Nel campo dell’energia l’innovazione tecnologica non si ferma mai. Le energie rinnovabili sono ormai all’ordine del giorno e sono in grado di massimizzare l’efficienza energetica di abitazioni o capannoni industriali.
Tra queste innovazioni c’è anche quella dei pannelli bifacciali. Volete scoprire meglio di cosa si tratta? Ve lo spieghiamo noi!
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Cosa sono i pannelli bifacciali?
A differenza dei moduli monofacciali che assorbono la luce solo da un lato, i pannelli fotovoltaici bifacciali permettono di sfruttare al meglio l’energia solare. Costituiti da celle solari a doppia faccia, riescono a catturare l’energia solare da entrambi i lati, anteriore e posteriore. Così, è molto semplice raggiungere il 50% dell’efficienza elettrica, anche in quei momenti in cui il sole regala tantissima luce.
Nonostante il primo modello risalga a tanti anni fa, ogni anno questi pannelli migliorano le loro caratteristiche divenendo sempre più innovativi.
Generalmente questo modello di fotovoltaico si installa sui tetti, dove la luce solare può essere riflessa da superfici come il terreno, le pareti o altre strutture. Non importa se si tratta di una casa o di un capannone industriale, l’installazione è capace di generare un aumento significativo del rendimento energetico.
Come funziona un pannello solare bifacciale?
I pannelli fotovoltaici bifacciali funzionano sfruttando la luce del sole su entrambe le superfici del modulo, anziché solo sulla parte anteriore come nei pannelli solari tradizionali.
Questo principio consente di generare più energia. Infatti, come detto in precedenza, rispetto ai pannelli monofacciali, aumentando l’efficienza complessiva del sistema fotovoltaico.
Vediamo come funzionano nel dettaglio: il pannello solare bifacciale è costituito da celle fotovoltaiche che, come quelle dei pannelli tradizionali, convertono la luce solare in elettricità. Tuttavia, questi pannelli sono progettati per catturare la luce solare da entrambi i lati del pannello, grazie a una struttura speciale:
- parte anteriore: è la superficie principale che riceve luce diretta del sole;
- parte posteriore: un altro lato del pannello che è in grado di captare la luce riflessa da superfici sottostanti come il terreno, l’acqua o superfici di pavimentazione. Il lato è spesso coperto da un vetro trasparente per massimizzare l’ingresso della luce.
Essi quindi, catturano due fonti di luce:
- luce diretta: come nei pannelli tradizionali, anche i pannelli fotovoltaici bifacciali ricevono luce solare diretta, ovvero quella che arriva sulla parte anteriore del pannello.
- luce riflessa: la grande innovazione dei pannelli bifacciali è che riescono a catturare anche la luce riflessa da altre superfici, come il terreno o altre superfici circostanti. Quindi, se il terreno sotto il pannello è chiaro, riflette una parte della luce solare verso il lato posteriore del pannello, dove viene nuovamente catturata e convertita in energia.
La luce riflessa può contribuire alla produzione di energia, in particolare in ambienti con superfici ad alta riflessività (come neve o pavimentazioni bianche) dove l’intensità della luce riflessa è maggiore.
Le celle fotovoltaiche all’interno del pannello bifacciale riescono a raccogliere energia solare sia dal lato anteriore che dal lato posteriore. La parte posteriore è progettata per essere sensibile alla luce riflessa garantendo capacità produttiva in più rispetto ai tradizionali pannelli monofacciali.
Ciò significa che i pannelli fotovoltaici bifacciali offrono grandi vantaggi in condizioni ambientali specifiche, come zone innevate o particolarmente chiare.
Quali sono i vantaggi dei pannelli bifacciali?
Adottare pannelli bifacciali comporta diversi vantaggi, sia in termini di efficienza energetica che di flessibilità installativa. Ecco i principali:
- maggiore produzione di energia: i pannelli bifacciali producono fino al 30% di energia in più rispetto ai pannelli tradizionali;
- adattabilità a varie superfici: i pannelli bifacciali sono adatti in aree con superfici altamente riflettenti;
- durata e resistenza: durano di più grazie ai materiali di cui sono composti;
- riduzione dello spazio necessario: pochi pannelli generano tanta energia, per questo sono ideali per impianti con spazio limitato;
- estetica moderna e innovativa: il design trasparente li rende una scelta estetica in progetti architettonici innovativi.
Dove si possono usare i pannelli bifacciali?
I pannelli bifacciali si possono applicare in diverse situazioni:
- impianti fotovoltaici commerciali e industriali: sono perfetti per l’installazione su grandi superfici come i capannoni, dove la luce può essere sfruttata in tutto il suo potenziale;
- impianti su terreni riflettenti: zone desertiche o innevate dove il terreno fa da specchio alla luce del sole;
- progetti residenziali: possono essere applicati anche alle abitazioni;
- installazioni su superfici inclinate: nei tetti inclinati o su terreni in pendenza, i pannelli bifacciali possono aumentare la produzione dal lato superiore.
Quanto costano?
Anche se possono comportare un investimento iniziale elevato rispetto ai comuni pannelli monofacciali, l’investimento si ripaga nel lungo termine. Ma c’è di più, le normative e gli incentivi per le energie rinnovabili possono dare un contributo nella riduzione dei costi di installazione.
I pannelli bifacciali sono davvero una soluzione innovativa ed efficiente nel panorama del fotovoltaico. Considerata la loro capacità di sfruttare al meglio il potenziale della luce solare, offrono un’alternativa performante per le case e per le sedi industriali e commerciali.
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