Il futuro dell’auto sarà elettrico?
Quello che è certo è che sia in Italia sia nel resto del mondo le auto elettriche si stanno sempre più affermando. Nonostante la corsa all’elettrificazione veda in prima fila attualmente le ibride anche plug-in, il futuro sembra più orientato verso le emissioni zero. A dirlo una ricerca della Deloitte, secondo la quale 25,3 milioni di auto elettriche saranno vendute entro il 2030.
In Italia, da gennaio a settembre 2020 ne sono state vendute più di 17 mila, una crescita notevole dovuta anche agli incentivi.
Secondo il rapporto Ubs, il 50 percento delle auto nuove vendute nel mondo entro il 2030 saranno elettriche. Ma quando le auto saranno tutte elettriche? La banca d’affari svizzera ha stimato che il restante 50 percento del mercato si convertirà appena 10 anni dopo, ovvero nel 2040.
Le case automobilistiche smetteranno perciò di investire in auto a combustione.
Dal primo gennaio 2030 è prevista la produzione e vendita di sole auto elettriche e ibride plug-in. La legislazione sull’inquinamento atmosferico prevede una stretta già dal 2025 per i motori a benzina e diesel.
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Come saranno le nuove auto a motore termico?
Dovranno emettere al massimo 30 mg/km di protossido di azoto – contro gli attuali limiti di 60 mb per la benzina e di 80 mg per il diesel – e 500 mg/km per il monossido di carbonio per le auto e benzina e 100 mg/km per le diesel.
La Commissione Europea potrebbe formalizzare la proposta nel mese di giugno quando si dovrà aggiornare il regolamento sulle emissioni approvato nel 2019.
Le auto sarebbero responsabili di circa il 12 percento delle emissioni totali di CO2 dell’Unione Europea. La diffusione dei veicoli elettrici contribuirà a ridurre la quantità di gas serra, per questo i fornitori dovranno investire in nuove tecnologie e modelli.
Bruxelles entro il 2030 intende ridurre le emissioni globali del 55 percento. Nella fase di transizione a un Europa “climaticamente neutra” sono previsti anche incentivi alle case auto che inseriranno in gamma auto a basso impatto ambientale. Continuerà anche il sistema sanzioni per chi sfiora i limiti sulle emissioni.
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I nuovi PHEV, le auto ibride, potranno essere vendute fino al 2035. Dopo tale anno non sarà più possibile vendere auto o furgoni con motore a combustione, ma potranno continuare a circolare tutte le auto termiche di seconda mano.
L’accelerazione della vendita di auto elettriche si deve:
- Al sostegno degli incentivi statali;
- alle regolamentazioni sempre più rigide sulle emissioni che incentivano i produttori a concentrarsi sull’elettrico;
- alla sensibile diminuzione dei costi delle batterie e all’aumento della soddisfazione dei consumatori.
Come ha influito il Covid-19 sul mercato dell’auto
È vero che il futuro dell’automobile guarda all’elettrico, c’è da dire però che le auto con motore a combustione, a causa della crisi dovuta alla pandemia di coronavirus, torneranno nelle preferenze dei consumatori almeno per i prossimi anni, per poi tornare a scendere tra il 2025-2030. Solo nel 2024 si tornerà, secondo Deloitte, ai livelli di vendite prima della pandemia.
Tuttavia, le previsioni sull’elettrico rimangono positive, arriveranno a un terzo delle vendite totali di veicoli nuovi nel 2030. A seconda delle aree geografiche poi, l’elettrico avrà un impatto differente. Al primo posto c’è la Cina e il sud-est asiatico, al secondo troviamo l’Europa con il 27 percento. In coda, gli Stati Uniti con il 14 percento del totale.
I vantaggi delle auto elettriche
L’auto elettrica ha un costo di produzione maggiore rispetto ad un pari veicolo tradizionale e questo va a danno del consumatore finale. A parte i costi più elevati e le batterie ingombranti, ci sono però tanti vantaggi:
- L’auto elettrica è ideale per la città, per gli spostamenti nei centri urbani
- Possibilità di parcheggiare nelle aree blu e gialle
- Costo relativamente contenuto dell’elettricità da rete domestica e possibilità di ricaricare da casa propria
- Un’auto elettrica è più leggera e quindi più efficiente di una a propulsione tradizionale
- Esistono gli incentivi per l’acquisto e l’esenzione dal bollo auto per cinque anni.
Canali di vendita online
Sempre più costruttori o marchi automobilistici sono intenzionati ad abbandonare i motori endotermici nel giro di una decina di anni. Dopo la General Motors, divisione europea della Ford, la Jaguar e la Bentley, si aggiunge alla lista del futuro esclusivamente elettrico la Volvo: dal 2030 la gamma sarà composta solo da modelli a batteria e tutte le vendite saranno online. Infatti, tutti i modelli a batteria saranno disponibili via web.
Entro il 2023, sarà il mercato a guidare le vendite dell’elettrico. Fino a quel momento servirà una spinta pubblico-privata, sostenuta da regolamenti specifici ed incentivi.
