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Che cos’è l’inquinamento del suolo?

inquinamento del suolo

da Redazione | 21 Giugno 2021

Non se ne parla abbastanza, ma l’inquinamento del suolo è uno dei problemi più gravi della terra e ha ripercussioni sul cibo che finisce sulle nostre tavole, sull’acqua che beviamo e sull’aria che respiriamo.

Ci sarebbero tante cose da dire, in questo articolo cerchiamo di rispondere in maniera sintetica alla domanda “che cos’è l’inquinamento del suolo”, le cause e gli effetti sulla salute.

Quando il suolo è inquinato?

Partiamo dalla definizione di suolo. È una mescolanza di materiale inorganico e organico che ricopre la superficie rocciosa della terra. È un sistema ecologico complesso in cui vivono molti organismi vegetali, animali, funghi e batteri.

Si parla di inquinamento del suolo quando il terreno risulta contaminato da prodotti chimici, agenti patogeni, materiali tossici e radioattivi che possono avere conseguenze gravi sulla salute umana, di animali e piante. È dunque un’alterazione dell’equilibrio chimico, fisico e biologico. L’inquinamento del sottosuolo è pericoloso per le falde acquifere sotterranee, ma anche per corsi d’acqua e fiumi e può causare dei veri disastri ambientali (inondazioni improvvise o suoli marci con pH insostenibili).

Se si produce cibo in terreni contaminati, le sostanze chimiche, oltre ad influenzare la tipologia di microrganismi che ci vivono, possono essere assorbite dalla vegetazione e di conseguenza contaminare le colture agricole ed essere nocive per animali ed essere umani. La qualità della vita nelle zone inquinate è peggiore rispetto a quella di chi vive nelle aree verdi e sane.

Vediamo ora quali sono le cause di questo tipo di inquinamento.

Le cause dell’inquinamento del suolo

Le principali cause derivano dalle attività umane: le sostanze dannose arrivano nel terreno soprattutto a causa dell’uomo. Le industrie utilizzano molti composti chimici che spesso finiscono nel terreno accidentalmente tramite perdite o sversamenti, durante le fasi di trasposto o nei processi di lavorazione.

Le polveri sottili si accumulano nel suolo, le sostanze usate nell’edilizia, come ad esempio le vernici e i solventi, sono un’ulteriore fonte di inquinamento e, infine, anche l’agricoltura e l’allevamento intensivo inquinano il terreno: l’uso di diserbanti, insetticidi, fertilizzanti e le sostanze chimiche (antibiotici, medicinali e disinfettanti) impiegati negli allevamenti intensivi finiscono nel suolo inquinandolo.

Tra gli altri fattori che contribuiscono ad inquinare vi sono:

  • Infiltrazioni di liquidi provenienti da una discarica non controllata.
  • Scarico di scarti industriali (metalli pesanti: arsenico, rame, cobalto…).
  • Interramento illecito dei rifiuti.
  • Infiltrazioni di rifiuti solidi (plastica, vetro, carta, medicine) non biodegradabili.
  • Rifiuti gassosi come quelli derivanti dalle bombolette spray.
  • Rifiuti elettronici.
  • Idrocarburi (del petrolio, solventi, metalli pesanti…).
  • Residui bellici: secondo i dati ci sarebbero circa 110 milioni di mine e pezzi di ordinanza inesplosi sparsi in 64 paesi del mondo. Possono avere conseguenze mortali per gli agricoltori e rilasciare metalli pesanti tramite gli agenti atmosferici.
  • Test atomici effettuati in varie parti del mondo o incidenti nucleari.

Questi sono solo alcuni, ma sono tantissimi gli agenti che compromettono l’equilibrio e la salute del suolo.

Inquinamento del suolo: effetti sulla salute umana e sull’ambiente

Ora che abbiamo chiarito che cos’è l’inquinamento del suolo, parliamo delle conseguenze che ne derivano.

Gli agenti inquinanti che abbiamo citato modificano la composizione chimica del suolo provocando delle variazioni del metabolismo di molti microrganismi alla base della catena alimentare. Bevendo o utilizzando acqua di falda acquifera inquinata introduciamo nel nostro corpo le sostanze nocive. Un suolo inquinato significa cibo inquinato che ingeriamo.

I danni che l’inquinamento del suolo provoca sulla salute sono gravi e possono essere cronici o acuti. L’entità della malattia dipende:

  • dal tipo di sostanza inquinante
  • dal suo grado di pericolosità
  • dalle modalità e tempistiche di esposizione alla sostanza
  • dalla quantità di contaminante presente
  • da fattori genetici e fisiologici che variano da persona a persona.

Per quanto riguarda le sostanze, sono dannosi: il cromo, il piombo, il mercurio, il benzene… questi possono danneggiare il cervello, il sistema nervoso, i reni e aumentare le leucemie. Altre patologie meno gravi, ma da non sottovalutare sono: mal di testa cronici, nausea, irritazione degli occhi e della pelle, problemi alle vie respiratorie, intolleranze improvvise.

Tra gli effetti negativi sull’ambiente citiamo: intere deforestazioni, estinzione di piante, la non produttività agricola. Se in un terreno ci sono meno piante, esso sarà soggetto ad erosione. Porre rimedio a questo problema è fondamentale e urgente per l’intero Pianeta.

Soluzioni per l’inquinamento del suolo

È necessario procedere con una bonifica prima di coltivare su un suolo inquinato.

Solitamente, questo processo viene svolto attraverso sistemi elettromeccanici capaci di rimuovere gli agenti dannosi, oppure attraverso microrganismi che si nutrono di tali composti chimici inquinanti.

C’è da dire, però, che la bonifica di un terreno rappresenta solo in parte una soluzione, perché è essenziale la prevenzione. Sarebbe necessario un cambiamento radicale nel modello produttivo o il divieto di pratiche diffuse nelle attività industriali. Altre soluzioni potrebbero consistere nell’uso di fertilizzanti e pesticidi biologici e nel riciclaggio (la plastica è il principale materiale inquinante del suolo).

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