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Le fasce orarie per risparmiare energia

Le fasce orarie per risparmiare energia. Mamma che legge fiabe alla bambina sotto la luce fiocca di una lampada.

da sergio | 17 Gennaio 2019

I prezzi dell’energia sono principalmente determinati dai costi della rete e le bollette dell’elettricità per tutti i consumatori finali variano in modo non uniforme a seconda della quantità dei consumi durante il giorno.

Dal 2007 l’Autorità per l’Energia ha introdotto un nuovo sistema di tariffazione per incentivare l’utilizzo degli elettrodomestici e dei dispositivi ad alto consumo nella seconda parte della giornata e nei fine settimana.

La tariffa bioraria, applicata ai clienti del mercato tutelato, ha l’obiettivo di incentivare una maggiore efficienza del sistema energetico e consentire alle famiglie di risparmiare elettricità durante il giorno, quando il carico energetico maggiore è quello coperto dalle industrie e aziende.

Per scegliere la fascia oraria per risparmiare energia elettrica è necessario dunque prendere in considerazione diversi fattori, tra questi sicuramente le proprie abitudini di consumo e lo stile di vita familiare.

E’ soprattutto la tariffazione applicata in bolletta dal proprio fornitore a determinare i costi energetici a carico del budget familiare. Ecco perché è importante conoscere nel dettaglio i prezzi dell’energia applicati dal gestore e soprattutto l’andamento dei propri consumi nelle varie ore della giornata.

Le fasce orarie dell’energia elettrica: quali sono?

I prezzi dell’energia elettrica si differenziano in rapporto alle fasce orarie in cui si concentrano maggiormente i consumi dell’utente finale.

Le fasce orarie di consumo sono state introdotte nel 2007 per favorire il risparmio dell’energia e incentivare ad un utilizzo parsimonioso degli elettrodomestici nelle ore di minor costo, riducendo così il dispendio energetico nelle ore di picco, dove l’elevata richiesta fa lievitare anche il prezzo.

Le tariffe dell’energia elettrica si concentrano essenzialmente in tre fasce:

  1. F1: la fascia F1 include le ore di punta ossia quelle in cui il consumo energetico è maggiore e dunque anche il costo dell’energia risulta più alto. Questa fascia di consumo abbraccia le ore della giornata comprese tra le 8:00 e le 19:00 dal lunedì al venerdì, esclusi i giorni festivi.
  2. F2: la fascia F2, detta anche intermedia, ha un costo ridotto e include le ore dalle 7:00 alle 8:00 e dalle 19:00 alle 23:00, dal lunedì al venerdì, esclusi i giorni festivi, il sabato invece include le ore della giornata comprese tra le 7:00 e le 23:00.
  3. F3: la fascia F3 comprende le ore fuori punta, a cui sono applicati i prezzi più bassi, dal lunedì al venerdì, da mezzanotte alle 07:00 del mattino e dalle 23 alle 24.00, più le domeniche e i giorni festivi per intero.

I prezzi dell’energia variano in funzione delle tariffe applicate dai singoli fornitori di energia alle fasce di consumo.

Le tariffe dell’energia elettrica si possono suddividere essenzialmente in tre tipologie:

  1. Tariffa monoraria
  2. Tariffa multioraria
  3. Tariffa bioraria

La tariffa bioraria è stata introdotta dall’Autorità con l’avvento del mercato libero per consentire ai consumatori di continuare a rimanere nel regime di maggior tutela.

Vediamo nel dettaglio le caratteristiche, le differenze e i vantaggi delle varie tariffe.

Tariffa monoraria, multioraria e bioraria: quale scegliere?

La tariffa monoraria prevede dei costi fissi dell’energia applicati a qualsiasi ora del giorno, totalmente svincolati dalle fasce orarie in cui si concentrano maggiormente i consumi.

Questa tariffa può essere applicata dai fornitori del mercato libero all’utente finale con costi variabili determinati con flessibilità e sulla base dell’incontro tra domanda e offerta.

Tuttavia la monoraria è disponibile anche per gli utenti del mercato tutelato che non dispongono di un contatore per la misurazione dei consumi nelle tre principali fasce.

I consumatori del mercato libero possono invece scegliere autonomamente se passare da una tariffazione monoraria ad una bioraria o viceversa, scegliendo di svincolarsi gratuitamente e in qualsiasi momento da un fornitore di energia elettrica e gas e passare ad un altro.

La tariffa multioraria è quella invece applicabile soltanto agli utenti del mercato libero in possesso di un contatore elettrico. Essa include tutte le fasce orarie, ossia la F1, in cui il prezzo dell’energia è più alto, la F2 e la fascia F3, in cui i consumi, e di conseguenza anche il prezzo dell’energia, si riducono.

La tariffa bioraria introdotta dall’Autorità per gli utenti del mercato tutelato abbraccia invece soltanto due fasce orarie: quella di maggior consumo ovvero la F1 e la fascia F23 che include entrambe le fasce a minor consumo, ossia la F2 ed F3.

Qual è dunque la fascia oraria più indicata per risparmiare energia?

Sicuramente quella in cui i nostri consumi energetici sono più bassi: individuare la concentrazione dei carichi energetici maggiori ci permetterà di tagliare i costi, incentivandoci a modificare le abitudini di consumo a seconda delle fasce orarie più economiche.

La tariffa monoraria, ad esempio, risulta particolarmente indicata per chi non ha l’esigenza di utilizzare elettrodomestici in momenti specifici della giornata, questo è il caso di anziani, casalinghe o persone che trascorrono una buona parte della giornata in casa.

Per risparmiare in bolletta con la tariffa bioraria invece sarà necessario concentrare i propri consumi nella seconda parte della giornata, nei week end e nei giorni festivi: se si ha la possibilità di utilizzare gli elettrodomestici e la maggior parte dei dispositivi elettrici a consumo elevato in queste fasce orarie, evitando così di utilizzarli nelle ore di punta, si potrà risparmiare energia e tagliare nettamente i costi.

Ovviamente se non si ha l’intenzione di sottostare a dei vincoli per l’utilizzo di apparecchi elettrici ed elettrodomestici o se non si ha la concreta possibilità di utilizzarli a fine giornata o nei giorni festivi, è preferibile optare per la tariffa monoraria.

Il mercato libero offre, inoltre, ai consumatori alcune opzioni totalmente svincolate dalle fasce orarie di consumo: si tratta di tariffe a costo fisso, in cui il prezzo dell’energia rimane bloccato per un determinato periodo, o quelle indicizzate, che oscillano in rapporto all’andamento del prezzo degli idrocarburi o dell’elettricità sul mercato.

Analizzare i propri consumi e individuare quale tariffa è applicata in bolletta dal proprio fornitore è il primo passo per non avere sorprese e tagliare i costi.

Per avere maggiori informazioni sulle offerte disponibili compila l’apposito form del sito, sarai ricontattato per conoscere tutte le migliori tariffe in base alle tue abitudini di consumo.

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