Qual è la differenza tra climatizzatore e condizionatore?

da Redazione | 26 Giugno 2020

È convinzione diffusa che climatizzatore e condizionatore siano due sinonimi, in realtà esistono differenze significative tra i due dispositivi, sia in termini di funzioni che di tecnologie utilizzate.

Il processo di funzionamento alla base di condizionatori e climatizzatori è in effetti simile in quanto entrambi consentono di rinfrescare l’aria per effetto di un fluido refrigerante condensato e compresso, ma si distinguono nel modo in cui invertono il ciclo di funzionamento riscaldando gli ambienti e deumidificando l’aria.

Ecco qual è la differenza tra climatizzatore e condizionatore e le principali caratteristiche che li definiscono.

Climatizzatore e condizionatore: quali sono le differenze

Il condizionatore permette di controllare la temperatura di un ambiente, aumentandone la salubrità e la purezza grazie all’immissione di aria da una ventola regolata in base alla velocità.

Il climatizzatore, invece, è un dispositivo che, oltre ad offrire queste funzionalità, permette di regolarle in totale autonomia, aggiungendo anche la possibilità di regolare la temperatura e di abbassare il livello di umidità dell’aria.

Se, infatti, l’efficacia del condizionatore dipende essenzialmente dalla velocità della ventola di funzionamento e dal gas con cui esso raffredda l’ambiente, il climatizzatore garantisce un maggiore controllo sulla temperatura funzionando anche in modalità riscaldamento grazie ad una pompa di calore.

Il climatizzatore ha la funzione di regolare il tasso di umidità grazie a speciali filtri, dunque funge anche da deumidificatore, permette di impostare il livello di umidità ma anche di raffreddare o riscaldare l’ambiente in modo stabile raggiungendo la temperatura desiderata.

Il condizionatore, invece, non consente di impostare una precisa temperatura ma soltanto di raffreddare l’aria attraverso il gas con il quale è alimentato.

Vediamo nel dettaglio quali sono le caratteristiche dei due dispositivi e quale scegliere per un maggiore risparmio sulla bolletta.

Climatizzatore: principali caratteristiche e tipologie

La principale caratteristica del climatizzatore è la sua duplice funzione di pompa di calore e sistema di raffreddamento, che gli consente sia di riscaldare l’ambiente grazie alla fuoriuscita dell’aria calda per mezzo di un ventilatore, sia di raffreddarlo quando essa passa in prossimità dei tubi freddi.

Grazie a queste funzionalità il dispositivo può essere utilizzato sia nei mesi invernali come pompa di calore sia nella stagione calda in raffrescamento, mentre i filtri di cui è dotato gli consentono al tempo stesso di purificare l’aria da batteri e cattivi odori, garantendo un maggiore comfort nell’ambiente.

Condizionatore: caratteristiche e tipologie

Il condizionatore ha la funzione di raffreddare l’aria di un ambiente per mezzo di un gas per poi rimetterla in circolo grazie ad una ventola che ne regola la velocità.  Se dunque questa macchina è in grado di incidere sulla temperatura dell’aria rinfrescandola, non riesce, tuttavia, ad impostarla con precisione né ad ottimizzarla regolando il livello di umidità di un ambiente, che si abbassa soltanto come effetto del raffrescamento.

Il condizionatore può distinguersi in due principali tipologie: a freddo o a caldo. Quelli a freddo sono dispositivi in grado di offrire refrigerio nella stagione estiva permettendo un abbassamento della temperatura degli ambienti in cui sono installati.

I condizionatori a caldo, invece, si utilizzano principalmente in inverno per riscaldare l’aria tramite una pompa di calore ossia sottraendo aria calda all’esterno per metterla in circolo all’interno.

Un’ulteriore distinzione si può fare tra condizionatori on-off e condizionatori inverter, due tecnologie che spesso fanno la differenza in fase di acquisto per i differenti vantaggi che offrono in termini di risparmio energetico. Quelli on/off sono infatti dispositivi più economici ma consumano elevate quantità di energia in quanto raggiungono la potenza massimo all’accensione, che non è mai regolabile e dunque non si modifica finché la macchina non si spegne.

I condizionatori con tecnologia inverter, invece, pur avendo costi più elevati assicurano un buon risparmio energetico in quanto permettono di regolare la temperatura di partenza e di impostarla in base alle reali necessità. Una volta raggiunto il livello desiderato, la temperatura si mantiene costante e l’impianto entra nella modalità di risparmio energetico, assicurando quindi una netta riduzione delle spese in bolletta.

In fase di acquisto è dunque indispensabile scegliere tra condizionatore e climatizzatore sulla base dell’efficienza energetica, ma valutando al tempo stesso anche la potenza (espressa in KW) e la qualità dell’apparecchio. A ciò si aggiunge la giusta valutazione dell’ambiente da rinfrescare o riscaldare e dell’esposizione della casa, poiché, in base alla grandezza o all’illuminazione varia anche la scelta di un impianto di aria condizionata o di climatizzazone.

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