Da dicembre 2020 è entrato in funzione il programma cashback, il meccanismo di rimborso messo a punto dal governo che dà diritto al 10% dell’importo pagato per chi effettua pagamenti con bancomat e carte di pagamento elettroniche. Il rimborso massimo è di 150 euro totali.
Il piano cashback dal primo gennaio 2021 si è esteso anche al pagamento delle bollette. Chiariamo meglio come ottenerlo.
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Cashback di stato: cos’è?
Dall’inizio del programma al momento in cui stiamo scrivendo 8.899.796 cittadini hanno aderito al piano.
Lo scopo del cashback di stato è quello di incentivare i consumatori ad utilizzare i pagamenti elettronici presso i punti vendita fisici, ottenendo un rimborso di massimo 15 euro per ciascuna transazione.
Tra pochi giorni, il 30 giugno, scade il primo semestre del programma cashback: chi ha effettuato almeno 50 pagamenti utilizzando carte elettroniche e bancomat presso i negozi fisici, riceverà i primi di luglio un rimborso pari al 10% dell’importo speso (fino ad un massimo di 150 euro). Sarà dunque possibile ottenere fino a 300 euro in un anno!
Il piano consentirà, inoltre, di concorrere sia all’assegnazione dei premi legati al Super Cashback, ogni 6 mesi, per un importo pari a 1.500 euro per i 100 mila cittadini che avranno effettuato più transazioni e sia alla lotteria degli scontrini.
Vediamo ora come funziona il cashback pagamento bollette.
Cashback: pagamento bollette di luce, acqua e gas
Tra le spese ammesse al rimborso valgono tutti gli acquisti di beni e servizi effettuati negli esercizi commerciali fisici, quindi non solo la spesa al supermercato, ma anche nei bar, ristoranti, rifornimenti di carburante per l’auto, parrucchiere e persino il pagamento delle bollette di luce e gas, dell’Imu e del bollo auto.
Per ottenere il cashback sulle bollette, queste devono essere pagate nei punti SisalPay o Lottomatica, presso un tabacchino o un ufficio postale. Quindi pagando la tua bolletta Energit con queste modalità riceverai il rimborso del 10%!
Il rimborso non si ottiene:
- Nel caso in cui la bolletta venga pagata online da casa, ad esempio tramite circuito PagoPA.
- Se c’è l’addebito automatico sul proprio conto corrente.
Cosa è escluso
Dal programma sono esclusi:
- I pagamenti online;
- le operazioni eseguite presso gli sportelli ATM;
- le operazioni relative a pagamenti ricorrenti con addebito su carta o conto corrente.
Ad esempio, non valgono ai fini del cashback gli abbonamenti alla Pay Tv, ad Internet, al servizio di telefonia mobile per lo smartphone, anche se l’addebito avviene sulla carta indicata sull’App Io e di cui parleremo adesso.
Gli strumenti di pagamento digitali accettati sono:
- Carte di credito;
- carte di debito su circuiti internazionali e su circuito PagoBANCOMAT;
- carte prepagate;
- app di pagamento, quali ad esempio Satispay o BANCOMAT Pay;
- altri sistemi di pagamento, come Google Pay e Apple Pay.
Adesione tramite App Io
Per ottenere il rimborso è necessario aderire al programma scaricando l’App Io della Pubblica Amministrazione sul proprio cellulare. Sarà necessario registrarsi (possono partecipare solo i maggiorenni residenti in Italia) tramite SPID ed indicare i dettagli delle carte da abilitare per ricevere poi il rimborso. L’app traccerà in questo modo tutte le transazioni facendo scattare il rimborso.
Controllate che il metodo di pagamento da voi scelto sia presente non solo nella sezione “portafoglio” ma anche nella sezione “Cashback”.
Sarà anche possibile inserire come metodo di pagamento app e strumenti di pagamento digitali.
Dal 1° luglio sarebbe dovuto partire il secondo semestre, mentre il terzo si sarebbe svolto dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2022. Invece è stato sospeso: ci sarà una pausa di 6 mesi dopo il 30 giugno.
L’App Io non è l’unico modo per accedere al cashback. È possibile registrarsi anche sugli altri sistemi messi a disposizione dagli “Issuer Convenzionati”, cioè dai soggetti che emettono gli Strumenti di Pagamento elettronici che hai scelto per aderire all’iniziativa e che hanno sottoscritto una convenzione con la società PagoPa.
Secondo i dati del MEF il trend è positivo, i pagamenti elettronici, anche di piccoli importi, sono in aumento.