Il solare termodinamico è un tipo di impianto innovativo e ancora poco diffuso nel nostro Paese: può essere descritto come un sistema ibrido fra pompa di calore e solare termico. L’impianto è finalizzato al riscaldamento dell’acqua, la quale può essere utilizzata come acqua calda sanitaria o per il sistema di riscaldamento domestico.
Se avete già letto qualcosa al riguardo, sarete già a conoscenza dei numerosi benefici di questa tecnologia: consistente risparmio in bolletta, riduzione dei consumi, facile installazione, minima necessità di manutenzione, minimo ingombro e via dicendo.
Insomma, i benefici sono noti e molteplici, ma prima di procedere all’installazione dell’impianto è bene avere ben presente cosa è e come funziona il solare termodinamico. Vediamo allora di chiarirci un po’ le idee.
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Cosa è il solare termodinamico?
Come abbiamo già accennato, il solare termodinamico è finalizzato alla produzione di acqua calda a costi contenuti; questa è utilizzabile sia per il riscaldamento domestico, sia come acqua sanitaria.
L’impianto ha dimensioni abbastanza ridotte, il che riduce i problemi relativi all’installazione: è infatti possibile installare il solare termodinamico quasi ovunque. Il pannello solare termodinamico (generalmente di alluminio nero) ha un peso relativamente ridotto, circa 8 Kg, e pochi metri quadri di dimensione.
Una delle principali caratteristiche di questa tecnologia innovativa è il suo funzionamento continuo, 24 ore su 24, possibile in quanto i pannelli solari termodinamici ricevono il calore sia dai raggi solari, ma anche dall’aria e dalla pioggia.
Questo permette all’impianto solare termodinamico di funzionare anche la notte e, in generale, con qualsivoglia condizione atmosferica, purché la temperatura esterna non scenda al di sotto dei -5°C. In zone in cui gli inverni sono particolarmente rigidi, dunque, è consigliabile affiancare il solare termodinamico ad un secondo sistema di riscaldamento, come ad esempio una caldaia a gas.
Impianto solare termico e solare termodinamico: differenze
Solare termodinamico e solare termico sono un tipo di impianto dalle finalità diverse, e dunque difficilmente comparabili. Se il primo, come abbiamo già detto, è finalizzato al riscaldamento dell’acqua, il secondo ha invece lo scopo di fornire energia elettrica all’abitazione (utilizzando come fonte l’energia solare), la quale può eventualmente essere utilizzata per riscaldare l’acqua (o per far funzionare il sistema di riscaldamento).
Il solare termodinamico non produce energia elettrica, ma tale energia è richiesta per il suo funzionamento. Per questo motivo il solare termodinamico è spesso installato insieme ai pannelli solari fotovoltaici (e dunque accompagnato ad un impianto fotovoltaico).
Impianto solare termodinamico: come funziona?
L’impianto solare termodinamico è formato da sei componenti principali:
- uno o più pannelli solari termodinamici, generalmente in alluminio, per raccogliere il calore dall’ambiente esterno;
- all’interno del pannello troviamo una serpentina che ricorda quella nel retro dei frigoriferi. Dentro la serpentina scorre un refrigerante allo stato liquido, che evapora a bassa temperatura (purché, come già detto, sia superiore ai 5°C);
- un compressore (alimentato elettricamente);
- un condensatore;
- un serbatoio contente acqua;
- una valvola di sfogo, che permette al ciclo di ricominciare da capo.
Vediamo ora come cooperano queste cinque componenti e come funziona il solare termodinamico.
Il pannello raccoglie il calore (tramite i raggi del sole, l’aria o la pioggia) e riscalda il liquido termo-vettore, che subito si trasforma in gas. Il gas viene viene aspirato dal compressore elettrico, il quale lo comprime e ne aumenta la temperatura, che raggiunge circa i 120°C.
Questo gas compresso e ad alta temperatura passa successivamente all’interno del condensatore, dove si raffredda e torna allo stato liquido (con una temperatura che si aggira intorno ai -10°C). Questo che abbiamo appena descritto è il passaggio principale, in quanto è proprio nel momento in cui il gas si raffredda per tornare allo stato liquido che cede calore all’acqua sanitaria (contenuta in un serbatoio).
L’acqua così riscaldata arriva a raggiungere i 55°C e potrà essere utilizzata sia come acqua sanitaria, sia per l’impianto di riscaldamento domestico.
Infine, il liquido fuoriesce da una valvola di sfogo e può ricominciare un nuovo ciclo, tornando all’interno del pannello solare termodinamico.
Insomma, il funzionamento dell’impianto solare termodinamico è molto simile a quello di una pompa di calore che si serve dell’energia termica proveniente dal sole (o, in generale, della temperatura esterna).
Costi e installazione del solare termodinamico
Ora che abbiamo chiarito gli aspetti più teorici dell’impianto, passiamo a quelli più pratici: quanto costa e come avviene l’installazione?
I costi sono, come è ovvio, variabili a seconda della quantità di pannelli termodinamici che si provvederà ad installare. Il costo di partenza per l’impianto solare termodinamico, con l’installazione di un solo pannello, si aggira generalmente fra i 4.000 e i 6.000 Euro.
Per quanto riguarda l’installazione, i pannelli solari termodinamici hanno una conformazione tale da essere adatti a quasi ogni superficie (tetto o parete che sia, dunque sia in orizzontale che in verticale). Si consiglia naturalmente di preferire una zona sufficientemente soleggiata, in modo da facilitare il funzionamento dell’impianto.
Nonostante il sistema sia abbastanza semplice, generalmente si sconsiglia il fai-da-te. Affidatevi a professionisti che abbiano le necessarie nozioni idrauliche, soprattutto per quanto riguarda l’installazione delle serpentine.
L’installazione è abbastanza veloce, non dovrebbe superare una giornata, ed il sistema ha una durata di vita molto prolungata (solitamente di circa 25 anni) e solo molto raramente necessita di manutenzioni. Inoltre, è possibile avere accesso ad agevolazioni fiscali per l’installazione, per un valore fino al 55%.
Vantaggi
I vantaggi dell’impianto solare termodinamico sono già stati citati nel corso dell’articolo, ma li riassumeremo nuovamente di seguito:
- il funzionamento dell’impianto è continuo, sia di giorno che di notte (purché la temperatura esterna non scenda al di sotto dei 5°C);
- non necessita quasi mai di interventi di manutenzione;
- può essere utilizzato sia per il riscaldamento dell‘acqua sanitaria, sia per riscaldare gli ambienti;
- ha una durata di circa 25 anni;
- è possibile installarlo in qualsiasi superficie esterna, sia verticale che orizzontale, per via del peso leggero e delle dimensioni ridotte;
- è possibile avere accesso ad agevolazioni fiscali.