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Come risparmiare energia con lo scaldabagno elettrico

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da Redazione | 15 Febbraio 2019

L’energia utilizzata dallo scaldabagno elettrico rappresenta circa il 18% della bolletta.

Sapere come scegliere un modello adeguato al nostro stile di vita ed allo stesso tempo efficiente dal punto di vista energetico è il modo migliore per ridurre i consumi domestici.

Per risparmiare energia con lo scaldabagno è necessario valutare attentamente alcuni fattori prima dell’acquisto, tra questi ne possiamo individuare fondamentalmente tre, essi sono:

  1. Tipologia in relazione alle abitudini di consumo. Lo scaldabagno elettrico, così come quello a gas, può essere ad accumulo (con serbatoio) o istantaneo (senza serbatoio).Lo scaldabagno ad accumulo è dotato di un serbatoio da 50 a 500 litri, che gli consente di riscaldare l’acqua in 6-8 ore mantenendola a temperatura per lungo tempo.Questa tipologia di scaldabagno è meno efficiente dal punto di vista energetico proprio perché necessita di una quantità elevata di energia per portare l’acqua a temperatura, in più potrebbe non essere in grado di fornirne a sufficienza per soddisfare le vostre richieste. Lo scaldabagno istantaneo è considerato più efficiente dal punto di vista energetico in quanto consente di riscaldare immediatamente l’acqua, anche se la velocità di erogazione varia in funzione della distanza dal punto in cui essa verrà effettivamente erogata.Ecco perché la scelta della giusta tipologia di scaldabagno è strettamente legata alle necessità di consumo dello spazio abitativo in cui esso verrà inserito.
  2. Dimensioni dell’apparecchio in relazione all’abitazione. Una volta deciso il tipo di scaldabagno che desideri utilizzare, dovrai determinare la dimensione che meglio si adatta alla tua abitazione. Scegliere la taglia giusta è uno dei modi migliori per assicurarti di massimizzare l’efficienza del tuo dispositivo. Ad esempio, se nella tua casa vivono solo due persone e acquisti uno scaldabagno convenzionale con una riserva d’acqua più grande di quella che ti serve, pagherai per riscaldare più acqua di quanta tu ne abbia effettivamente bisogno.
  3. Efficienza.Indipendentemente dal tipo di scaldabagno scelto, assicurati che esso sia efficiente dal punto di vista energetico. I vecchi scaldabagni, in particolare quelli prodotti nei primi anni 90 o ancora prima, sono molto meno efficienti dei modelli attuali.L’efficienza energetica di uno scaldabagno è determinata in relazione al suo fattore di energia, che misura la quantità di acqua calda che l’unità produce per unità di combustibile che consuma. Un fattore di energia più elevato significa uno scaldabagno più efficiente.

Se utilizzi abitualmente uno scaldabagno elettrico, puoi ridurre notevolmente i consumi mettendo in atto alcuni accorgimenti.

Ecco alcuni consigli che ti aiuteranno a tagliare i costi in bolletta:

  • Abbassa il termostato del serbatoio. Per ogni 10 gradi in meno sul termostato dello scaldabagno elettrico è possibile risparmiare circa il 3-5% sulla bolletta. La maggior parte degli apparecchi viene preimpostata a 140 gradi, il tuo serbatoio d’acqua può effettivamente essere abbassato alla temperatura di 120 gradi e continuare a produrre la giusta quantità di acqua calda per le tue esigenze.
  • Utilizza meno acqua calda. Uno dei modi più sicuri per ridurre i costi della bolletta e il consumo di energia è usare meno acqua calda. Ciò può essere ottenuto semplicemente installando soffioni a basso flusso e aeratori del rubinetto, che possono contribuire a ridurre il consumo di acqua del 25-60%.
  • Drena i sedimenti. Poiché i serbatoi dello scaldabagno elettrico accumulano naturalmente sedimenti in grado di ridurne l’efficienza, rendendo quasi impossibile limitare i consumi, un’accurata manutenzione e periodica pulizia può aiutare a mantenere la funzionalità del serbatoio a un livello ottimale.
  • Isola il serbatoio dell’acqua calda. Se si dispone di un vecchio serbatoio di acqua calda che si trova in uno spazio non riscaldato, avvolgerlo con una coperta isolante è un modo semplice e facile per ridurre i costi. Questo sistema può aiutare a ridurre la perdita di calore del 25-45%, il che può far risparmiare il 4-9% sulla bolletta elettrica.
  • Spegni lo scaldabagno elettrico. Accendere lo scaldabagno elettrico anche nei momenti in cui non si utilizza può creare un surplus energetico che incide notevolmente sui costi in bolletta. Spegnere lo scaldabagno, come molti altri apparecchi elettrici, può farti risparmiare: una piccola quantità di calore fuoriesce quando lo scaldabagno è acceso, anche se è ben isolato e, in genere, questa perdita di energia è pari al 10% della bolletta.
  • La maggior parte degli apparecchi è dotata di un interruttore che facilita queste operazioni: se si desidera utilizzare lo scaldabagno è consigliabile accenderlo mezz’ora prima di averne bisogno e spegnerlo prima di iniziare a utilizzare l’acqua calda. Un altro metodo per spegnere lo scaldabagno elettrico è installare un timer, che evita di dover avviare o interrompere manualmente il funzionamento dell’apparecchio.
  • Migliora il sistema di distribuzione. Gli studi dimostrano che il 9% dell’energia di riscaldamento dell’acqua viene persa nel sistema di distribuzione. In una casa di grandi dimensioni le perdite di distribuzione possono essere anche maggiori, soprattutto quando le tubazioni non sono isolate. Un rimedio comune è quello di installare un circuito di ricircolo dell’acqua calda per pomparla in modo continuo attraverso i tubi, assicurando che essa sia disponibile quasi istantaneamente anche per gli apparecchi più lontani dallo scaldabagno.

Piccoli accorgimenti quotidiani e una maggiore consapevolezza nella gestione dei consumi domestici consentiranno di rendere la tua casa più confortevole, garantendoti un notevole risparmio economico.

 

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