L’energia è definita rinnovabile quando è stata generata da fonti di energia non esauribili (in quanto si rigenerano automaticamente in tempi ridotti) ed il cui utilizzo non inquina e non compromette l’ecosistema. Alcuni esempi di fonti energetiche rinnovabili sono i corsi d’acqua, i raggi del sole, il vento, il calore geotermico, le biomasse e le maree. Da queste fonti si ricava poi, rispettivamente, l’energia idroelettrica, solare, eolica, geotermica, da biomasse e oceanica.
Sia in Italia che nel resto dell’Europa è possibile notare un crescente processo di transizione energetica, con un visibile incremento della produzione da fonti rinnovabili, così da ridurre lo sproporzionato utilizzo di fonti non rinnovabili, (come i combustibili fossili: gas naturale, carbone, petrolio). Questo si deve alla sempre maggiore consapevolezza e sensibilità verso i temi di sostenibilità ed emergenza ambientale e climatica, nonché alle prove empiriche di esaurimento crescente delle risorse di petrolio.
Vediamo meglio quali sono le principali energie rinnovabili, per poi scoprire qual è l’energia rinnovabile più utilizzata in Italia, in Europa e nel mondo.
Indice dei contenuti
Energie rinnovabili
Come abbiamo detto, le energie rinnovabili sono dette così in quanto generate da fonti in grado di rigenerarsi autonomamente e con tempistiche ridotte. Le energie rinnovabili sono utilizzate soprattutto per produrre energia elettrica, per il settore dei trasporti e per i sistemi di climatizzazione.
Di seguito illustreremo brevemente le caratteristiche delle sei principali energie rinnovabili: idroelettrica, solare, eolica, geotermica, da biomasse e oceanica.
Energia idroelettrica
L’energia idroelettrica è prodotta sfruttando il moto dell’acqua: la sua energia cinetica viene trasformata, all’interno delle centrali idroelettriche, in elettricità (tramite turbine e generatore).
Gli impianti possono essere ad acqua fluente o a bacino. I primi sfruttano i corsi d’acqua, mentre i secondi sfruttano l’acqua dei laghi o canalizzata dalle dighe in bacini.
Energia solare
Per produrre elettricità utilizzando come fonte primaria il sole vengono utilizzati pannelli fotovoltaici o solari.
I primi sono fatti di silicio e vengono installati sui tetti per generare energia elettrica; i secondi sfruttano l’energia del sole per riscaldare l’acqua e, in questo modo, sostituire la tradizionale caldaia.
Energia eolica
La forza motrice del vento viene utilizzata per la produzione di energia elettrica tramite l‘impianto aerogeneratore, che si serve di pale eoliche.
Esiste anche un impianto eolico di dimensioni minori detto microeolico, la cui diffusione sta aumentando negli ultimi anni con impieghi soprattutto in industrie dai consumi energetici ridotti.
Energia geotermica
Le centrali geotermiche trasformano il calore naturale del sottosuolo terrestre in energia elettrica.
Quando le temperature del sottosuolo superano i 150°C, il vapore che ne proviene muove una turbina producendo in questo modo energia meccanica. Questa è poi trasformata in energia elettrica tramite un generatore.
Biomasse
L’elettricità prodotta dalle biomasse si avvale della combustione di sostanze organiche, scarti industriali o rifiuti agricoli.
Questa energia vede il suo maggiore utilizzo come alimentazione dei mezzi di trasporto e nelle industrie manifatturiere.
Energia oceanica
La produzione di questa energia avviene in maniera abbastanza simile a quella eolica: è infatti generata dal movimento di pale o turbine, con la differenza che in questo caso utilizzano il movimento delle maree ed il moto delle onde.
Ora che abbiamo brevemente accennato ai sei tipi principali di energia rinnovabile, torniamo alla questione principale e vediamo qual è l’energia rinnovabile più utilizzata in Italia, in Europa e nel mondo.
La più utilizzata in Italia
Se nei primi anni 2000 l’energia idroelettrica rappresentava 4/5 del totale di energia rinnovabile in Italia, oggi lo scarto con le altre energie è diminuito, ma il primato è ancora indiscusso.
L’utilizzo in Italia di energia idroelettrica è stato recentemente stimato al 42%, seguito al secondo posto dall’energia solare (impianto fotovoltaico). Vediamo le percentuali più recenti delle energie rinnovabili più utilizzate in Italia:
- Energia idroelettrica 42%
- Fotovoltaico 20%
- Bioenergie 17%
- Energia eolica 16%
- Energia geotermica 5%
In Europa e nel mondo
In Europa, il primato per produzione di energia da fonti rinnovabili è sicuramente svedese, dove l’energia alternativa rappresenta più della metà del totale. Come in Italia, anche in Svezia l’energia rinnovabile più utilizzata è quella idroelettrica (45% del totale delle rinnovabili).
Nell’Unione Europea, invece, l’energia idroelettrica scende al secondo posto (33%), superata dall’energia eolica di tre punti percentuali. Vediamo le percentuali più recenti delle energie rinnovabili più utilizzate in Europa:
- Energia eolica 36%
- Energia idroelettrica 33%
- Energia solare 14%
- Biocarburanti solidi 8%
- Altre fonti 8%
Nel 2020, l’energia prodotta in Europa da fonti rinnovabili rappresentava il 37,5% del totale.
Allargando ancora di più la prospettiva e concentrandoci ad un livello globale, la classifica delle rinnovabili vede l’idroelettrico salire nuovamente al primo posto, seguito dall’eolico e dal solare.