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Bonus condizionatori 2023: a chi spetta e come funziona?

come ottenere bonus condizionatori 2023

da Redazione | 29 Marzo 2023

Lo scorso anno è stato il più caldo di sempre da quando si registrano i dati meteo e anche per questa estate 2023 si prospettano temperature più alte della media. Chi ancora non possiede a casa un condizionatore d’aria probabilmente starà pensando di acquistarlo.

La buona notizia è che anche quest’anno è confermato dalla Legge Bilancio il Bonus condizionatori, che rientra nel più ampio quadro delle agevolazioni fiscali previste in caso di ristrutturazione edilizia.

Se è vero, infatti, che inizialmente l’aliquota per questa tipologia di interventi era pari al 36%, con l’ultimo Decreto del Governo è stata inserita un’importante modifica, che prevede una detrazione fiscale che va dal 50% al 65%, a seconda che si ricorra a Bonus ristrutturazione e Bonus Mobili (al 50%) o all’Ecobonus (al 65%).

La Legge di Bilancio ha confermato l’applicazione del bonus condizionatori per coloro che acquisteranno una pompa di calore o un condizionatore a risparmio energetico, introducendo importanti novità.

Vediamo quindi nel dettaglio che cosa è esattamente il bonus condizionatori 2023, come funziona e in quali casi è possibile ottenerlo.

Bonus condizionatori 2023: che cos’è e come funziona

Il bonus condizionatori 2023 è un’agevolazione fiscale prevista per l’installazione o la sostituzione di vecchi impianti con pompe di calore a risparmio energetico, spettante sia con lavori di ristrutturazione che senza ristrutturazione.

Le aliquote previste sulle spese sostenute variano sensibilmente in rapporto alla tipologia dei lavori eseguiti, in particolare lo sconto applicabile può essere del 50% o del 65% in base alla destinazione d’uso dell’acquisto ma, secondo le novità introdotte dal Decreto rilancio, può arrivare anche a coprire il 90% delle spese sostenute.

Prima di parlare di questa importante novità prevista dal Bonus, apriamo una parentesi per capire quando si può ottenere l’Ecobonus al 50%, al 65% e al 90%.

Detrazioni: Ecobonus al 50% e al 65%

La ristrutturazione edilizia è la via più diretta per avere diritto allo sconto. Le detrazioni previste per gli interventi di sostituzione degli impianti di condizionamento sono pari al 50% nel caso in cui si eseguano lavori di ristrutturazione che prevedono un rinnovamento parziale o totale dell’abitazione, purché ne consegua un risparmio energetico.

A tal fine diventa indispensabile ottenere una certificazione da parte del produttore dell’impianto o dell’azienda che ne ha curato l’installazione per attestarne le qualità in termini di efficienza. Si ha diritto al bonus condizionatori del 50% per un massimale di spesa fino a 96 mila euro se la ristrutturazione della casa è iniziata dopo il 1° gennaio 2021. Se, invece, i lavori sono partiti a dicembre 2020, non si potrà avere l’agevolazione.

Il bonus precedentemente era fruibile anche quando si sceglieva la cessione del credito o lo sconto in fattura come alternativa alla classica detrazione sui lavori di ristrutturazione o di manutenzione straordinaria.

In caso di lavori volti al miglioramento dell’efficienza energetica del nucleo abitativo, il bonus condizionatori sale al 65%.

In questo caso lo sconto applicato viene erogato a favore dell’installazione ex novo di un condizionatore ad alta efficienza energetica dotato di pompa di calore da utilizzare per la climatizzazione sia estiva che invernale in sostituzione del vecchio impianto.

Per la detrazione al 65% l’importo massimo di spesa detraibile ammonta a 46.154€, da suddividere in dieci rate annuali di uguale importo per la durata totale di 10 anni.

È possibile, infine, beneficiare di un’aliquota superiore nel caso in cui l’installazione del condizionatore a pompa di calore avvenga insieme a un “intervento trainante” del Superbonus che attualmente ha un’aliquota ridotta rispetto a quella iniziale del 110%. Questa opzione è indicata nel caso in cui si voglia intervenire strutturalmente sull’intero edificio o condominio e per ottenerla è necessario che ci sia un miglioramento di due classi energetiche. Il bonus condizionatori 2023 ammonta in questo caso al 90% della spesa sostenuta se l’acquisto del condizionatore viene eseguito in concomitanza di uno dei lavori principali del Superbonus (interventi di isolamento termico sugli involucri, sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale…).

Bonus condizionatori 2023: stop allo sconto immediato in fattura

Con la Legge di Bilancio sono state introdotte delle novità, ma vediamo cosa cambia per quest’anno.

Fino al 31 dicembre 2024, tutti i cittadini italiani possono detrarre dalla dichiarazione dei redditi parte dell’importo destinato all’acquisto di un nuovo condizionatore, sia in caso di ristrutturazione edilizia che in assenza di ristrutturazione.

Fino al 20 febbraio 2023 era possibile ottenere la detrazione anche tramite sconto in fattura o la cessione del credito. Tuttavia, dopo l‘approvazione del decreto Blocca Cessioni, queste due opzioni non sono più valide. Per i lavori non ancora iniziati, perciò, sarà disponibile soltanto la modalità della detrazione fiscale.

Inoltre, se per il 2021 il tetto di spesa su cui calcolare la detrazione era pari a 16.000 euro, per il 2022 nel caso del Bonus Mobili era stato fissato a 10.000 euro e a 5.000 euro per gli anni 2023 e 2024.

Prima con lo sconto immediato il beneficiario del bonus poteva ottenere uno sconto sull’importo dovuto alla ditta, mentre il resto della cifra doveva essere anticipato dal cliente (l’importo poteva però essere recuperato in fase di dichiarazione dei redditi). Con la cessione del credito, la ditta che eseguiva i lavori a sua volta aveva la possibilità di recuperare le spese cedendo il credito a banche e intermediari finanziari.

Bonus condizionatori 2023: a chi spetta e come ottenerlo?

Come abbiamo detto, il Bonus condizionatori può essere richiesto solo attraverso la detrazione fiscale in fase di dichiarazione dei redditi (per esempio, con il modello 730) fino al 31 dicembre 2023. In questo caso, la cifra dell’incentivo viene rimborsata in 10 quote annuali di importo uguale.

Le agevolazioni fiscali sono rivolte a tutti i contribuenti Irpef titolari di immobili oggetto di interventi o di diritti di godimento sugli stessi, purché ne sostengano le spese.

In particolare gli sgravi fiscali spettano a:

  • Proprietari
  • Familiari conviventi e coniugi separati
  • Conviventi more uxorio
  • Parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado
  • Titolari di diritti quali usufrutto, locazione o comodato d’uso
  • Soci di cooperative
  • Imprenditori individuali
  • Società semplici che producono redditi in forma associata.

Per ottenere la detrazione è indispensabile aver sostenuto le spese per l’acquisto e l’installazione di una pompa di calore per la climatizzazione invernale e il raffrescamento estivo, producendo adeguata documentazione sulla conformità delle caratteristiche dell’impianto.

Ecco quali sono i passaggi da seguire per la richiesta delle agevolazioni fiscali sui condizionatori, dalla modalità di pagamento ammesse ai documenti necessari per usufruire dei benefici.

Modalità di pagamento e documenti richiesti

Per ottenere il bonus condizionatori 2023 è necessario effettuare il pagamento delle spese per l’acquisto e l’installazione del nuovo impianto esclusivamente tramite bonifico bancario/ postale o bonifico bancario parlante con ritenuta d’acconto pari all’8%, oppure con carta di credito/debito.

Oltre a specificare i dati relativi al beneficiario della detrazione (nome, cognome e codice fiscale) e relativa partita IVA dell’azienda beneficiaria, è indispensabile conservare la documentazione che dovrà includere:

  1. Ricevuta del bonifico o di avvenuto pagamento tramite carta di credito.
  2. Documento di addebito su conto corrente.
  3. Fatture di acquisto con indicazione specifica della tipologia e della quantità degli impianti acquistati.

In caso di beneficiario di detrazioni fiscali detentore di un diritto sull’immobile a questi documenti è necessario aggiungere il consenso scritto all’esecuzione dei lavori rilasciato dal proprietario dell’edificio, da produrre entro la data di presentazione della dichiarazione dei redditi.

La richiesta deve essere presentata contestualmente alla dichiarazione dei redditi, tramite modello 730 o modello Unico, corredata dei tre documenti sopra citati.

L’intera documentazione va trasmessa online all’ENEA entro e non oltre i 90 giorni dalla fine dei lavori, cioè installazione e collaudo del nuovo condizionatore. Sempre solo dopo l’avvio dei lavori e non oltre il 31 dicembre 2023, si dovrà realizzare una scheda informativa che illustra tutti gli interventi effettuati e le spese corrispondenti, il risparmio energetico così raggiunto e l’importo di eventuali consulenze professionali.

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