotografiche e chiavette. Nonostante ormai l’utilizzo del Wi-Fi sia la norma, nella maggior parte dei mini pc non manca almeno una porta Ethernet per una connessione via cavo; sono presenti anche ingressi audio per collegare gli auricolari e i lettori per le schede di memoria usate ad esempio nelle macchine fotografiche. Esiste anche la possibilità di abbinare il pc ad altre periferiche senza fili come stampanti e cuffie attraverso il Bluetooth.

Sistema operativo

Il sistema operativo più utilizzato per i mini pc è senz’altro Windows il che li rende compatibili con la maggior parte dei programmi gratuiti o a pagamento e semplifica notevolmente il loro utilizzo; ma Windows ovviamente non è l’unica scelta disponibile. Linux è il sistema operativo impiegato soprattutto per i mini pc di fascia bassa, nonostante sia molto potente; l’unico problema è che è molto complicato da utilizzare rispetto a Windows e bisogna fare molta pratica prima di capire le sue funzionalità. Con macOS si entra nella famiglia della mela più famosa del mondo; la particolarità di questo sistema operativo è che può essere installato solo su apparecchi Mac, abbinato a software e applicazioni create da Apple e scaricate dal sito ufficiale.

Computer da gaming

Un discorso a parte va fatto per i computer da gaming poiché sono dispositivi che puntano molto sull’audio, video e sono ottimizzati per supportare software molto pesanti. Dato il suo utilizzo differente da un classico computer da ufficio, questi dispositivi hanno dei potenti alimentatori che possono superare anche i 600 W; per questo motivo anche gli alimentatori sono dotati di un sistema di raffreddamento con ventole per disperdere il calore che inevitabilmente si genera con un utilizzo prolungato.

CPU

Come abbiamo detto la CPU è il cervello del computer che consente il funzionamento e la comunicazione con tutte le unità del pc come schede grafiche, video e audio; più core ha la CPU e più sarà in grado di elaborare dati rapidamente. Dato che il computer da gaming deve supportare pesanti software, si capisce che la sua CPU deve essere ottimizzata a questo scopo mantenendo inoltre una temperatura accettabile mentre è in funzione. Per questo motivo per i computer da gaming sono state create le CPU multicore formate da diversi nuclei di elaborazione in modo da poter lavorare su enormi quantità di dati nello stesso momento senza alzare la temperatura. Chiaramente viste le prestazioni di questi dispositivi hanno un costo molto maggiore rispetto a normali pc con CPU meno complesse.

Scheda video

Una delle componenti più importanti dei computer da gaming è la scheda video; essa consente di catturare l’utente mentre gioca attraverso immagini nitide e d’impatto.

Una buona scheda video è dotata di un elaboratore di immagini a sé stante e viste le sue prestazioni necessita anche esso un sistema di raffreddamento con diverse ventole, oppure radiatori e circuiti di raffreddamento a liquido; la parte principale della scheda video è la GPU, ovvero la Graphics Processing Unit. La scheda video si presenta sotto forma di circuito stampato da inserire in uno slot della motherboard; vista la sua potenza la scheda video a volte viene impiegata anche per altre attività di elaborazione che possono non avere nulla a che fare con le immagini, quindi, possono essere utili per alleggerire il carico del processore.

Spazio di archiviazione

Anche i computer da gaming hanno bisogno di un determinato spazio per memorizzare dati. In questo caso avere una RAM capiente è importante per il funzionamento del computer e dei suoi programmi; gran parte di questi particolari dispositivi offrono la possibilità di aggiungere o sostituire le schede RAM con altre più spaziose come quelle da almeno 16 GB.

Per garantire un trasferimento veloce dei dati tra il disco fisso e altri sistemi è necessario un disco a stato solido di tipo SSD abbinato a un Hard disk magnetico per immagazzinare quei dati come immagini e video che non devono avere un accesso così veloce.

Sistemi di raffreddamento

Date le alte prestazioni che il computer da gaming deve offrire e il tempo prolungato con cui di solito viene utilizzato, questo tipo di dispositivo ha bisogno di un efficiente sistema di raffreddamento.

  • Il sistema di raffreddamento ad aria forzata è caratterizzato da delle ventole che servono a disperdere l’aria calda prodotta dal processore e dalla scheda video quando sono sotto sforzo; il mantenimento di una temperatura costante serve a prolungare il funzionamento di tutte le componenti e a migliorare le loro prestazioni.
  • Il sistema di raffreddamento a liquido, invece, serve a raffreddare in maniera mirata solo piccole zone; ad esempio, nel processore possono essere presenti delle pompe che fanno circolare il liquido che viene raffreddato da dei radiatori che entrano in funzione anche loro grazie all’azione di ventole. Questo secondo sistema di raffreddamento è molto più silenzioso rispetto al precedente e raffredda molto di più; viste le sue migliori prestazioni e la particolarità del suo funzionamento può costare di più e richiedere anche una manutenzione periodica, mentre il sistema con ventole che è più economico necessita solo di una pulizia costante per eliminare eventuali depositi di polvere.

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