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Consuma di più una tv o un pc?

consuma di più una tv o un pc?

da Redazione | 26 Agosto 2022

Prestare attenzione ai consumi elettrici domestici è diventato un argomento di estrema attualità, sia in virtù del rispetto ambientale, sia per il più recente caro bolletta. Avere coscienza dei consumi di ogni apparecchio utilizzato e di quali siano le opzioni per ridurre tali consumi è indispensabile per attuare un comportamento responsabile ed evitare inutili sprechi.

Di seguito analizzeremo i consumi di televisore e computer portatile per poi porli a confronto e capire se consuma di più una TV o un PC. Infine, daremo alcuni consigli pratici per limitare il più possibile i consumi ed evitare spese esagerate.

Quanto consuma una TV?

I consumi del televisore variano considerevolmente a seconda del modello e della tecnologia. Possiamo tuttavia dire che la potenza minima sarà di circa 50 W, mentre quella massima si aggirerà sui 600 W. Di seguito vedremo i differenti consumi di tre tipi di televisore, LCD, al plasma e a LED, in base ai pollici di grandezza.

  • Un televisore LCD da 31″ consuma dai 90 ai 130 W (circa 65 kWh all’anno se è tenuto acceso un paio d’ore ogni giorno), mentre i consumi possono arrivare anche a 150 W (circa 110 kWh all’anno) se parliamo di un 37″.
  • Il televisore al plasma è sicuramente quello dai consumi più alti: basti pensare che i consumi di un 42″ si aggirano intorno ai 250-300 W, portando ad una spesa annua quasi doppia rispetto alla controparte LCD.
  • Infine, il televisore a LED è la scelta migliore a livello energetico, in quanto il consumo è quasi dimezzato rispetto ai modelli LCD. Un televisore a LED da 40″ consuma infatti solo 95 kW all’ora, consumo estremamente ridotto se lo confrontiamo ai 175 kW di un televisore LCD dalle stesse dimensioni.

Ricordiamo inoltre che, in tutti e tre i casi, ai consumi segnati per le ore in funzione vanno sommati i consumi in funzione stand-by, i quali si aggirano intorno ai 3 W all’ora: 73 Wh al giorno.

Quanto consuma un PC?

Come per il televisore, anche nel caso del computer portatile il consumo varia a seconda di vari fattori. In generale, il consumo medio di un PC va da u minimo di 65 W ad un massimo di 250 W all’ora. Bisogna poi considerare il consumo del monitor, che è compreso fra i 15 e i 70 W nel caso di uno schermo LCD standard. La scheda video, se in attività, può arrivare a consumare fino a 250 W. Infine, quando il PC è in stand-by, il consumo è di circa 3 W all’ora, come per la TV.

Per fare un esempio concreto, un PC tradizionale da 14″ avrà un consumo medio di circa 35W all’ora (circa 30 W se il monitor si trova in modalità stand-by.

Il confronto: consuma di più una TV o un PC?

I numerosi fattori coinvolti, sia rispetto alle caratteristiche dei singoli apparecchi sia, come vedremo in seguito, rispetto ai comportamenti adottati dal consumatore, rendono difficile fare un confronto con numeri chiari e precisi. In generale, la TV sembrerebbe consumare in media meno energia elettrica rispetto al PC, soprattutto se parliamo di un modello a LED.

Tuttavia, acquistare un PC LCD a cristalli liquidi può ridurre considerevolmente i consumi, soprattutto se a questo si accostano comportamenti adeguati finalizzati ad evitare ogni spreco energetico.

Alcuni consigli utili a ridurre i consumi di TV e PC

Anche se è possibile incidere sui consumi al momento dell’acquisto, scegliendo modelli più efficienti energeticamente, un altro fattore altrettanto importante rispetto ai consumi finali sarà relativo al comportamento dell’utente. Di seguito vedremo alcuni consigli pratici su come limitare considerevolmente i consumi sia della TV che del PC.

Come ridurre i consumi della TV

  • Ridurre la luminosità: la luminosità è uno dei fattori che accrescono maggiormente i consumi del televisore. La luminosità dipende dalla modalità di visualizzazione che è stata impostata nel televisore (Standard, Film, Naturale, Dinamica). Imparare a gestire correttamente la luminosità limiterà sicuramente i costi in bolletta.
  • Acquistare una TV dalle dimensioni adeguate: se la stanza è piccola, è meglio non optare per un televisore eccessivamente grande, il quale comporterà consumi maggiori rispetto ai modelli da meno pollici.
  • Evitare la modalità stand-by: come abbiamo visto, la modalità stand-by comporta comunque dei consumi, nonostante questi siano minori rispetto a quando l’apparecchio si trova in funzione. É dunque importante ricordarsi sempre di premere l’apposito bottone di spegnimento, così da evitare consumi inutili.
  • Attenzione alla classe energetica: infine, ricordiamo che un altro fattore di fondamentale importanza consiste nell’acquistare una TV che sia di classe A o superiore (A+, A++, A+++).

Come ridurre i consumi del PC

  • Attivare lo spin down: con spin down si intende il rallentamento del disco rigido. Se il PC dovrà rimanere inutilizzato per un periodo prolungato può essere una buona idea attivare questa funzione nelle impostazioni di risparmio energetico: in questo modo sarà possibile risparmiare fino al 90% dell’energia consumata dall’hard disk.
  • Spegnere il computer: come nel caso della TV, anche per il PC è consigliabile, quando possibile, evitare la modalità stand-by.
  • Ridurre la luminosità dello schermo: la luminosità, ancora una volta, è un fattore chiave quando si parla di risparmio energetico.
  • Disattivare il wifi quando non necessario: anche le connessioni wireless comportano un dispendio energetico.
  • Optare per un PC LCD a cristalli liquidi: in questo modo sarà possibile consumare dal 50 al 70% in meno rispetto ad un PC tradizionale.

Per risparmio energetico non si intende solo la riduzione dei prezzi, ma anche la riduzione dei consumi inutili: questa è la mission di Energit.

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