La corrente elettrica è un moto ordinato di cariche elettriche presenti all’interno di un conduttore il cui moto è dovuto alla differenza di potenziale che si genera all’interno del circuito. Le cariche di un conduttore possono essere negative o elettroni, particelle libere di muoversi da un polo all’altro, o positive, in questo caso esse prendono il nome di protoni.
La corrente elettrica, intesa come flusso di cariche elettriche negative verso il conduttore a potenziale positivo o viceversa, ha lo scopo di ristabilire l’equilibrio elettrico tra i due conduttori. Nei liquidi e nei gas essa è costituita da ioni positivi e ioni negativi, mentre nei conduttori metallici la corrente è data dalle sole cariche negative ossia dagli elettroni.
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Corrente elettrica, potenziale e tensione: definizioni
Condizione fondamentale per la circolazione della corrente in un conduttore è proprio la diversa concentrazione di elettroni agli estremi, detta anche potenziale elettrico.
Il passaggio della corrente in un circuito è infatti causato dalla differenza di potenziale tra polo a maggiore concentrazione di elettroni o polo positivo e quello a minor potenziale detto anche polo negativo.
Maggiore è la differenza di potenziale e più grande sarà la spinta degli elettroni a muoversi da una parte all’altra del circuito, la quale prende il nome di tensione o voltaggio, espressa in volt.
Corrente elettrica: intensità, energia e potenza
Le caratteristiche che descrivono la corrente che fluisce all’interno di un circuito sono l’intensità, l’energia e la potenza, ecco come si definiscono e a cosa servono questi parametri.
Intensità corrente elettrica: definizione
Per intensità di corrente elettrica (I) si intende la quantità di elettroni che attraversano la sezione di un conduttore in un determinato arco di tempo. Questo parametro può essere costante o variabile nel tempo, permettendo di registrare due tipi differenti di corrente, chiamate rispettivamente continua o alternata.
L’unità di misura dell’intensità di corrente è l’Ampere (A), che corrisponde alla carica di sei miliardi di elettroni che passano in un filo conduttore in un secondo. Per misurare l’intensità di corrente si utilizza uno strumento chiamato Amperometro, se di debole intensità la corrente invece si registra tramite apparecchi chiamati galvanometri.
Energia elettrica e potenza: che cosa sono
La corrente elettrica è dotata anche di energia, l’energia elettrica appunto, grazie alla quale essa è in grado di far funzionare gli apparecchi che alimenta.
La potenza della corrente elettrica è invece quella caratteristica risultante dal prodotto della tensione (V) e l’intensità (I) secondo la formula:
P=V*I
La potenza è espressa in Watt, mentre l’energia elettrica consumata viene misurata in chilowatt-ora (KWh), con il quale si intende l’energia fornita da una corrente elettrica della potenza di un chilowatt in un’ora.