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Come calcolare il consumo elettrico di un elettrodomestico

da sergio | 08 Gennaio 2019

Calcolare il consumo di un elettrodomestico o di un qualsiasi apparecchio elettrico può sembrare in apparenza un’operazione complicata, che richiede un intervento altamente specializzato da parte di addetti al settore.

In realtà è possibile procedere al calcolo del consumo degli elettrodomestici in totale autonomia e senza troppe difficoltà, semplicemente seguendo procedure specifiche e mettendo in atto accorgimenti e verifiche. Calcolare i consumi di elettricità è fondamentale per individuare eventuali sprechi e adottare le misure indispensabili per risparmiare energia e ridurre la bolletta elettrica.

Partiamo dal presupposto che ogni apparecchio che utilizzi in ambito domestico è diverso per dimensioni, potenza (espressa in watt, kilowatt o ampere), tempo di utilizzo e classe energetica di appartenenza, da questi fattori dipenderà anche il consumo medio di energia.

Per calcolare la corrente consumata dall’apparecchio è importante verificare alcune condizioni:

  1. Identificare la potenza dell’apparecchio. Le stime dei consumi annuali di un elettrodomestico si basano su medie nazionali e non sul loro effettivo utilizzo e non sempre sono certificate adeguatamente dalle etichette energetiche.
    Calcolare i consumi in questo modo potrebbe non restituire risultati attendibili poiché i costi registrati possono variare a seconda delle località e dell’energia utilizzata. Invece che affidarti alla certificazione energetica per identificare la potenza dell’apparecchio, puoi sempre investire in un misuratore di corrente, che ti permetterà di avere una visione più chiara dei tuoi consumi, fornendoti una misurazione accurata di come e quando un determinato elettrodomestico assorbe più energia.
    In alternativa puoi utilizzare una formula semplice e veloce che ti consentirà di conoscere il consumo medio dei tuoi elettrodomestici in modo gratuito.
    Per effettuare il calcolo del consumo dei tuoi elettrodomestici dovrai conoscere innanzitutto la potenza dell’apparecchio e moltiplicarla per il tempo di utilizzo.
  2. Esegui una stima del tempo di utilizzo. Per un calcolo del consumo degli elettrodomestici preciso e attendibile è necessario stimare anche il tempo in cui i tuoi dispositivi sono in esecuzione durante il giorno. Se usi, ad esempio, la lavatrice per sette ore alla settimana, la stima da valutare è un’ora al giorno. I parametri relativi alla potenza moltiplicati per le ore ti permetteranno di ottenere un dato il più possibile attendibile.
  3. Informati sulle tariffe applicate in bolletta. Oltre a conoscere la potenza dei tuoi elettrodomestici e il tempo giornaliero di utilizzo, per calcolare i consumi è necessario conoscere i costi applicati dal tuo fornitore. Per verificare quanti centesimi a Kilowatt paghi per i tuoi consumi puoi consultare semplicemente la tua bolletta elettrica. Una volta ottenute potenza, tempo di utilizzo e tariffe applicate ai tuoi consumi, avrai a disposizione tutte le informazioni necessarie al calcolo dei costi dei tuoi elettrodomestici.

Per ottenere il consumo energetico giornaliero dovrai semplicemente moltiplicare la potenza (espressa in watt) per il n. di ore di utilizzo al giorno e dividere il risultato per 1.000.

Per calcolare il consumo annuale dei tuoi elettrodomestici, invece, sarà sufficiente moltiplicare il consumo energetico giornaliero per il numero di giorni di utilizzo degli apparecchi per anno, infine moltiplicarlo per il vostro costo energetico.

La corrente consumata è strettamente collegata anche alla velocità di funzionamento di un dispositivo: più un elettrodomestico funziona a bassa o media potenza, meno energia elettrica sarà consumata.

Per ottenere una stima realistica, non è sufficiente calcolare i consumi degli elettrodomestici sulla base di un singolo apparecchio.

Al fine di ottenere un risultato attendibile dovremo anche determinare i costi della corrente consumata in relazione al nucleo familiare, dunque sulla base del numero di persone che vivono in casa, ma anche in rapporto al numero, alla dimensione e alla tipologia di elettrodomestici.

Il consumo di una cucina elettrica sarà diverso da quello di uno scaldabagno elettrico anche in relazione a quante persone li utilizzano: generalmente, una cucina a induzione consuma 200 KWh all’anno a persona, seguendo alcuni consigli per risparmiare energia (ad esempio scongelare il cibo prima della cottura o cucinare utilizzando il coperchio) è possibile ridurre notevolmente i costi.

Uno scaldabagno elettrico è uno degli apparecchi che consuma più energia elettrica, poiché è utilizzato quotidianamente per riscaldare l’acqua, arrivando anche a consumare fino a 1.500 KW l’anno.

Come abbiamo già evidenziato, uno dei due fattori che determinano il consumo di energia è il numero di membri del nucleo familiare.

Il calcolo del consumo degli elettrodomestici dunque potrà essere eseguito tenendo in considerazione, ad esempio, che, per una famiglia di 3-4 persone, il consumo di energia ammonta all’incirca a 3.300 KWh all’anno, per un costo di circa 650 €.

Una famiglia composta da più di quattro persone arriverà a consumare dunque circa 4.700 kWh all’anno, con una bolletta energetica di circa € 1.450 euro.

Non ti resta che mettere in pratica alcuni semplici consigli per risparmiare energia:

  • Sostituisci la tua vecchia TV con un modello più recente a basso impatto energetico.
  • Ricordati sempre di spegnere il televisore e tutti gli apparecchi in modalità stand by.
  • Utilizza un asciugacapelli a media o bassa temperatura.
  • Sbrina il freezer quando si forma il ghiaccio.
  • Utilizza lampadine a risparmio energetico o LED.
  • Evita di preriscaldare il forno.
  • Utilizza apparecchi ad alto risparmio energetico.
  • Sostituisci lo scaldabagno elettrico con una pompa di calore, un sistema di riscaldamento solare o una caldaia a gas.
  • Evita gli elettrodomestici non necessari.

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