Home  >  Energit time  >  Come funziona il bonus verde 2020

Come funziona il bonus verde 2020

da Redazione | 31 Luglio 2020

Il Bonus verde 2020 rientra tra i benefici fiscali previsti per chi esegue lavori in casa, che, con la conversione in legge del Decreto Milleproroghe, includono anche interventi di riqualificazione e sistemazione di giardini e terrazzi.

Introdotta con la Legge di Bilancio 2018, questa agevolazione fiscale a sostegno dei lavori eseguiti sul verde è stata prorogata per tutto il 2020 dal decreto 162/2019 e sarà dunque valida per tutti gli interventi eseguiti a partire dal 1° Gennaio e per tutte le spese sostenute per gli stessi fino a dicembre 2020.

Ecco esattamente in che cosa consiste il Bonus verde 2020, quali sono le spese ammesse e quali gli interventi esclusi dall’agevolazione.

Bonus verde 2020: che cos’è e come funziona

Il Bonus verde 2020 è una detrazione Irpef pari al 36% sulle spese sostenute tra gennaio e dicembre 2020 per i lavori di riqualificazione e ristrutturazione di aree verdi di giardini, balconi o terrazze.

L’agevolazione fiscale prevista per questi interventi è ripartita in dieci quote annuali di pari importo, che possono coprire anche le spese di progettazione e i lavori di manutenzione connessi ai lavori, fino ad un tetto massimo di 5.000€ per unità immobiliare, purché ad uso abitativo.

La detrazione massima per immobile è di 1.800€, concessa sulla base di spese tracciabili e per interventi sia singoli che su parti comuni di edifici condominiali, con cessione della quota spettante ai singoli condomini purché essa sia versata in termini leciti ossia in regola con la dichiarazione dei redditi.

Il limite di 5.000€ è riconosciuto su ogni singola unità immobiliare oggetto di intervento, pertanto, secondo quanto specificato anche dalla circolare n.13/E/2019, chi esegue lavori su più unità immobiliari potrà usufruire più volte del Bonus verde.

Ecco quindi a chi è rivolto nello specifico il Bonus verde, quali sono gli interventi sul verde agevolati e le spese escluse dalla detrazione.

Bonus verde: a chi è rivolto e spese ammesse

Il Bonus verde è destinato ai titolari degli immobili su cui vengono eseguiti gli interventi ovvero ai contribuenti che sostengono le spese dei lavori, compresi quelli effettuati su parti comuni ed esterne degli edifici condominiali.

In particolare le spese ammesse in detrazione riguardano:

  • Sistemazione di aree verdi private di edifici e unità immobiliari
  • Impianti di irrigazione
  • Realizzazione di pozzi
  • Coperture a verde di cortili e forniture di piante e alberi
  • Lavori di potatura
  • Interventi di riqualificazione di prati e giardini con aiuole, nuove recinzioni o vialetti.

Come specificato dall’Agenzia delle Entrate, le opere coperte dal Bonus verde devono essere classificate come interventi permanenti o riguardare una ristrutturazione ex novo o un rinnovamento dell’area esistente.

Tra questi interventi rientrano, pertanto, non solo i singoli lavori di riqualificazione ma anche tutte le opere indispensabili per realizzarli, dalla progettazione all’acquisto di piante e materiali, fino alla manutenzione.

In caso di immobili o unità residenziali adibite ad uso commerciale, la detrazione spettante per gli interventi di sistemazione del verde o per la realizzazione ex novo di giardini subisce una riduzione pari al 50% dell’aliquota.

Bonus verde 2020: gli interventi esclusi

La detrazione prevista per la riqualificazione delle aree verdi non spetta in caso di spese sostenute per i seguenti interventi:

  • Manutenzione periodica ordinaria dei giardini esistenti
  • Lavori in economia

Se nel primo caso le agevolazioni fiscali non sono ammesse in quanto trattasi di lavori non connessi ad interventi innovativi, nel secondo caso a chi effettua i lavori, secondo quanto precisato dall’Agenzia delle Entrate, è concessa la possibilità di rivolgersi a diversi fornitori per acquistare il materiale necessario alla riqualificazione dell’area verde.

Bonus verde 2020: come ottenerlo

Per ottenere il Bonus verde è indispensabile sostenere le spese dei lavori assicurando la massima tracciabilità, ciò è consentito soltanto attraverso due modalità di pagamento:

  • Assegni bancari e postali non trasferibili
  • Carte di credito o bonifici bancari e postali

Una volta effettuato il pagamento, è indispensabile che il contribuente conservi la relativa documentazione che certifichi la spesa sostenuta per i lavori, in particolare:

  • Fatture e ricevute fiscali che possano ricondurre al pagamento delle spese affrontate per gli interventi agevolabili, con indicazione del codice fiscale del beneficiario della detrazione e descrizione dettagliata dei lavori eseguiti.
  • Assegni e scontrini di carte di credito, bancomat e bonifici che comprovino l’avvenuto pagamento delle spese sostenute per eseguire gli interventi sul verde.
  • Dichiarazione dell’amministratore condominiale che certifichi il rispetto degli obblighi di legge e l’importo speso dal singolo condomino per l’esecuzione dei lavori.
  • Autocertificazione che specifichi i lavori effettuati e i dati delle singole unità immobiliari qualora non si disponesse del codice fiscale di un condominio composto da massimo otto condòmini.

Pin It on Pinterest