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Meglio il mercato libero o la maggior tutela?

Meglio il mercato libero o la maggior tutela

da sergio | 06 Ottobre 2021

Il mercato dell’energia libera è emerso per incoraggiare la concorrenza e al fine di ridurre il costo dell’elettricità.

I clienti domestici del mercato libero possono creare una strategia di risparmio sui consumi in quanto sono in grado di negoziare liberamente le condizioni commerciali ed hanno la possibilità di scegliere in totale libertà il proprio fornitore di energia elettrica e dunque le offerte più convenienti.

Nel mercato vincolato, invece, viene offerto un servizio di maggior tutela ai consumatori che possono acquistare elettricità solo da un’utenza o da una società con una concessione di distribuzione.

Gli utenti che aderiscono ad un regime di maggior tutela non possono negoziare i prezzi o scegliere tra le varie offerte del mercato libero ma sono soggetti alle tariffe di fornitura stabilite dall’Autorità per l’Energia e alle oscillazioni dei prezzi del mercato azionario, dunque devono sottostare a determinati oneri di sistema.

Le condizioni economiche imposte ai clienti domestici del mercato a maggior tutela variano in rapporto alla domanda del mercato: i costi applicati a luce e gas sono dunque più elevati quando vi è più richiesta, generalmente la mattina e nelle ore centrali del giorno, mentre si abbassano nella fascia oraria notturna, dove la domanda sembra essere minore.

Le tariffe del mercato tutelato vengono aggiornate dall’Autorità ogni tre mesi e ancora oggi coesistono con quelle del mercato libero, ma il 2023 decreterà la fine del regime di maggior tutela.

La liberalizzazione del mercato è iniziata negli anni 2003 e 2007, rispettivamente per gas e luce, e sta conducendo pian piano verso l’abolizione del servizio di maggior tutela, che si è già compiuto per le piccole medie imprese per quel che riguarda il gas metano e, inizialmente prevista per il mese di Luglio 2019 per quanto riguarda le utenze domestiche, ora risulta rinviata al 1° gennaio 2023.

Il processo, lento e graduale, costringerà dunque a passare al mercato libero, pertanto tutti i clienti si troveranno nelle condizioni di dover scegliere un fornitore di energia e scegliere tra innumerevoli proposte economiche.

Ma quali sono le principali differenze tra i due mercati? Analizziamole nel dettaglio.

Mercato libero dell’energia e regime di maggior tutela: le differenze

Con la liberalizzazione dell’energia un nucleo familiare su tre ha scelto di passare al mercato libero, usufruendo in breve tempo di tariffe promozionali dettate dalla necessità dei fornitori di energia elettrica di offrire prezzi concorrenziali all’utenza.

Proprio i prezzi e le condizioni contrattuali rappresentano la principale differenza tra il mercato libero dell’energia e quello di maggior tutela.

Dal 2010 l’Autorità per l’Energia ha definito le condizioni economiche per il regime di maggior tutela, a cui devono obbligatoriamente sottostare coloro che hanno aderito al mercato tutelato, mentre sul libero mercato sono le singole compagnie energetiche a definire il prezzo di luce e gas per l’utenza domestica.

Ovviamente anche la coesistenza tra diversi operatori sul mercato libero è regolato e sottoposto ai controlli dell’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico, che ha l’obbligo di assicurare efficienza del servizio, oltre a consentire al consumatore di scegliere tra innumerevoli fornitori, che si occupano del trasporto e della distribuzione, oltre che della fornitura dell’energia elettrica.

Il consumatore dunque, nel mercato libero, paga un servizio completo al fornitore, scelto in maniera consapevole sulla base di condizioni contrattuali più favorevoli e consone alle abitudini di consumo individuali.

Nel mercato di tutela, invece, coloro che non hanno effettuato il passaggio al mercato libero, non possono esercitare nessun diritto sul prezzo dell’energia elettrica, stabilito dal fornitore sulla base dell’andamento delle quotazioni internazionali di petrolio e gas.

Le offerte commerciali presenti sul libero mercato si differenziano per quantità e varietà: il fornitore può scegliere quali tariffe applicare all’utente e offrirgli un’ampia panoramica di opzioni in rapporto alle abitudini di consumo e allo stile di vita domestico.

Il servizio di maggior tutela consente, al contrario, esclusivamente la scelta tra due tariffe: la monoraria e la bioraria.

Nel primo caso l’energia elettrica ha un prezzo fisso indipendentemente dall’orario del giorno, diversamente dalla tariffazione bioraria che applica un costo variabile alla componente energetica a seconda dell’ora in cui viene utilizzata.

In realtà l’opzione bioraria è introdotta per assecondare le diverse abitudini di consumo dell’utente domestico, cercando di favorire coloro che concentravano il maggior dispendio energetico nella prima parte della giornata per assicurargli un risparmio.

La tariffazione bioraria, infatti, prevede costi inferiori a fine giornata, negli orari notturni, nei week end e nei giorni festivi, pertanto si prospetta come un’opzione molto vantaggiosa per chi lavora ed utilizza gli elettrodomestici a fine giornata.

Con il passare del tempo e il sempre maggiore utilizzo di fonti rinnovabili per la produzione di energia domestica, la differenza tra le due opzioni è diventata sempre meno accentuata, rendendo dunque vantaggiose entrambe le proposte.

Anche sul mercato libero coesistono tariffe monorarie e biorarie, ma molti operatori ampliano il ventaglio delle offerte proponendo al consumatore una formula a prezzo fisso o bloccato per un periodo di tempo stabilito o tariffe a prezzo indicizzato, legato alle oscillazioni del mercato.

L’ampia possibilità di scelta tra le offerte più convenienti è soltanto uno degli innumerevoli vantaggi che il passaggio al mercato libero comporta, vediamo nel dettaglio quali sono gli altri a beneficio dell’utente.

Mercato libero dell’energia: i vantaggi per il consumatore

Il mercato libero dell’energia offre all’utente benefici e vantaggi che permettono al consumatore domestico di risparmiare notevolmente sui costi della fornitura elettrica.

Questi vantaggi possono essere riassunti in cinque aspetti fondamentali, che contraddistinguono il libero mercato da quello a maggior tutela:

  1. Ampia disponibilità di offerte luce e gas. Il principale vantaggio offerto dal passaggio al libero mercato dell’energia elettrica è la possibilità di usufruire di un’ampia panoramica di offerte commerciali sul prezzo di luce e gas. I clienti domestici risparmiano dal 3% al 10% all’anno rispetto a quelli del regime di maggior Tutela: le tariffe più competitive permettono di scegliere quella più adatta al proprio stile di vita e abitudini di consumo, garantendo un notevole risparmio in bolletta.
  2. Servizio migliore ad un prezzo competitivo. La presenza di diversi fornitori di energia sul mercato libero assicura tariffe concorrenziali e un servizio migliore: ogni gestore punta ad offrire ai clienti un prezzo più basso ed una maggiore qualità per invogliare alla sottoscrizione dell’offerta al fine di non favorire i competitors. Probabilmente con l’abolizione del servizio di maggior tutela si amplierà l’offerta dei servizi sul libero mercato, che fin da ora offrono al consumatore elevate possibilità di risparmio con i contratti online, oltre che strumenti e applicazioni per la corretta gestione del proprio piano tariffario e delle proprie utenze.
  3. Prezzo fisso dell’energia. Il libero mercato dell’energia elettrica, oltre ad offrire diverse tipologie di offerte al consumatore, gli assicura anche tariffe a prezzo bloccato, permettendogli di usufruire di opzioni vantaggiose per la fornitura di energia, che mantiene un costo fisso per un periodo di tempo limitato (uno, due o tre anni), senza alcuna variazione legata alle oscillazioni del mercato.
  4. Ampia scelta tra fornitori. Il mercato libero consente, come abbiamo visto, di scegliere tra diversi fornitori di energia elettrica, che possono assicurare con un’unica offerta la fornitura di luce e gas. A differenza del mercato tutelato, dove non è possibile rivolgersi ad un’unica compagnia che gestisca luce e gas insieme, quello libero offre la possibilità all’utente di scegliere un unico gestore, aderendo ad offerte dual che coprono sia l’utenza della luce che quella del gas.
  5. Passaggio gratuito. Il passaggio al libero mercato è gratuito e non comporta alcun disagio all’utente. La coesistenza del regime tutelato e di quello libero sussisterà ancora fino al 31 dicembre 2022, sarà pertanto libera facoltà dell’utente scegliere di anticipare il passaggio al mercato libero valutando la soluzione migliore tra le varie proposte disponibili.

Il principio della libera concorrenza permetterà di trarre innumerevoli benefici dalla sottoscrizione di contratti di fornitura di luce e gas, ma al tempo stesso dovrà mettere in guardia l’utente da eventuali abusi da parte dei fornitori provenienti dal mercato di maggior tutela. Il passo fondamentale da compiere è dunque quello di valutare con consapevolezza i propri consumi domestici in rapporto alle fasce orarie, monitorarne l’andamento negli ultimi 12 mesi e analizzare con attenzione i prezzi applicati dal nuovo gestore.

Per sottoscrivere il passaggio al libero mercato è sufficiente aderire all’offerta di energia elettrica e gas più vantaggiosa e stipulare un contratto che includa, se vogliamo,  anche la fornitura di luce e gas insieme.

Compilando online il form con i propri contatti e inserendo i dati personali per essere ricontattati, è possibile ottenere maggiori informazioni sui servizi offerti. In alternativa, è possibile sottoscrivere il proprio contratto online in totale autonomia attraverso una procedura semplice e veloce ma soprattutto gratuita, senza interventi sul contatore né interruzioni del servizio, che sarà attivo entro tre settimane dalla stipula.

Per l’attivazione del servizio saranno necessari:

  • Ultima bolletta del precedente fornitore
  • Documento d’identità valido (Carta d’identità o patente)
  • Codice IBAN (facoltativo)
  • Numero di telefono (preferibilmente il cellulare)
  • Indirizzo e-mail (facoltativo)

Una continua assistenza, la possibilità di pagare con addebito bancario diretto e il recapito delle bollette via e mail assicura un’ulteriore garanzia a tutela del consumatore, a cui viene offerto un eccellente servizio e assicurato un notevole risparmio.

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