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Consuma più wifi o 4g

consuma più wifi o 4g? batteria smartphone

da Redazione | 31 Agosto 2022

Gli smartphone sono ormai dei mini-computer con i quali siamo costantemente connessi a Internet. Ci permettono non solo di chiamare in maniera classica, ma anche di inviare email, mandare messaggi e videochiamare attraverso le varie app di messaggistica, navigare in rete, utilizzare i social e compiere qualsiasi azione di un pc. Tutte queste attività prosciugano però la carica dei nostri telefoni ed è per questo che l’autonomia della batteria è diventato uno dei parametri principali da tenere in considerazione quando si acquista un nuovo smartphone.

Visto che il principale nemico della batteria è la connettività dati, è importante conoscere se consuma più wifi o 4g quando si ha necessità di risparmiare batteria.

Rispondiamo subito a questo quesito e poi spieghiamo come funzionano la rete wifi e le reti 3g e 4g.

Consuma più wifi o 4g?

È difficile stabilire se consuma più wifi o 4g perché la durata della batteria dipende da tanti fattori, ad esempio dalle applicazioni installate e da quelle che restano costantemente in esecuzione in background. In generale, si può affermare che consuma più il 4g e quindi la connessione mobile rispetto al wi-fi.

La connessione dati stabilita in modalità 4G è solitamente dispendiosa in termini di consumi energetici. Si consiglia per risparmiare energia di tenere disattivato il Wifi quando si usa la connessione dati, perché altrimenti il device andrà alla ricerca di reti wireless conosciute nelle vicinanze.

Anche il Bluetooth andrebbe attivato solo quando necessario, perché diversamente il telefono effettuerebbe una scansione continua alla ricerca di dispositivi compatibili con cui può essere associato.

Il wifi risulta più efficiente se siamo collegati ad una rete stabile, consumerà molta batteria solo mentre ricerca le linee wireless circostanti. Se si utilizza il wi-fi in modalità aereo si ottiene il massimo risparmio di energia.

Inoltre, in assenza di segnale la rete wifi si disattiva automaticamente, mentre il modulo radio 3G e 4G rimangono sempre attivi.

In conclusione, il wi-fi consuma decisamente meno batteria e produrrebbe una quantità di radiazioni minori, ma questo quando si naviga; la situazione potrebbe capovolgersi quando si lascia il telefono in stand-by: le reti degli operatori mobili quando non sono in uso riducono di molto il consumo di batteria, mentre il consumo delle reti wifi è sempre più o meno costante.

Ora che abbiamo chiarito se consuma più wifi o 4g, possiamo approfondire il funzionamento di entrambe le reti.

Le reti mobili

Esistono tre generazioni di reti a frequenze diverse che permettono allo smartphone di scambiare dati online:

  • Le reti GPRS (2G) o di seconda generazione.
  • Reti UMTS o 3G.
  • Reti 4G (LTE).

Esistono anche le reti Edge (2.5 G), HSDPA/HSUPA (3.5 G) e le più recenti LTE+.

La maggior parte degli operatori di telefonia mobile hanno impostato le loro reti in modo tale che i dispositivi Android, iOs o Windows possano collegarsi simultaneamente sia alla rete 3G che a quella 4G/LTE; svolgono quindi un lavoro doppiamente impegnativo per mantenere la connessione.

La qualità del segnale influisce sulla durata della batteria e il passaggio da una cella all’altra riduce l’autonomia. Ogni volta che si effettua o si riceve una chiamata, il modulo radio che gestisce la rete 3g/4g viene momentaneamente messa in pausa; il cambio di stato del modulo radio contribuisce a ridurre l’autonomia della batteria e anche le difficoltà in fase di aggancio e ricezione del segnale.

Le reti 3G/4G richiedono allo smartphone di agganciare connessioni con ripetitori che sono molto distanti da casa.

Se siete in giro o dovete inviare velocemente messaggi o email conviene usare le reti 3g perché garantiscono una buona velocità senza consumare eccessivamente. Le reti 4g sono più veloci ma il consumo è superiore.

Quando si entra in un’area di copertura di un router o di un access point Wifi al quale ci si è precedentemente collegati, la connessione dati si disattiva e si connette in automatico alla rete Wifi se si è memorizzata la password.

La rete Wifi: quando conviene

La rete wifi (Wirelles Fidelity) è quella che vi permette di collegarvi tramite un router o hotspot che fa da diffusore del segnale. Il suo consumo dipende soprattutto dalla distanza dall’access point o dal router wireless e, anche in questo caso, dalla qualità del segnale. Solitamente l’energia richiesta per il collegamento è minore perché l’antenna del router/hotspot è posta in un raggio massimo di circa 10 metri.

Questa modalità conviene in una zona coperta dalla rispettiva antenna e se la navigazione su Internet avviene su browser o app. Si sconsiglia di lasciarla accesa quando lo smartphone è in standby e quindi non in uso e tutte le volte che non serve.

Se, ad esempio, siete in viaggio e avete necessità solo di ricevere le notifiche delle email e delle app di messaggistica, per risparmiare batteria potete attivare la connessione 2G, il cui consumo è irrisorio rispetto a tutte le altre reti precedentemente elencate.

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