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    Quanto consuma un’auto ibrida?

    da Redazione | 11 Dicembre 2020

    Considerata l’opzione ideale per chi si preoccupa del futuro del nostro pianeta e imposta le proprie scelte sull’impiego di energia pulita, l’auto ibrida è un veicolo comprendente due motori: uno a combustione e l’altro elettrico.

    La riduzione dei gas inquinanti e dei consumi, pur mantenendo ottime prestazioni su strada, sono i principali obiettivi di queste vetture che stanno conquistando sempre più l’apprezzamento dei consumatori.

    La macchina ibrida viene infatti valutata come una parte fondamentale del futuro dell’automobilismo, tanto che il suo trend si conferma in continua e inarrestabile ascesa in tutto il mondo. Tra l’altro, il passaggio alla tecnologia ibrida è notevolmente incentivata anche dalle amministrazioni regionali che garantiscono numerosi bonus e agevolazioni fiscali.

    Non bisogna poi dimenticare che questi mezzi possono accedere alle ZTL (Zone a Traffico Limitato) dei centri urbani e non devono sottostare a limitazioni di fasce orarie, assicurando la massima libertà di circolazione e bypassando qualsiasi blocco del traffico.

    La principale prestazione di un veicolo ibrido è senza dubbio quella di limitare le emissioni di anidride carbonica nell’ambiente, grazie all’impiego di un motore elettrico progettato per sostituire quello meccanico in determinate situazioni. Il suo compito è di trasformare l’energia di natura chimica del carburante in energia elettrica, necessaria per caricare la batteria del motore elettrico.

    Il meccanismo d’azione della tecnologia ibrida si basa anche sull’utilizzo rigenerativo delle frenate, durante cui si verifica un efficace recupero energetico.

    Vantaggi offerti da un’auto ibrida

    I vantaggi offerti da un’auto ibrida sono numerosi e collegati a vari aspetti delle sue prestazioni.

    Minore inquinamento

    Una vettura ibrida si caratterizza per emissioni bassissime di anidride carbonica, uno dei principali inquinanti gassosi dell’atmosfera e responsabile dell’effetto serra. Sia nella versione basica che in quella più perfezionata (plug-in), un’auto del genere garantisce anche lunghe percorrenze senza dover ricaricare spesso la batteria, confermandosi un mezzo versatile e performante.

    L’ibrido è un prezioso alleato per l’ambiente in quanto con questo mezzo non vengono scaricati nell’ecosistema prodotti dannosi per la natura, garantendo vantaggi sia nell’immediato che nel lungo periodo. Secondo attendibili stime è stato calcolato che se le vetture circolanti fossero tutte ibride, ogni anno si eviterebbe la produzione di quasi 250 milioni di tonnellate di anidride carbonica.

    Un simile requisito si rivela particolarmente vantaggioso soprattutto nei circuiti urbani e nei centri storici, dove gli spostamenti sono brevi e le percorrenze sono spesso condizionate da continue accelerazioni e decelerazioni.

    Minore rumore

    È risaputo che le auto ibride sono molto più silenziose di quelle a benzina oppure a gasolio, poiché l’abbattimento delle emissioni sonore dipende dalla presenza di un motore elettrico.

    Dal punto di vista acustico, infatti, i veicoli di questo genere non creano nessun rumore, anche durante la fase di accelerazione quando quelli tradizionali si fanno ampiamente sentire.

    Ottime prestazioni

    Come accennato le auto ibride si confermano l’opzione ideale soprattutto come city-car, in quanto le continue fermate e ripartenze costituiscono la condizione perfetta per ricaricare le batterie del motore elettrico che possono sfruttare l’energia chiamata “stop&go”. Tale caratteristica non altera poi minimamente le prestazioni del mezzo sulle alte percorrenze poiché i modelli più evoluti sono in grado di affrontare lunghi tragitti senza l’obbligo di ricaricare la componentistica elettrica.

    Grazie alla presenza dei due motori, le macchine hybrid possono raggiungere livelli di accelerazione in pochi secondi, nel momento in cui sfruttano contemporaneamente i due motori. Si tratta di un’ottima prestazione che consente di produrre una notevole potenza immediata, consumando esclusivamente energia elettrica e quindi non inquinante.

    Ecco perché le vetture ibride sono le preferite per chi, abitando in città, ha comunque necessità diverse riguardo al tipo d’impiego del mezzo.

    Benefici fiscali

    Le auto ibride possono sfruttare molte agevolazioni fiscali, pensate per incentivare il loro impiego soprattutto nei grandi contesti urbani.
    Di solito è prevista l’esenzione del bollo per i primi 5 anni dalla data di immatricolazione, un lasso di tempo che è variabile da regione a regione.

    Inseriti in un ampio piano per la salvaguardia dell’ambiente, questi bonus vengono costantemente aggiornati da parte degli organi competenti e solitamente possono anche sommarsi tra loro fino a ottenere un’effettiva decurtazione dei costi di gestione.

    Facilità di manutenzione

    Grazie alla loro componentistica mista, in parte meccanica tradizionale a combustione e in parte elettrica, i motori delle auto ibride non richiede interventi impegnativi di manutenzione.

    Presso le officine specializzate, dove operano professionisti esperti in questo settore, è possibile effettuare interventi di manutenzione ordinaria estremamente limitati che quasi sempre sono sufficienti per mantenere l’auto in buono stato per lungo tempo.

    Quanto consuma un’auto ibrida?

    La tecnologia ibrida è stata progettata anche per garantire una vantaggiosa riduzione dei consumi sfruttando l’eccezionale rendimento (pari al 90%) della parte elettrica rispetto a quella meccanica. La possibilità di immagazzinare nelle batterie tutta la quota energetica derivante dall’inerzia del veicolo, che altrimenti andrebbe dispersa, spiega il meccanismo d’azione del suo motore.

    Si può dire quindi che nulla vada sprecato dal punto di vista prestazionale, ma che ogni singola componente energetica sia utilizzata al meglio. Le decelerazioni e le frenate (particolarmente frequenti su percorrenze limitate) vengono infatti sfruttate per ricaricare gratuitamente le batterie che si trovano dunque a disposizione una notevole quota di energia a costo zero.

    In autostrada, dove le frenate e le accelerazioni sono meno presenti, un’auto ibrida consuma esattamente come una a benzina oppure a gasolio, senza incidere quindi sui costi di gestione.

    Dal punto di vista economico le vetture ibride, pur essendo estremamente economiche come city-car, risultano comunque convenienti anche su percorsi a lungo chilometraggio. Contrariamente a quanto si pensa, infatti, questi veicoli non penalizzano il conducente nei contesti extra-urbani, ma lo avvantaggiano in quelli urbani. Il vantaggio dei consumi dipende essenzialmente da:

    • tipo di tecnologia presente sulla vettura;
    • potenza del motore/generatore elettrico;
    • prestazioni delle batterie;
    • batterie agli ioni litio;
    • longevità della componentistica elettrica.

    Orientativamente si può valutare che il consumo di una hybrid-car è minore rispetto a quello di un’auto tradizionale del 15-20% a ciclo medio e del 25-40% a ciclo urbano. Considerando un motore termico da 1,4 litri, che rappresenta uno dei modelli più diffusi, le sue prestazioni si attestano su una percorrenza di 100 chilometri con 3,2 litri: un consumo decisamente molto vantaggioso.

    Per i SUV, vetture più impegnative sotto tutti i punti di vista, il consumo aumenta di poco, poiché 100 chilometri richiedono 6,3 litri.
    L’innovativo sistema full-hybrid, che abbina un motore termico a 3 cilindri a benzina con un’unità elettrica da 80 CV, il consumo sempre per 100 chilometri è pari a 3,2 litri.

    Le vetture che montano batterie al litio possono contare su prestazioni nettamente superiori sia in termini di resa che di risparmio sui consumi. Un crossover di medie dimensioni da 122 CV con batterie del genere ha consumi di circa 3,5 litri per 100 chilometri di percorrenza.

    Salendo a 184 CV, anche i consumi aumentano, tenendo conto che 4 litri per 100 chilometri rappresentano comunque un ottimo rapporto tra costi e benefici. Sulle berline, macchine ideali per un utilizzo cittadino, la velocità di riferimento scende a 50 chilometri orari e i consumi si attestano su 3,6 litri per 100 chilometri.

    Optando per una berlina con maggiori prestazioni, considerata un’auto mista, la potenza del motore può arrivare fino a 150-200 CV e i consumi sono pari a 4,5 litri per 100 chilometri di percorrenza. I modelli più preformanti, che abbinano a motori 2,5 benzina delle unità termiche in grado di fornire una potenza complessiva di 190-200 CV, consumano 5,5-6 litri per 100 chilometri, ma garantiscono una resa nettamente superiore soprattutto sulle lunghe percorrenze.

    Nel complesso si può affermare che, sulla valutazione globale dei consumi, è necessario tenere conto di alcuni fattori. Innanzitutto bisogna calcolare il tipo di impiego della vettura poiché i consumi variano notevolmente nel contesto urbano rispetto a quello autostradale.

    La convenienza dell’ibrido è massima per city-car che, indipendentemente dai modelli e dalle dimensioni, si confermano comunque le più vantaggiose in termini di resa. Chi ha necessità di un’auto mista, in grado di affrontare sia percorsi lunghi che brevi, i consumi sono più elevati, ma sempre rapportabili a quelli di un’auto tradizionale.

    Il vantaggio in termini di consumo di una vettura ibrida deve essere valutato sommando sia il suo utilizzo in città, dove il risparmio è pari al 50% rispetto alle macchine a benzina, sia su percorrenze extra-urbane, dove i costi di gestione non sono superiori a quelli di vetture tradizionali. Facendo una media tra questi due valori è quindi possibile calcolare il reale consumo dell’auto ibrida.

    Nella valutazione globale dei benefit collegati a un veicolo ibrido non bisogna tenere conto soltanto dei consumi, ma anche delle agevolazioni fiscali, dei bonus green e delle ridotte spese di manutenzione. Inoltre è importante ricordare che un mezzo ibrido si guasta molto meno di uno a benzina perché l’usura della componentistica meccanica è dimezzata grazie alla presenza delle batterie elettriche.

    Tale aspetto incide notevolmente sugli esborsi totali e soprattutto sulla necessità di sostituire periodicamente il mezzo che possiede invece una longevità decisamente elevata. Nel conteggio di tutte le spese non bisogna poi tralasciare la possibilità di accedere a ZTL e di circolare liberamente senza nessun vincolo, condizioni che consentono di risparmiare sull’impiego di mezzi pubblici.

    Sicuramente la scelta di un’auto ibrida comporta molti vantaggi anche economici, tenendo presente che il suo basso impatto ambientale, già da solo, rende tali veicoli ideali per salvaguardare l’ambiente.

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