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    Qual è il consumo medio annuo di energia elettrica di una famiglia?

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    da Redazione | 19 Luglio 2023

    Il dispendio energetico di una famiglia può variare in rapporto a molteplici fattori, tra questi la presenza di elettrodomestici e la potenza impiegata dagli stessi per soddisfare i fabbisogni familiari.

    Quando si tratta di risparmiare sui consumi, è importante sapere quale dispositivo assorbe la maggior parte dell’energia elettrica. Gli elettrodomestici che hanno un dispendio energetico piuttosto elevato includono lavatrice, lavastoviglie, PC / laptop, frigorifero, TV e termoventilatore. Analizziamo gli elementi che influiscono sul consumo medio annuo di energia elettrica di una famiglia tipo.

    Gli elettrodomestici più energivori

    La lavatrice, in particolare, influisce in modo significativo sulle bollette e sui consumi domestici. L’energia consumata si riferisce alla quantità di acqua utilizzata piuttosto che all’uso del suo motore: le lavatrici di classe A consumano circa 250 KWh all’anno, con una spesa annuale che oscilla all’incirca tra i 60 € e i 90 €. Quelle di classe A+++ invece consumano in euro all’anno circa 28 € per carichi da 6 kg.
    In cima alla lista degli apparecchi più energivori troviamo anche lo scaldabagno elettrico, che, per riscaldare l’acqua sufficiente al fabbisogno di una famiglia, può arrivare a consumare anche fino a 1.500 KW all’anno.
    Un modo intelligente per risparmiare in bolletta può essere sostituirlo con impianti di riscaldamento ad alta efficienza energetica, ad esempio una pompa di calore, un sistema di riscaldamento a energia solare o una caldaia a gas.

    Tuttavia, per ottenere un calcolo realistico dei consumi elettrici, non è sufficiente misurare quanta energia viene assorbita da un singolo apparecchio, ma è necessario anche determinare i costi del consumo dell’elettricità in relazione al nucleo familiare, ossia al numero di componenti e alla tipologia dell’abitazione.

    Qual è e da cosa dipende il consumo medio annuo di energia elettrica di una famiglia

    Il consumo dell’energia elettrica è strettamente collegato a quante persone vivono nell’abitazione e alle loro abitudini di consumo: due nuclei famigliari con lo stesso numero di componenti possono far registrare dei consumi totalmente diversi in base a stili di vita differenti.

    Le abitudini di consumo degli occupanti incidono notevolmente sulla spesa energetica tanto quanto le caratteristiche dell’abitazione: in particolare il suo livello di efficienza energetica può condizionare il livello dei consumi elettrici.

    L’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas fornisce una stima della spesa di una famiglia tipo composta da:

    • 2-3 componenti, con una potenza impegnata di 3 kW e un consumo di 2.700 kWh all’anno derivante da elettrodomestici standard.

    Il consumo ammonta a una cifra di 484 euro in caso di cliente appartenente al mercato di maggior tutela, mentre aderendo alle offerte del mercato libero è possibile diminuire notevolmente la spesa sui consumi grazie ad una maggiore convenienza delle soluzioni offerte dalle compagnie energetiche.

    • Per una famiglia di 4 persone il consumo medio annuo di energia elettrica si aggira fra i 3.000 kWh e i 3.500 kWh, per un totale di circa 500-630 euro.

    Sul sito dell’ARERA si legge che la spesa per la famiglia-tipo nell’anno compreso tra il 1° ottobre 2022 e il 30 settembre 2023 sarà di circa 1.150 euro, +7,3% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente.

    Per conoscere il consumo medio di elettricità e capire come risparmiare in bolletta, oltre ad un’attenta e accurata lettura delle bollette e del contatore, può essere piuttosto utile calcolare il consumo degli elettrodomestici responsabili del maggiore dispendio energetico e mettere in atto, eventualmente, alcuni accorgimenti per limitare le dispersioni di energia.

    Ecco come calcolare i consumi di apparecchi ed elettrodomestici per ridurre le spese sull’elettricità.

    Per risparmiare sui consumi

    Come calcolare il consumo degli elettrodomestici

    Il calcolo del consumo di un elettrodomestico deve essere rapportato all’apparecchio analizzato e alle sue caratteristiche specifiche.

    Gli apparecchi elettrici e gli elettrodomestici presenti in un’abitazione sono, infatti, caratterizzati da dimensioni, potenza (espressa in watt, kilowatt o ampere) e classe energetica di appartenenza differenti, quindi per calcolare correttamente il consumo dell’apparecchio, è necessario in particolare identificarne la potenza e moltiplicarla per il tempo di impiego.
    In sintesi, per calcolare il consumo di un elettrodomestico in kWh, è necessario tenere conto di tre fattori:

    1. la capacità del tuo elettrodomestico, espressa in watt;
    2. il numero di ore in cui l’apparecchio è in uso in un giorno;
    3. il numero di giorni all’anno in cui l’apparecchio è effettivamente utilizzato;

    Se il wattaggio non è indicato sull’apparecchio, può comunque essere stimato trovando l’assorbimento di corrente (in ampere) e moltiplicandolo per la tensione utilizzata dall’elettrodomestico o dall’apparecchio.
    La capacità dovrebbe essere poi divisa per 1.000 per convertire il numero di watt in kilowatt, questo ci consente di ottenere il dato di nostro interesse ossia il consumo espresso in chilowattora (kWh).
    Per fare un esempio pratico, se un televisore da 120 watt è in funzione per quattro ore al giorno, per ottenere il consumo medio di energia dovremmo fare il seguente calcolo:

    120 x 4 = 480 wattora al giorno

    Ora, è necessario dividere il risultato per 1.000 per convertirlo in kilowattora al giorno o in kWh:

    480 / 1.000 =48 kWh al giorno.

    Per calcolare, dunque, il consumo medio annuo dei tuoi elettrodomestici o apparecchi elettrici dovrai moltiplicare i kWh al giorno per 365.

    Infine, moltiplica i kWh all’anno secondo la tariffa a kWh del tuo fornitore elettrico che puoi trovare sulla bolletta energetica mensile. Questo ti darà una stima del costo effettivo dei tuoi elettrodomestici e di quanto i singoli apparecchi possono incidere sulla tua spesa in bolletta.

    A volte, tuttavia, non è sufficiente determinare la potenza di un dispositivo elettronico per avere un’idea di quanta energia consumerà: se la bolletta energetica è più alta del previsto dobbiamo assicurarci che i nostri elettrodomestici funzionino correttamente.

    Per risolvere questo problema, possiamo utilizzare un misuratore del consumo energetico: questo strumento fornisce una stima piuttosto accurata di come, quando e in che misura un determinato elettrodomestico consuma energia

    Il consumo di corrente, infine, può dipendere anche dalla velocità di funzionamento del dispositivo: più un elettrodomestico lavora a bassa o media potenza, meno energia elettrica sarà consumata.

    Leggere correttamente l’etichetta e orientarsi verso dispositivi ad alta efficienza energetica è una regola che può essere applicata a tutti gli elettrodomestici e agli apparecchi elettrici della tua abitazione, un piccolo accorgimento che ti consentirà di ottenere un buon risparmio annuale sulla bolletta.
    Capire quanta elettricità utilizza un apparecchio può aiutarti a prendere decisioni intelligenti su come ridurre il consumo di elettricità e risparmiare denaro.

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