Nelle città moderne, il verde urbano sta diventando non solo una questione estetica, ma una vera e propria strategia per migliorare la qualità della vita, la salute pubblica e l’efficienza energetica. Per questo sempre più spesso si sente parlare di pareti verdi o muri vegetali, uno degli approcci più innovativi in architettura. Si tratta di “verde verticale” che trasforma facciate ed edifici, interni ed esterni, in barriere naturali contro il caldo, l’inquinamento acustico e lo spreco energetico.
Vediamo come funzionano e i benefici di queste strutture.
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Cosa sono le pareti verdi?
Negli ultimi anni, grazie alla visione e all’ingegno di molti paesaggisti, il verde non si trova più solo in spazi esterni come parchi e giardini urbani, ma può entrare nelle case e all’interno di complessi architettonici, sfruttando la dimensione verticale.
Una parete verde (chiamata anche muro vegetale, verdi verticali, facciata verde o giardini verticali nel caso di applicazione esterna) è una struttura verticale, rivestita (in tutto o in parte) di vegetazione, che può essere installata all’esterno di un edificio oppure all’interno, nelle stanze o negli spazi comuni. Tali sistemi includono piante vive ma possono anche essere realizzati con verde stabilizzato (piante trattate per mantenere aspetto, ma non vitalità, riducendo la manutenzione). Questa soluzione contribuisce all’efficienza energetica dell’edificio, oltre che donare un elevato valore estetico; infatti, talvolta queste superfici vengono considerate vere e proprie opere d’arte.
L’inverdimento può essere ottenuto con diversi sistemi e con varie tipologie di piante: esemplari piantumati al suolo, attraverso pannelli di supporto ed elementi contenitivi ancorati alla facciata, come reti, cavi, graticci, o mediante pannelli modulari integrato alla superficie verticale. I cosiddetti “living wall” sono sistemi modulari integrati alla parete che includono un mezzo di crescita per le piante (substrato organico o artificiale) e un sistema di irrigazione integrato. Svolgono funzioni anche di miglioramento ambientale: termoregolazione, purificazione dell’aria, isolamento acustico e mitigazione dell’effetto “isola di calore”.
L’ideatore dei muri vegetali è il biologo francese Patrick Blanc, che a metà degli anni Ottanta ne realizzò uno a Parigi. In seguito, se ne realizzarono diversi, non solo in Francia.
Pareti verdi: vantaggi e benefici
Le pareti verdi offrono numerosi benefici, sia ambientali che per il risparmio energetico e il benessere delle persone:
- Efficienza energetica e sostenibilità: le pareti verdi esterne agiscono da cappotto termico. Aiutano a ridurre la temperatura interna in estate tramite l’ombreggiamento e a diminuire le perdite termiche in inverno. Secondo le recenti linee guida ENEA, si può arrivare a una riduzione fino a circa 3 °C nelle ore più calde e ad abbattimenti significativi del flusso termico verso l’interno.
- Miglioramento della qualità dell’aria: le piante catturano polveri sottili, assorbono CO₂ e altre sostanze inquinanti, contribuendo a purificare l’aria. Ambienti interni con pareti verdi possono ridurre i composti organici volatili (COV) e rendere gli spazi più salubri.
- Mitigazione degli effetti delle isole di calore urbano: nelle città l’accumulo di superfici impermeabili genera aumento delle temperature. Le pareti verdi riducono questo fenomeno, migliorando il microclima urbano.
- Risparmio economico e comfort: meno uso di condizionatori e di riscaldamento comporta risparmio energetico e bollette più basse. Regolano l’umidità per chi vive o lavora negli edifici.
- Benessere psicofisico: la presenza visiva del verde contribuisce alla riduzione dello stress e degli agenti nocivi, oltre a migliorare l’acustica degli ambienti interni e a promuovere la biodiversità.
- Installazione semplice e veloce.
- Personalizzazione estetica.
Per quanto riguarda la manutenzione delle pareti verdi, essa dipende da diversi fattori e varia in base alla tipologia della struttura. In genere, sono dotate di sistemi di irrigazione integrati che possono essere gestiti da remoto, mentre il verde stabilizzato non necessita di manutenzione e ha una durata di circa 5 anni. L’unico rischio è rappresentato dal peso eccessivo che si potrebbe raggiungere e che potrebbe gravare sull’edificio.
Quali piante scegliere per interni ed esterni?
La scelta tra le tipologie di piante dipende da vari elementi: bisogno idrico, contesto d’inserimento, ambiente climatico, manutenzione necessaria, convivenza contemporanea fra diverse specie.
Si possono utilizzare specie vegetali resistenti al caldo e al freddo, con apparato radicale poco profondo, adatte al terreno ristretto del sistema, come piante grasse, succulente, graminacee, piante autoctone mediterranee; oppure rampicanti come la Parthenocissus quinquefolia (vite americana) usata su facciate, perché aderisce bene, è resistente e ha buona tenuta estetica e funzionale. Nello specifico:
- In ambienti interni, si usano specie che tollerano luce limitata, umidità controllata, temperature stabili come felci, piante tropicali, muschio, epifite, alcune piante ornamentali adatte a spazi interni. Anche uso di verde stabilizzato per pareti decorative in spazi pubblici, uffici, locali commerciali, dove la manutenzione viva è complicata.
- In spazi esterni si privilegiano rampicanti autoctoni, edera, glicine, clematis, arbusti e piante ornamentali insieme.
Ma dove si installano esattamente le pareti verdi?
- Esterni: facciate di edifici, pareti esposte al sole, edifici pubblici, scuole, ospedali, uffici. Le pareti verdi esterne si integrano in contesti urbani densamente costruiti.
- Interni: hall, corridoi, spazi comuni, uffici, abitazioni. Qui hanno una funzione estetica e di purificazione dell’aria, oltre che di mitigazione termica (meno calore generato dai sistemi interni, miglior comfort).
Differenza tra pareti verdi e giardini verticali
Spesso i due termini vengono usati come sinonimi ma si differenziano:
- Giardini verticali è un termine usato per indicare sistemi più complessi, decorativi, con strutture modulari che ospitano molte specie, piante ornamentali, magari impianti automatici di irrigazione sofisticati.
- Pareti verdi è un termine che include anche muri vegetali meno elaborati, con piante rampicanti, specie resistenti, oppure verde stabilizzato. È utilizzato per indicare superfici ricoperte di piante quando l’applicazione è interna.
Le pareti verdi esterne affrontano condizioni ambientali più estreme (escursioni termiche, pioggia, vento, radiazione solare), richiedono strutture robuste, impermeabilizzazione, sistemi di irrigazione e drenaggio adeguati. Le pareti interne invece hanno condizioni più controllate: illuminazione, temperatura e umidità spesso regolabili, minori esigenze strutturali, ma anche limitazioni in spazio, luce naturale, bisogno di ventilazione per evitare muffe; possono essere realizzate con verde stabilizzato, cioè piante sottoposte ad un processo di stabilizzazione sostituendo la linfa con una soluzione naturale che blocca la fotosintesi, o con verde vivo.
Cosa sapere sull’installazione
In Italia l’ENEA (Agenzia Nazionale per l’Efficienza Energetica) ha pubblicato nel 2024 le linee guida per tetti e pareti verdi per la Pubblica Amministrazione nell’ambito del programma Italia in Classe A, la Campagna di formazione ed informazione sull’efficienza energetica promossa del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (e realizzata dall’ENEA). Queste linee guida forniscono indicazioni su progettazione, progettualità, manutenzione, scelta delle piante e valutazione dei benefici energetici.
In Italia diversi comuni (Milano, Torino, Genova, La Spezia, Bolzano) hanno regolamenti che incoraggiano tetti e pareti verdi. Alcune amministrazioni locali hanno già realizzato progetti, soprattutto su edifici pubblici, scuole e spazi urbani.
Una parete verde ben progettata con specie selezionate, sistemi di irrigazione affidabili e manutenzione regolare, può tradursi in risparmi energetici reali e un impatto ambientale molto più contenuto. In un’epoca in cui le città sono sempre più inquinate, il verde verticale non è solo un ornamento: è una strada concreta verso città più fresche, più pulite e più efficienti.