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    Come scegliere una sauna finlandese a basso consumo

    sauna finlandese basso consumo

    da Redazione | 13 Gennaio 2022

    Desideri dedicare uno spazio della tua casa al benessere e al relax?

    La sauna finlandese basso consumo potrebbe essere quello che cerchi. Sia che tu abbia un centro estetico sia che voglia installarla nel tuo ambiente domestico devi però informati sulle sue caratteristiche e consumi. Vediamo cos’è la sauna finlandese a basso consumo, come sceglierla e dove collocarla.

    Sauna finlandese: caratteristiche e benefici

    La sauna finlandese è molto diffusa nelle spa, negli hotel e nei centri benessere, ma è possibile installarla anche nella propria casa per utilizzarla ogni qualvolta si ha bisogno di concedersi un momento di relax. Ci sono dei modelli studiati appositamente per essere installati nelle abitazioni, di varie dimensioni e pensati per assicurare performance ottimali e un basso consumo energetico.

    La sauna finlandese è un trattamento che serve per rilassare la muscolatura; è un bagno caldo/secco con intervalli di raffreddamento e relax, che depura il corpo dalle tossine e impurità e apporta una serie di benefici:

    • Riduce la ritenzione idrica.
    • Rafforza il sistema immunitario.
    • È un ottimo strumento per la prevenzione dell’infarto e delle malattie cardiache.

    Le saune finlandesi sono realizzate in legno di betulla, cedro, acero, pioppo o abete canadese, sono dotate di panche interne e di una o più aperture in vetro temperato. All’interno si raggiungono alte temperature che consentono di fare dei bagni di vapore e possono ospitare e a seconda delle dimensioni da uno a cinque persone. Quelle pensate per il wellness casalingo in genere sono in grado di ospitare fino a due persone, che possono stare sedute o in piedi.

    Quale sauna finlandese scegliere e dove posizionarla

    Quanta energia elettrica consuma la sauna finlandese? Prima di acquistare una sauna finlandese è bene informarsi sui suoi consumi per non avere brutte sorprese al momento della ricezione della bolletta. E noi di Energit sappiamo quanto sia importante risparmiare senza rinunciare al comfort.

    I materiali moderni hanno reso accessibili i costi di una sauna offrendo il massimo benessere con il minimo consumo energetico. Il design interno ed esterno è curato e sono ridotte al minimo le dispersioni di calore per evitare una perdita di efficienza energetica.

    In commercio si trovano numerosi modelli con prezzi e consumi variabili, come quello a basso impatto che presenta un picco di consumo di circa 3 kW a fronte di una temperatura prodotta di 100°C. Ma in generale, il consumo elettrico di una sauna finlandese è notevole: una cabina di media-alta grandezza richiede minimo 4,5 kW. Ovviamente dipende anche dalla dimensione della stessa.

    Il vapore al suo interno viene prodotto da stufe elettriche, sulle quali sono collocate delle pietre laviche che assorbono il calore proveniente dalla stufa e lo rilasciano nella cabina. Per questo c’è un elevato consumo di energia elettrica, motivo per il quale è meglio puntare su materiali pregiati e optare per una sauna finlandese basso consumo energetico.

    Al momento dell’acquisto, un altro elemento da prendere in considerazione è lo spazio che si ha a disposizione. Il luogo ideale è il bagno che deve essere sufficientemente grande e dotato di un impianto adatto al suo funzionamento. In alternativa, è possibile inserirla in camera da letto oppure chi ha in casa una zona adibita a palestra, una sauna finlandese potrebbe essere quello che manca per creare una spa personalizzata.

    Inoltre, c’è da dire che questo sistema richiede un adeguamento della potenza dell’impianto per evitare sovraccarichi.

    Differenze tra saune infrarossi e finlandesi

    Nelle saune ad infrarossi l’energia termica scalda direttamente il corpo. Il campo di temperatura è compreso tra 30°C e 50°C, a differenza della sauna di tipo finlandese che va dai 40°C ai 110°C.

    Nelle prime il calore è costante e uniforme, bastano 15 minuti per riscaldarsi bene e la sudorazione è molto più intensa.

    Per quanto riguarda l’allacciamento e i consumi, per la sauna ad infrarossi basta una normale presa a 220 V, con protezione 10/16 Ampere e il consumo è relativamente basso (circa 1,6 kWh per seduta). Per le grandezze medie/piccole sono sufficienti i 3 kW d’allacciamento al contatore. Per le saune finlandesi, invece, ci vuole un allacciamento più potente, minimo 4,5 kW, hanno tempi di riscaldamento molto più alti e di conseguenza consumano di più, ma optando per quelle a basso consumo si risparmia notevolmente.

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