Quali sono i pro e contro dell’energia nucleare?

quali sono i pro e i contro dell'energia nucleare

da Redazione | 23 Febbraio 2023

L’energia nucleare e la costruzione di apposite centrali in Italia è stato oggetto di un lunghissimo dibattito. Per avere un’idea più precisa sull’energia nucleare, devono essere considerati tutti i pro e i contro ad essa legati. Spesso invece è unicamente il fattore di rischio ad avere il peso maggiore nell’immaginario comune.

Prima di scendere nel dettaglio rispetto a quali sono i vantaggi e gli svantaggi dell’energia nucleare, vediamo di capire brevemente cosa sia.

Energia nucleare: cosa è?

Con energia nucleare si intende in generale ogni energia prodotta da trasformazioni avvenute nei nuclei atomici. Esistono due procedimenti opposti per ricavare energia dal nucleo atomico: la fissione e la fusione.

Nel primo caso, un atomo dall’alto numero atomico si scinde, generando in questo modo dei nuclei dal minore numero atomico. Nel secondo caso, invece, atomi i cui nuclei hanno un basso numero atomico si fondono tra loro, generando così un nucleo dal numero atomico maggiore. Come abbiamo detto, entrambi questi processi rilasciando grandi quantità di energia.

Vediamo ora quali sono i pro e i contro dell’energia nucleare generata in apposite centrali nucleari.

Energia nucleare: pro e contro

L’energia nucleare è spesso associata a paura e diffidenza, specialmente per via dei rischi legati ad incidenti, come il drammatico caso di Chernobyl di circa trent’anni fa.

Tuttavia, limitarsi unicamente a considerazioni catastrofiche può essere fuorviante e sicuramente non consente di avere una visione completa dell’argomento. Vediamo allora di approfondire il discorso sull’energia nucleare con i pro e contro ad essa legati.

Quali sono i pro?

Cominciamo analizzando i principali vantaggi dell’energia nucleare. Questi possono essere così riassunti:

  1. Basse emissioni di CO2
  2. Ridotta dipendenza da gas e petrolio
  3. Produzione di energia in grosse quantità
  4. Costi moderati per la produzione energetica
  5. Buone ricadute sull’occupazione
  6. Lungo ciclo di vita per gli impianti
  7. Maggiore stabilità politica

Vediamo ora di analizzare questi punti singolarmente e più nel dettaglio.

  • Un importante punto a favore dell’energia nucleare ha a che fare con il suo ridotto impatto ambientale, almeno per quanto riguarda il breve termine. Infatti, le emissioni di CO2 legate all’energia nucleare sono così basse da poter essere considerate quasi nulle.
  • Un secondo punto, di estrema attualità, a favore dell’energia nucleare è il fatto che poter disporre dell’energia proveniente da una centrale nucleare riduce la dipendenza dal gas e dal petrolio provenienti da Stati esteri ed i cui prezzi sono notevolmente instabili e legati alla geopolitica.
  • Ancora, le centrali nucleari sono in grado di produrre enormi quantità di energia: un’unica centrale può soddisfare il fabbisogno di un’intera città e con una piccola quantità di uranio è possibile alimentare un impianto capace di soddisfare il fabbisogno di circa 500.000 persone. Insomma, rispetto ad altre energie rinnovabili, il nucleare può generare una quantità decisamente superiore di energia.
  • Proseguendo con i pro dell’energia nucleare, al quarto punto abbiamo il basso costo della produzione energetica e del mantenimento delle centrali, specialmente se paragonate con quelle a combustibile.
  • Rimanendo sempre sul fattore economico, un altro punto a favore del nucleare è legato alla generazione di posti di lavoro. Una centrale nucleare di medie dimensioni apre circa 500 posti di lavoro: un numero decisamente superiore rispetto ai 50 circa di una centrale a gas ed i 100 di una a carbone.
  • La vita media di una centrale nucleare è di circa 50 anni: questa durata particolarmente lunga consente di ammortizzare i costi iniziali.
  • Infine, l’ultimo punto che abbiamo menzionato ha a che fare con la stabilità politica. Se una nazione dispone di un numero sufficiente di centrali nucleari può diminuire la propria dipendenza dalle forniture estere ed in tal modo assicurarsi maggiore forza in ambito internazionale.

Quali sono gli svantaggi?

Dopo aver visto quali sono i pro dell’energia nucleare, concentriamoci ora sui contro. Per iniziare, vediamo di riassumerli brevemente:

  1. Scorie nucleari da gestire
  2. Gravi conseguenze nel caso di un incidente all’interno della centrale
  3. Difficoltà nell’individuare luoghi adatti alla costruzione di una nuova centrale
  4. Costi iniziali particolarmente alti
  5. Le centrali nucleari rappresentano possibili obiettivi nel caso di attacchi terroristici
  6. Le centrali nucleari consentono di produrre solo energia elettrica, ma non gas
  7. L’energia nucleare, per quanto pulita, non è rinnovabile

Come abbiamo fatto precedentemente per i vantaggi, andiamo ora più nello specifico su ognuno dei punti che abbiamo elencato.

  • La gestione delle scorie nucleari è spesso al centro dei dibattiti sul nucleare. Il processo di fissione nucleare per la produzione di energia genera rifiuti radioattivi che devono essere gestiti correttamente, nonché stoccati in appositi depositi di massima sicurezza per numerosi anni. Questi depositi devono trovarsi lontano da centri abitati e devono rispondere a numerosissimi parametri di sicurezza, in quanto si tratta di rifiuti potenzialmente molto pericolosi sia per la salute, sia per l’ambiente.
  • Gli incidenti legati alle centrali nucleari sono rarissimi, ma quando avvengono l’impatto ha dimensioni così grandi da rendere comprensibile la paura legata a tale rischio. Impossibile dimenticare il famoso e dannosissimo incidente della centrale nucleare di Chernobyl avvenuto nel 1986 ed i cui effetti sono tutt’oggi tangibili. In Ucraina, infatti, è ancora oggi comune riscontrare casi di gravidanze problematiche, tumori, malformazioni fisiche, contaminazioni di animali e piante e simili problemi dovuti a tale disastro.
  • Proseguendo con il terzo punto, un altro aspetto problematico legato alle centrali nucleari è legato alle difficoltà che si riscontrano nel trovare un luogo adatto alla loro costruzione. A causa dei rischi appena citati, la diffidenza verso le centrali nucleari è piuttosto elevata ed è per questo motivo comune che le comunità locali si mostrino contrarie alla costruzione di una centrale nucleare nei paraggi o all’allestimento di un sito finalizzato allo stoccaggio del materiale radioattivo da esse proveniente.
  • Nonostante, come abbiamo visto parlando dei vantaggi, i costi operativi di una centrale nucleare sono piuttosto ridotti, lo stesso non si può dire di quelli iniziali. La tecnologia necessaria alla costruzione di una centrale nucleare richiede l’investimento iniziale di enormi quantità di denaro; lo stesso vale poi per la formazione del personale.
  • Ancora, poiché un incidente in una centrale nucleare è in grado di provocare danni così intensi da cambiare la situazione geopolitica dell’intero Stato, queste rappresentano obiettivi molto sensibili per gli attacchi terroristici. Per questo motivo, quando si decide di costruire una centrale nucleare è necessario considerare anche gli elevati controlli di sicurezza che questa richiede.
  • Un altro punto a sfavore per quanto riguarda la costruzione di una centrale nucleare, almeno per quanto concerne quelle di vecchia generazione, è legato al fatto che questa non risolve tutti i problemi di approvvigionamento, ma solo quelli legati all’elettricità.
  • Infine, concludiamo con l’ultimo punto: l’energia nucleare non è rinnovabile. Per produrre l’energia atomica, infatti, sono necessari combustibili come il plutonio e l’uranio, i quali sono presenti in quantità sì abbondanti, ma pur sempre finite. Sotto questo punto di vista, altre energie pulite, come il solare o l’eolico, risultano preferibili al nucleare.

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