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L’assicurazione del monopattino elettrico è obbligatoria?

assicurazione monopattino elettrico, regole

da Redazione | 03 Agosto 2021

L’uso del monopattino elettrico nei centri urbani di tutta Italia è sempre più diffuso. Con il crescere dei numeri sono aumentati anche i sinistri: si sono registrati 46 incidenti gravi e due morti solo nei primi mesi del 2021.

In Senato è stato di recente presentato un Disegno di Legge per regolamentare la circolazione dei monopattini. È diventata obbligatoria dunque l’assicurazione monopattino elettrico? Vediamo tutte le novità e le regole da rispettare.

Assicurazione monopattino elettrico

Il DDL ha introdotto l’obbligo di assicurazione sia per i monopattini privati che per quelli in sharing, con multe fino a 1.500 euro.

Il titolare di un monopattino elettrico deve quindi stipulare un’assicurazione di responsabilità civile, che tuteli il conducente e terzi in caso di incidenti con coinvolgimento di persone, animali o cose.

Per quanto riguarda i monopattini in sharing, le aziende dovranno dotare i propri mezzi con una polizza assicurativa che copra i danni provocati dai conducenti o al conducente stesso. Inoltre, dovrà fornire, in caso di richiesta, il casco protettivo e il giubbotto/bretelle retroriflettenti ad alta visibilità.

Se le aziende non rispettano tali condizioni, rischiano una sanzione amministrativa da 500 a 3.000 euro. A questa segue il fermo amministrativo del veicolo per sessanta giorni.

Casco e giubbotto obbligatori per monopattini elettrici

L’assicurazione monopattino elettrico non è la sola novità introdotta dal Disegno di Legge. Durante la circolazione stradale c’è l’obbligo per il conducente di utilizzare il casco protettivo e il giubbotto o le bretelle retroriflettenti ad alta visibilità. Previste sanzioni per chi viola questi due obblighi, da 83 a 332 euro.

Quali sono i limiti di velocità?

Il monopattino è un veicolo a due ruote che possiede un motore elettrico che può aiutare o anche sostituire la spinta del piede a terra. Nel manubrio ci sono spesso dei comandi per coordinare la propulsione e la frenata. Il limite di velocità per i monopattini elettrici è fissato a 25 Km/h su strada e a 6 km/h nelle aree pedonali.

I mezzi sono obbligati ad avere le luci, un regolatore di velocità è un sistema di frenata idoneo. Se non si dovesse rispettare anche uno solo di questi requisiti, il conducente rischia una multa da 100 a 400 euro.

Chi può guidare il monopattino elettrico

Il monopattino elettrico si può guidare dall’età di 14 anni. I ragazzi dai 14 ai 18 anni possono però utilizzarlo solo in aree pedonali ad una velocità non superiore ai 6 km/h oppure su piste ciclabili ad una velocità massima di 12 km/h. I loro monopattini, devono, inoltre, essere dotati di un apposito regolatore di velocità configurabile in funzione di questi limiti.

Ricordiamo che è vietato trasportare un carico o un passeggero.

Dove parcheggiare il monopattino?

L’articolo 158 del codice della strada disciplina il parcheggio, la sosta e la fermata dei monopattini. La fermata e la sosta selvaggia sui marciapiedi o in altre aree di circolazione stradale o pedonali è sempre vietata. I monopattini possono sostare negli stalli riservati ai motoveicoli e ciclomotori.

Sono i Comuni gli addetti ad individuare gli appositi spazi riservati alla loro sosta contraddistinti da apposita segnaletica.

Per quanto riguarda la targa, non se ne fa cenno. Sarebbe però un provvedimento che renderebbe più sicure le nostre strade. È capitato infatti che i pedoni investiti dal monopattino elettrico non abbiano avuto la possibilità di rintracciare il colpevole.

Quanto inquina il monopattino elettrico

Non c’è dubbio che questa nuova forma di mobilità contribuisca a ridurre il traffico cittadino. Non è altrettanto certo che sia una scelta ambientale green. Secondo uno studio realizzato dall’azienda Arcadis, i mezzi della micromobilità inquinerebbero quanto le moto e le auto termiche. Produrrebbero infatti 105,2 grammi di Co2 a chilometro, 5 in meno di un’auto con 3 persone a bordo. Anche le vetture elettriche impattano meno (103 grammi/km).

Un monopattino in sharing produce 2,5 gr/km di anidride carbonica, ma ad aggravare ci sono la fase di produzione, i materiali usati e il trasporto internazionale.

Ci sarebbe, infine, il problema dello smaltimento, considerato che il ciclo di vita dei monopattini in sharing è abbastanza breve (difficilmente supera i 18 mesi).

C’è da dire poi che il monopattino, sottolinea Arcadis, sostituisce il percorso che facciamo a piedi e quindi si aggiunge all’inquinamento già prodotto da auto e moto.

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