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Come scegliere la stufa per bagno a basso consumo

stufa per bagno a basso consumo

da Redazione | 30 Dicembre 2021

Durante i mesi invernali è difficile mantenere una temperatura confortevole in tutte le stanze della casa, per questo motivo molte persone scelgono di abbinare delle stufe elettriche a basso consumo al principale sistema di riscaldamento. Se da una parte non si vuole rinunciare al caldo, dall’altra si cerca sempre di tenere sotto controllo il risparmio energetico per evitare di ritrovarsi a fine mese con una bolletta salata; grazie all’efficienza delle più recenti stufe elettriche a basso consumo è possibile ottenere il massimo del conforto senza però dover affrontare spese esagerate.

Alcune stanze della casa in particolare sono frequentate per brevi lassi tempo, ma si sente comunque la necessità di riscaldarle velocemente: è il caso, ad esempio, del bagno quando si vuole fare una doccia.

Come scegliere allora la stufa per bagno a basso consumo? Seguendo i consigli di Energit anche voi potrete diventare degli esperti del risparmio energetico e soprattutto sarete in grado di confrontare le diverse tipologie di stufe elettriche che il mercato offre per poter scegliere quella più adatta alle vostre necessità.

Sicurezza

Se siete interessati ad acquistare una nuova stufa per bagno a basso consumo allora questo articolo fa per voi.

Prima di addentrarci nelle numerose caratteristiche che i diversi modelli hanno, bisogna fare una precisazione molto importante che non deve essere mai data per scontata per motivi di sicurezza: a prescindere dal tipo di stufa che si vuole scegliere, dalle sue funzionalità e dal tipo di alimentazione, se si tratta di uno specifico apparecchio destinato ad ambienti umidi come il bagno deve essere dotato di un sistema di sicurezza che garantisca l’impermeabilità che viene indicato con la sigla IP seguita da due numeri. Proprio questi due numeri indicano il grado di protezione che l’apparecchio è in grado di assicurare; in particolare, se la seconda cifra è zero allora non c’è nessuna sicurezza, mentre se il numero è almeno 1 oppure una cifra maggiore allora la stufa può essere utilizzata in bagno senza alcun problema.

Ad esempio, una stufetta dotata del sistema di sicurezza IP 21 continua a funzionare normalmente anche quando entra a contatto con delle gocce di acqua o altri corpi solidi di pochi millimetri. Molte persone per ignoranza o per negligenza tendono a riscaldare il bagno anche con apparecchi non idonei, non considerando il rischio che corrono.

Cosa non deve mancare

Ogni marchio offre diverse tipologie di stufe elettriche con un buon rapporto qualità prezzo; il costo di un apparecchio può dipendere da diversi fattori, primo fra tutti le funzionalità che ha da offrire. Quando dovrete scegliere una nuova stufa per bagno a basso consumo però dovete prestare molta attenzione a delle caratteristiche importanti che vi consentiranno di portare la temperatura desiderata nel vostro bagno senza sprecare inutilmente energia elettrica.

Valutando le diverse stufe quindi non sceglietele solo in base al loro prezzo o al loro design, ma considerate anche questi elementi:

  • la potenza assorbita che in alcuni apparecchi può arrivare anche a 2000 w. È importante sapere che il numero indicato sulla confezione si riferisce alla potenza massima di quella stufa, inoltre molti apparecchi permettono di regolarla durante l’utilizzo;
  • la capacità di riscaldamento indica quanti watt servono per scaldare un metro cubo e ad esempio, una stanza di 70 metri cubi può essere riscaldata rapidamente con un apparecchio di 2200 w. È chiaro che questo valore è collegato a quello precedente, perché per scaldare adeguatamente una stanza di una certa ampiezza bisogna impostare il giusto livello di potenza;
  • la rumorosità delle ventole presenti in questi apparecchi che servono a far circolare il calore, potrebbe sembrare un elemento di dopo conto fino a quando non vi ritrovate a dover fare un bagno rilassante con un sottofondo poco conciliante. Spesso questa informazione non è riportata sull’imballaggio, ma è bene sapere che al di sotto dei 50 dB la stufa è abbastanza silenziosa;
  • il sistema di sicurezza che serve a diminuire il rischio di ustioni, di incendi e di mal funzionamenti. Ormai la maggior parte delle stufe sono dotate di un doppio rivestimento esterno che serve a non far entrare in contatto gli utenti con le parti elettriche, altre hanno degli interruttori di sicurezza che in caso di caduta dell’apparecchio intervengono spegnendo automaticamente il riscaldamento, altre hanno un sistema anti ribaltamento che dona maggiore stabilità alla stufa, in altri casi ancora delle stufe possono avere anche un termostato di sicurezza che spegne la stufa nel caso in cui si surriscaldasse.

Cosa dovrebbe avere una buona stufa per bagno

Come si diceva prima, il prezzo di una stufa per bagno a basso consumo può variare in base alle sue funzionalità e a degli optional che la rendono più confortevole e facile da utilizzare.

Con la maggior parte delle stufe si ha la possibilità di poter impostare diversi livelli di velocità con cui riscaldare l’ambiente; molti marchi offrono anche la possibilità di scegliere tra almeno due livelli di potenza per poter gestire al meglio i consumi di energia, in particolare con la funzione ECO.

Le stufe più recenti hanno in dotazione un termostato interno: impostando la temperatura desiderata la stufa si accende automaticamente quando l’aria di un ambiente si raffredda.

Un’alternativa a questa funzionalità può essere quella per l’antigelo che fa accendere la stufa quando viene percepita una temperatura inferiore ai 5°C, utile ad esempio per chi abita in luoghi particolarmente freddi.

Un altro elemento molto valido è il timer: in questo caso ad una determinata ora il riscaldamento si disattiva spegnendo automaticamente la stufa. Infine, una componente che comincia ad essere presente nella maggior parte delle tipologie di stufe è il filtro antipolvere, infatti il problema più diffuso nelle vecchie stufe con le ventole era lo spostamento delle polveri, mentre grazie a questi particolari filtri si evita di diffondere la polvere nell’aria.

Anche la grandezza e la forma dell’apparecchio ovviamente possono influire sul prezzo di acquisto; è possibile scegliere tra mini stufe da tavolo che devono sempre essere appoggiate su un ripiano stabile e lontano dall’acqua per direzionarle poi verso il punto che si preferisce riscaldare, tra stufe a torre più alte e strette che possono essere posizionate in qualche angolo e grazie ai loro movimenti oscillatori riscalderanno velocemente tutto l’ambiente, oppure tra stufe da parete che possono essere anche inclinate e sono la scelta più indicata per chi ha un bagno molto piccolo e non vuole sprecare spazio.

Tutte queste caratteristiche anche se possono sembrare superflue vi aiuteranno a riscaldare il bagno in maniera efficiente senza avere inutili sprechi energetici ed economici.

Tipi di riscaldamento

Passiamo infine a osservare più nello specifico quale modello di stufa per bagno a basso consumo è quello che fa per voi. Come prima cosa è necessario capire che tipo di riscaldamento è più adatto agli spazi del vostro bagno:

  • riscaldamento per convezione funziona grazie all’effetto camino, cioè quando l’aria calda tende a salire verso l’alto mentre l’aria fredda riscende verso il basso, per questo motivo si ha sempre la sensazione di avere la parte inferiore del corpo infreddolita e il resto riscaldato. Le stufe che utilizzano questo tipo di riscaldamento sono dotate di una resistenza elettrica in metallo o in ceramica che riscalda l’aria e poi grazie a delle ventole viene rilasciata per scaldare l’ambiente circostante;
  • riscaldamento per irraggiamento risulta più silenzioso perché non utilizza le ventole per trasmettere l’aria calda, ma si sfruttano le onde elettromagnetiche che trasportano il calore prodotto direttamente sugli oggetti che hanno una temperatura più fredda, per questo motivo l’ambiente si scalda molto più velocemente. Le stufe elettriche che funzionano per irraggiamento sono quelle a raggi infrarossi e quelle alogene.

Tipi di stufe elettriche

I termoventilatori sono le stufe più diffuse che, come si diceva prima, fanno circolare l’aria calda grazie all’utilizzo di una o più ventole che possono risultare fastidiose quando producono troppo rumore, ma grazie ad esse si può riscaldare velocemente il bagno. Il termoventilatore in ceramica ha le stesse funzioni di quello appena visto, con la differenza che la resistenza che produce aria calda è di ceramica appunto; questo materiale ha il vantaggio di trattenere il calore, quindi, una volta spenta la stufa l’ambiente continuerà a rimanere caldo abbastanza a lungo.

Le stufe a olio sono delle particolari stufe elettriche dotate di un apposito scomparto in cui viene inserito l’olio siliconico che viene riscaldato dalla resistenza elettrica e il calore prodotto viene poi immesso nell’ambiente attraverso delle alette e quindi senza utilizzare le ventole; per riscaldare una stanza con questa stufa ci vuole molto tempo, ma una volta spenta l’olio si raffredda molto lentamente, perciò, continuerà a rilasciare il suo calore anche una volta staccata la spina.

Le stufe alogene sfruttano l’effetto Joule, ovvero trasformando l’energia elettrica in calore: sono dotate di lampade alogene che con la corrente si accendono e riscaldandosi emanano luce e soprattutto calore, anche attraverso l’attivazione di ventole. Il loro grande vantaggio è che il calore viene prodotto dal momento in cui la stufa viene attivata senza dover aspettare che entri a regime come avviene con altri apparecchi, ma il calore svanisce con la stessa velocità una volta spenta la stufa.

Le stufe elettriche a infrarossi possono funzionare anche con l’utilizzo di energia elettrica e anziché sfruttare l’effetto camino descritto in precedenza, trasmettono il calore attraverso le radiazioni delle onde elettromagnetiche. Il calore prodotto è simile a quello del sole, che viaggiando attraverso i raggi infrarossi entra direttamente in contatto con la superficie fredda di cose e persone; data l’assenza delle ventole si evita il problema dell’aria secca e dello spostamento della polvere.

Le stufe al quarzo sono adatte per gli ambienti piccoli di un bagno, esse sono dotate di un componente termico che viene posizionato davanti a un riflettore che irradia il calore; questo tipo di stufe sfruttano l’azione di parti elettriche che si trovano all’interno di un tubo di vetro al quarzo riscaldando così l’ambiente e le persone che vi si trovano. Un punto a sfavore per le stufe al quarzo: si tratta di apparecchi che hanno delle componenti molto fragili, che si possono rompere facilmente provocando anche incendi accidentali.

A questo punto non vi resta che recarvi in negozio e procedere con l’acquisto della stufa per bagno a basso consumo che più vi ha convinto; ricordatevi che per avere un effettivo risparmio energetico dovete usare tutti i dispositivi elettrici presenti nella vostra abitazione in maniera consapevole e soprattutto dovete scegliere i contratti più vantaggiosi offerti dai fornitori di energia elettrica, come quello di  Energit CASA che regala 50 kWh ogni mese.

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