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    Qual è la centrale solare più grande del mondo?

    Qual è la centrale solare più grande del mondo?

    da Redazione | 03 Agosto 2023

    Nella centrale solare l’energia del sole viene convogliata e utilizzata per produrre energia elettrica. L’elettricità prodotta è una fonte di energia rinnovabile, alternativa ai classici combustibili fossili, un’energia verde che può essere sfruttata attraverso diverse tecnologie. Una di queste è l’impianto solare termodinamico.

    Sapete qual è la centrale solare più grande del mondo? Ecco dove si trova e come funziona.

    Noor 1: la centrale solare più grande del mondo

    Si chiama Noor 1 l’impianto solare termodinamico più grande del mondo e si trova in Marocco, nel deserto del Sahara, nei pressi della città di Ouarzazate. Pensate che copre un’area di 1,4 km quadrati, l’equivalente di 200 campi di calcio e produce energia elettrica green per circa 1 milione di persone. Il campo solare è grande quanto Rabat, la capitale marocchina.

    Nel progetto della centrale solare più grande del mondo erano compresi anche altri due impianti: Noor 2 e Noor 3 (quest’ultimo con una potenza di 150 megawatt).

    Come funziona?

    Noor 1 è costituito da centinaia di specchi ricurvi parabolici disposti in file. L’impianto sfrutta tre tecnologie di solare termodinamico:

    • un impianto solare termodinamico a specchi parabolici da 300 MW;
    • una serie di collettori parabolici a cilindro da 150 MW complessivi;
    • un sistema a concentrazione solare da 160 MW.

    Nell’impianto solare termodinamico l’energia viene immagazzinata in forma di calore per generare corrente elettrica. Il calore riscalda un fluido e produce vapore, il quale a sua volta mette in funzione una turbina meccanica collegata ad un generatore elettrico.

    Gli specchi si muovono in direzione del sole e incanalano il calore verso un ricevitore, “assorbitore”. In quest’ultimo scorre un fluido termovettore che riesce a raggiungere i 350°C e cedere il calore immagazzinato per generare il calore.

    Caratteristica importante del solare termodinamico è che la quantità in eccesso di calore assorbito dal fluido viene conservato in un immenso serbatoio di sale allo stato fuso. Esso è una specie di accumulatore di energia potenziale da usare per generare corrente elettrica anche dopo 8 ore il tramonto del sole, e quindi per alimentare la rete elettrica anche la notte. Questa tecnologia è stata scoperta dal fisico italiano premio Nobel Carlo Rubbia.

    L’obiettivo è portare il Marocco al 52% di fonti di energia rinnovabili entro il 2030 e riuscire a venderle attraverso lo stretto di Gibilterra. Grazie alla centrale solare più grande del mondo potrebbe riuscire a raggiungere l’autosufficienza energetica.

    Secondo le stime dell’Agenzia Internazionale dell’Energia le centrali solari termodinamiche o a concentrazione cresceranno e potrebbero coprire oltre l’11% del fabbisogno energetico globale entro il 2050.

    In futuro si prevede che si arriverà a produrre energia elettrica 24 ore su 24 grazie agli accumuli termici. Il maggiore produttore di elettricità da solare termodinamico sarà il Nord America seguito da Nord Africa e India.

    Le centrali solari fotovoltaiche

    Abbiamo parlato della centrale solare più grande del mondo che si tratta di una centrale a concentrazione o termodinamica, ma esiste anche un’altra tipologia: la centrale fotovoltaica. Questo tipo usa dei moduli fotovoltaici per convertire in maniera diretta la luce del sole in energia elettrica sfruttando l’effetto fotovoltaico (la capacità di alcuni materiali semiconduttori di generare elettricità quando esposti alla radiazione luminosa).

    I pannelli del campo fotovoltaico sono connessi ad un inverter che trasforma la corrente continua in corrente alternata poi trasformata in corrente a media tensione.

    Di questa tipologia il più grande parco fotovoltaico con accumulo del mondo è stato realizzato in Cina, in un deserto nella provincia nord-occidentale del Qinghai. L’impianto cinese ha richiesto un investimento di 1,88 miliardi di euro ed è stato realizzato con moduli bifacciali monocristallini.

    È la seconda centrale, per potenza, dopo quella indiana Bhadla Solar Park da 2,245 GW, situata nel Rajasthan, che fornisce elettricità pulita a milioni di persone in India. Il problema qui sono le frequenti tempeste di sabbia, che potrebbero rovinare i pannelli solari compromettendone l’efficienza. Infatti, è necessaria una regolare pulizia dei pannelli.

    Alcuni dei principali vantaggi dell’impianto fotovoltaico:

    • Non produce emissioni inquinanti o gas serra.
    • L’energia solare è gratuita e inesauribile.
    • Il processo produttivo è semplice.
    • Non occorre estrarre o trasportare combustibili.
    • La centrale è innocua per gli abitanti.

    Non possiamo però non citare alcuni aspetti negativi: si tratta di una fonte energetica dipendente dalle condizioni atmosferiche, richiede grandi superfici e di conseguenza può avere un impatto negativo sull’ambiente.

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