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Quanti watt consuma un forno?

Quanti watt consuma forno elettrico?

da Redazione | 16 Febbraio 2023

Il forno elettrico è tra gli elettrodomestici più energivori, utilizzato per preparare e riscaldare primi e secondi piatti ma anche per fare degli ottimi dolci.

Sappiamo bene che l’energia elettrica che usiamo ha un costo economico di questi tempi oneroso; conoscere quanti watt consuma un forno è perciò importante per sapere come usarlo al meglio e poter massimizzare il risparmio energetico, riducendo gli sprechi.

Oltre a scegliere un’offerta luce vantaggiosa come Fix Casa di Energit, per una bolletta senza sorprese, è sicuramente essenziale avere la consapevolezza dei consumi medi e dei fattori che li influenzano.

Quanto consuma un forno elettrico

Innanzitutto, se volete sapere quanti watt consuma un forno bisogna considerare diversi fattori:

  • La classe energetica del modello.
  • La dimensione del forno (più è grande e maggiore sarà lo spazio che deve riscaldarsi, il che si traduce in maggiore quantità di energia assorbita).
  • Le impostazioni
  • I tempi di cottura.
  • La frequenza di utilizzo.

Il consumo del forno non è mai costante: è maggiore nei primi minuti di utilizzo, durante la fase di riscaldamento. Ad esempio, un forno elettrico impostato a 180°C può consumare 800 Wh nei primi 20 minuti, ma 1000 Wh (cioè 1 kWh) dopo 60 minuti e 1500 Wh dopo 90 minuti.

Se impostiamo la temperatura a 200°C, in un’ora arriva ad assorbire tra 0,9 e 1,5 kWh. Con una temperatura di 350°C, in un’ora consuma circa il doppio: ovvero 2,0 kWh.

In media, se il forno è di classe energetica A consuma circa 1 kWh l’ora, mentre se è di classe G, la più bassa, può consumare fino al 100% in più.

Come misurare quanti watt consuma un forno?

Nel libretto delle istruzioni o nell’etichetta energetica dell’elettrodomestico trovate la sua potenza istantanea assorbita. Per misurare il consumo medio del forno si deve moltiplicare questa potenza per il numero di ore di utilizzo in un giorno. Il risultato va moltiplicato per il costo medio mensile dell’energia elettrica.

I modelli più recenti di forni elettrici hanno una maggiore efficienza energetica, ma se sono di grandi dimensioni o vengono accesi spesso e ad alte temperature consumano molta energia. Se consideriamo che un kWh costa circa 0,22 euro/kWh e 1 ora di cottura a 180°C, un forno elettrico tradizionale costa circa 1,0×0,22 = 0,22 euro.

Per semplificare questo calcolo e conoscere quanti watt consuma un forno, potete usare un wattmetro, che si può acquistare a 10-20 euro, il quale inserito nella presa elettrica permette di misurare i kWh consumati dal vostro elettrodomestico e calcolare la spesa corrispondente se inserite il costo a kWh dell’elettricità (ricavabile dalla bolletta).

Forno a gas e forno elettrico: quale consuma di più?

Il forno elettrico consuma praticamente il doppio di un forno a gas, ma è più funzionale. Permette un controllo maggiore del calore, tramite accensioni e spegnimenti, mentre il forno a gas mantiene un livello di calore elevato quando si raggiunge la temperatura desiderata. Inoltre, il forno elettrico è più sicuro perché non è alimentato da un combustibile, ma se c’è un black-out non può funzionare.

Un’altra differenza di consumi si ha tra forno ventilato e forno statico. La modalità forno ventilato permette un risparmio di quasi un terzo dell’elettricità, perché l’aria calda circola uniformemente e i tempi di cottura sono più rapidi grazie alle ventole interne. Invece, nel forno statico la cottura è un po’ più lenta e meno uniforme, ma per certe preparazioni è necessario utilizzarla.

Alcuni consigli di utilizzo

Se state pensando di cambiare il vostro elettrodomestico in un’ottica di risparmio energetico, la soluzione è quella di scegliere un forno a basso consumo e adottare alcuni accorgimenti. I migliori sono quelli di classe A+++.

Sapete che i consumi dipendono anche dalla manutenzione? È importante pulire il grasso che si accumula sulle pareti sia per evitare che si formino delle ostruzioni che alla lunga possono rovinare il forno, e sia per preservare la qualità dei cibi cucinati. Se il forno non scalda bene come prima è opportuno farlo riparare o sostituirlo perché altrimenti l’energia spesa potrebbe essere superiore.

Potreste poi usare il forno per cucinare pietanze diverse nello stesso momento e ridurre così il tempo di accensione. Anche sostituire le vecchie pirofile con pirofile in pyrex consentirà di ridurre i costi perché diminuisce i tempi di cottura.

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