Come funzionano gli autobus elettrici?

come funzionano i bus elettrici

da Redazione | 13 Settembre 2022

L’11 febbraio 2019 Parlamento e Consiglio dell’Unione Europea hanno stabilito, su revisione della Direttiva veicoli puliti 2009/33/EU, che entro il 2030 un terzo degli autobus dell’UE dovrà essere elettrico.

In Italia la sostituzione dei vecchi autobus con mezzi elettrici ha già avuto inizio: quest’anno il Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) riserva un finanziamento di ben 300 milioni di euro ad incentivare la produzione di bus elettrici.

Insomma, il tema è di estrema attualità: vediamo allora di addentrarci nella questione. Cosa sono e come funzionano i bus elettrici?Quali sono i vantaggi e gli svantaggi?

Cosa sono e come funzionano gli autobus elettrici?

Partiamo dall’affermazione più ovvia: un autobus elettrico altro non è che un autobus alimentato da energia elettrica. Questi autobus possono essere alimentati costantemente da una fonte esterna di energia (come, ad esempio, i cavi aerei utilizzati per alimentare i filobus) oppure possono immagazzinare l’elettricità a bordo. In questo secondo caso, si tratta principalmente di bus elettrici a batteria. In questo articolo ci riferiremo principalmente a questo secondo tipo.

Per chi avesse già familiarità con le auto elettriche, capire il funzionamento degli autobus non sarà complicato, dal momento che il sistema non è molto differente, per quanto peso, dimensione e velocità non siano paragonabili (dunque,rispetto alle auto, il sistema interno dei bus elettrici a batteria è più potente).

Gli autobus dovranno poi essere ricaricati dopo circa 200 chilometri di tragitto. La ricarica avverrà presso le apposite colonnine situate nelle stazioni, con un considerevole vantaggio di tipo economico (e ambientale) rispetto alla benzina necessaria per l’alimentazione degli autobus tradizionali.

Per chi avesse la convinzione che i bus elettrici siano meno performanti rispetto ai veicoli classici si sbaglia. I bus elettrici sono studiati e prodotti per essere in grado di muoversi esattamente come gli altri mezzi, ma con l’enorme vantaggio di essere silenziosissimi. In città, dove l’inquinamento acustico è considerevole, l’utilizzo di mezzi silenziosi farà felici numerosi cittadini, soprattutto quelli le cui finestre sono più vicine alle fermate dell’autobus.

Gli autobus elettrici in Italia

Come abbiamo già detto, in Italia la transizione agli autobus elettrici è già è in atto. Questi veicoli sono già operativi in numerose città, fra cui Olbia, Asti, Firenze, Vimercate, Milano: il numero è in costante crescita, in risposta alle indicazioni dell’UE.

Questo piano di sostituzione fa parte del più ampio concetto di mobilità sostenibile, concetto che dovrebbe trasformarsi in imperativo morale collettivo nelle scelte riguardanti gli spostamenti. È importante, per quanto possibile, adottare scelte sostenibili quando ci si sposta, finalizzate a inquinare meno.

In linea generale, i mezzi pubblici tradizionali sono sicuramente un’ottima scelta, ma se il loro stesso impatto ambientale viene ridotto, ad esempio sostituendoli con i bus elettrici, il guadagno in termini di salute ambientale e fisica sarà sicuramente considerevole.

I vantaggi dei bus elettrici

  • Vantaggi in termini ecologici:
    Durante il loro utilizzo, gli autobus elettrici non emettono gas a effetto serra. Il livello di inquinamento non è completamente nullo (dato che, a seconda della fabbricazione, la generazione di elettricità può produrre gas a effetto serra), ma parliamo comunque di un livello bassissimo.
  • Vantaggi in termini acustici:
    Come abbiamo detto, gli autobus elettrici sono silenziosi: emettono talmente poco rumore da essere inudibile in mezzo al traffico. Per questo motivo, gli autobus elettrici possono migliorare la qualità della vita negli ambienti urbani, riducendo il tasso di inquinamento acustico.

Insieme, questi vantaggi fanno degli autobus elettrici dei mezzi puliti e discreti.

Per concludere, e per senso di completezza, vediamo invece quali sono gli svantaggi dei bus elettrici a batteria.

Gli svantaggi dei bus elettrici

  • Minore autonomia dei veicoli:
    Il primo svantaggio, così come per le automobili, consiste nell’autonomia, tutt’oggi non paragonabile a quella dei veicoli termici. Tuttavia, a differenza delle auto, per gli autobus elettrici il problema potrebbe essere più facilmente risolvibile. Infatti, la lunghezza del percorso del mezzo, il punto iniziale e finale ed i calcoli relativi all’installazione possono tutti essere fatti dipendere dall’autonomia del mezzo.
  • Svantaggi relativi alle infrastrutture di ricarica:
    Attualmente, i punti di ricarica destinati ai veicoli elettrici sono meno diffusi rispetto alle stazioni di servizio. Tuttavia, i punti di ricarica sono sempre meno pesanti e dunque più facilmente installabili.
  • Svantaggi relativi ai costi iniziali:
    Infine, menzioniamo l’ultimo svantaggio: le spese iniziali. I bus elettrici richiedono sicuramente una grossa spesa iniziale, non paragonabile rispetto agli autobus termici. Tuttavia, questa spesa iniziale mostrerà presto i suoi frutti grazie agli enormi risparmi successivi in termini di consumo. Il prezzo di una ricarica elettrica è infatti largamente inferiore al prezzo di un pieno di carburante. Nel lungo periodo, dunque, si rivelerà essere più che altro un vantaggio dei bus elettrici. Inoltre, come abbiamo menzionato in introduzione, al momento vi sono numerosi fondi destinati alla sostituzione dei bus tradizionali con quelli elettrici.

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