È obbligatorio cambiare il contatore del gas?

è obbligatorio cambiare il contatore del gas?

da Redazione | 22 Dicembre 2023

Per quasi tutte le famiglie italiane è arrivato questo momento, un’operazione che richiederà ancora un po’ di tempo per essere portata totalmente al termine: la sostituzione del contatore meccanico con il nuovo contatore del gas “intelligente”.

Se vi state chiedendo se e quando è obbligatorio cambiare il contatore del gas siete nell’approfondimento giusto: vediamo insieme come funziona, cosa dovrete fare, quando dovrete cambiarlo e perché.

Cos’è e come funziona il nuovo contatore del gas

Denominati anche “smart meter” e contatori intelligenti, si tratta di dispositivi a radiofrequenza che funzionano in modalità wireless, per questo sono in grado di offrire una telelettura a distanza dei propri consumi di gas in tempo reale e il numero PDR.

Inoltre, i nuovi contatori digitali hanno un’interfaccia semplice, composta da un display luminoso e da pochi tasti in grado di mettere in luce maggiori informazioni, come la presenza di eventuali problemi e di rilevare quindi lo stato della valvola.

La sostituzione del contatore gas è obbligatoria?

Innanzitutto, rispondiamo alla domanda che tutti si stanno facendo: “È obbligatorio cambiare il contatore del gas?”.

, cambiare il vecchio contatore meccanico, installando un nuovo contatore elettronico (chiamato anche smart meter) è obbligatorio da dicembre 2016, in base a quanto stabilito dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA).

In realtà, sono le società di distribuzione del gas che hanno l’obbligo di sostituire i vecchi contatori meccanici, e non i consumatori.

Quanto costa sostituire il contatore gas?

Essendo un’attività prevista dalla normativa dello Stato, risulta quindi completamente gratuita per i consumatori, senza costi da sostenere.

Inoltre, in modo indiretto, i contatori intelligenti vengono già pagati con il conto della bolletta.

Perché sostituire il contatore del gas? Differenze con il contatore vecchio

La sostituzione dei contatori meccanici con dei nuovi dispositivi elettronici garantisce diversi vantaggi sia alle aziende fornitrici sia ai consumatori. Consente, infatti, di ammodernare i dispositivi installati sul territorio nazionale aggiornando il sistema anche dal punto di vista tecnologico, in modo che ci possa essere un miglioramento nel sistema di rilevazione dei consumi energetici.

I modelli 2.0, di nuova generazione, oltre a offrire una lettura a distanza sono più semplici da leggere, consentono di verificare subito il consumo reale di gas da parte del cliente e permettono al fornitore di sapere esattamente i consumi (così da inviare una bolletta sempre basata su dati reali, precisi e affidabili).

In altre parole, il cambio del contatore vecchio del gas con uno moderno segna un passaggio importante nel rapporto di fornitura di gas perché migliora la gestione del cliente in relazione ai propri consumi.

Come funziona la sostituzione del contatore del gas?

Come abbiamo visto sarà il distributore attivo nel vostro comune a contattarvi perciò per la sostituzione non dovrete occuparvi di niente.

La sostituzione deve, infatti, essere effettuata da un tecnico specializzato della società distributrice e proprietaria dell’apparecchio e non è possibile procedere con la sostituzione in autonomia.

In alcuni casi è possibile contattare il proprio distributore, per richiedere una verifica ed eventualmente il cambio contatore.

La società incaricata della distribuzione ha l’obbligo di inviare una comunicazione scritta con almeno 10 giorni di anticipo agli utenti, per informarli sul giorno in cui il tecnico effettuerà il lavoro. Se non fosse possibile essere presenti nel giorno stabilito, potrete fissare un nuovo appuntamento. Inoltre, il cliente è obbligato a dare il consenso per la sostituzione.

Il personale tecnico impiegherà circa due ore per poter svolgere tutte le operazioni necessarie. Durante questo intervallo di tempo il gas non potrà essere disponibile.

Quando sostituire i contatori del gas vecchi?

Non esiste una vera e propria data di scadenza in quanto, come abbiamo visto, sono i distributori a contattare direttamente i clienti e a gestire tutto il processo di sostituzione del vecchio contatore meccanico.

Cosa succede se non si cambia il contatore del gas?

Poiché l’intervento deve essere organizzato e gestito dal distributore, può verificarsi qualche imprevisto, rendendo difficile coinciliare i giorni e gli orari di disponibilità del cliente con quelli del tecnico specializzato.

Se il tecnico non arriva nel giorno concordato e non cambia il contatore oppure se si presenta con almeno due ore di ritardo, il cliente ha diritto a un indennizzo in bolletta di 35€.

Come si legge il nuovo contatore del gas

Con il nuovo smart meter, per leggere i consumi dovrete solo premere il pulsante sul contatore elettronico e leggere il valore in metri cubi che viene riportato sul display.

In ogni momento sarà possibile conoscere il consumo effettivo in tempo reale e, per ogni dubbio o ricerca di consigli, vi verrà consegnato il manuale di istruzioni con tutte le informazioni necessarie.

Cosa succede se si cambia il proprio fornitore energetico?

Cambiare il proprio fornitore energetico non prevede nessuna interruzione del servizio di erogazione del gas metano e nemmeno la sostituzione del contatore, che rimane di responsabilità del distributore locale. Vi basterà, infatti, indicare le informazioni necessarie per il passaggio al nuovo gestore e attivare la fornitura.

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