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    Dove posso ricaricare la mia auto elettrica?

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    da Redazione | 21 Febbraio 2020

    Il mercato delle auto elettriche è stato protagonista di una crescita esponenziale a tal punto da far prevedere un vero e proprio boom nel biennio 2020-2021.

    Sebbene sempre più famiglie si siano orientate verso questa tipologia di motori, non tutti coloro che la acquistano sembrano avere piena consapevolezza del loro corretto utilizzo, soprattutto per quanto riguarda l’alimentazione.

    Dove ricaricare un auto elettrica e come?

    Queste sono alcune delle frequenti domande a cui chi si avvicina per la prima volta alle auto elettriche non non sa rispondere.

    Vediamo quindi di fare chiarezza e capire quali sono i principali punti di ricarica esistenti per un veicolo elettrico e come ricaricare l’auto sia in casa che fuori casa.

    Dove ricaricare l’auto elettrica: punti di ricarica privati e pubblici

    Per ricaricare un auto elettrica oggi è possibile usufruire di punti di ricarica sia privati che pubblici.

    La modalità più conveniente per una ricarica completa è quella domestica ma spesso la potenza limitata dei contratti privati implica dei tempi particolarmente lunghi rispetto alle colonnine pubbliche.

    Queste stazioni comportano tempistiche differenti a seconda della capacità della batteria e delle caratteristiche che le connotano, oltre ad implicare modalità e costi differenti.

    Ecco quali sono le caratteristiche principali di questo metodo di ricarica e di quello domestico e come utilizzarlo per l’alimentazione dei veicoli elettrici.

    Ricarica fuori casa: le colonnine elettriche

    In Italia, secondo le stime dell’Energy&Strategy Group del Politecnico milanese, sono presenti circa 8.200 colonnine elettriche, distribuite nelle strade, nei parcheggi e comprendenti anche quelle private ad accesso pubblico, come quelle dislocate presso alberghi e supermercati.

    La maggior parte delle colonnine pubbliche è distribuita nel Nord Italia, con un’alta concentrazione nelle zone urbane, dove queste stazioni raggiungono il 75% del totale, mentre quelle distribuite nelle zone extraurbane e in autostrada sono soltanto il 20-30%.

    Ricarica nelle aree di parcheggio

    Uno dei punti sempre più diffusi dove ricaricare l’auto elettrica è il parcheggio aziendale.

    Sempre più datori di lavoro e strutture aziendali offrono ai dipendenti la possibilità di usufruire di un’infrastruttura di questo tipo per alimentare le auto elettriche, aziendali e non.

    Per chi percorre pochi chilometri settimanali questa rappresenta una soluzione pratica e conveniente per permettere al personale di ricaricare l’auto elettrica durante l’orario di lavoro.

    Ricarica in autostrada

    La ricarica veloce invece è indispensabile nelle colonnine elettriche presenti in autostrada, dove sono collocate infrastrutture di tipo pubblico più indicate per coloro che percorrono molti chilometri.

    Ricarica in casa: presa industriale, wallbox e fotovoltaico

    Le stime più recenti sulle stazioni di ricarica private oscillano tra le 11.000 e le 13.000 colonnine, la maggior parte delle quali sono collocate nel box auto, dove i proprietari ricaricano la batteria per diverse ore al giorno.

    Questo sistema sfrutta le batterie al litio presenti sui veicoli elettrici, le quali consentono una ricarica anche parziale dell’auto ma allo stesso tempo piuttosto lenta.

    Le stazioni di ricarica private non richiedono necessariamente un aumento di potenza elettrica ma sono collegate al contatore esistenze, così come tutti gli altri dispositivi elettrici domestici.

    Con un classico contatore da 3,3 kW di potenza è possibile ricaricare una batteria da 40 kWh completamente scarica in circa 12 ore, periodo utile per ripristinarne completamente le capacità.

    In caso di contatore con potenza limitata è possibile, in alternativa utilizzare colonnine elettriche con la corrente regolabile o procedere con la ricarica elettrica della propria auto durante la notte, quando le altre utenze sono spente o non vengono utilizzate.

    Esistono anche altri modi per ricaricare in casa l’auto elettrica, oltre che dalla presa, si tratta della wall-box e dello sfruttamento dell’impianto fotovoltaico, ecco come fare.

    Come ricaricare l’auto elettrica in casa

    Ricaricare l’auto elettrica in casa è un’operazione piuttosto semplice, che richiede semplicemente il collegamento del cavo di ricarica alla presa di corrente e della spina di ricarica nell’automobile.

    Il processo di ricarica inizia automaticamente con la chiusura dell’auto a chiave.

    Ancor più semplice è la ricarica nel caso si utilizzi una wall-box, da utilizzare se si possiede un garage o un parcheggio.

    E’ sufficiente collegare il connettore, bloccare e poi sbloccare l’aiuto per ricaricarla sfruttando l’energia dell’impianto domestico fatturata secondo le tariffe del proprio fornitore elettrico.

    In caso si utilizzi un impianto fotovoltaico per la produzione di energia effettuare una ricarica completa per auto elettriche sarà ancora più conveniente in quanto si potrà usufruire di un netto risparmio grazie all’ottimizzazione dei consumi.

    Come ricaricare l’auto elettrica fuori casa

    La ricarica di un auto elettrica fuori in casa attraverso le colonnine pubbliche avviene secondo due modalità:

    Ricarica in corrente alternata

    Questo metodo permette alle colonnine di erogare elettricità fino ad un massimo di 22 kW di potenza e richiedono tempi più lunghi per eseguire una ricarica completa.

    La tempistica esatta di ricarica è di poche ore, generalmente inferiore a quella domestica e può variare in funzione della potenza della stazione elettrica ma anche a seconda del tipo di auto e del modello di caricatore interno del veicolo elettrico.

    Per mantenere la batteria ad un livello efficiente, in alcuni veicoli elettrici, il sistema di gestione permette di effettuare la ricarica con un livello di potenza e di velocità decrescenti man mano che la batteria raggiunge un livello di autonomia almeno pari all’80%.

    Ricarica in corrente continua

    L’erogazione di elettricità in corrente continua arriva fino a 150 kW di potenza, ragion per cui si tratta di un metodo veloce, che permette di ricaricare l’auto elettrica in pochi minuti.

    I tempi di ricarica di un veicolo elettrico, in entrambi i casi, può anche variare in funzione dello stato della batteria dell’auto e della temperatura esterna.

    Le colonnine pubbliche per consentire una ricarica completa richiedono l’osservazione di procedure ben definite, che implicano metodi di pagamento tramite apposita applicazione e l’utilizzo di un cavo con presa di tipo 2 da inserire nella stazione di ricarica.

    Ecco quali sono gli step da seguire per ricaricare un auto elettrica in una stazione pubblica:

    • Individuare la stazione tramite app

    Il primo passo da fare se si intende ricaricare l’auto elettrica in una stazione pubblica è scaricare un’app per la mobilità elettrica, creare un profilo utente e associare ad esso un metodo di pagamento.

    Una volta eseguito l’accesso all’applicazione scelta è necessario effettuare una ricerca per trovare le stazioni di ricarica più vicine alla propria residenza, avendo cura di verificare che non siano già impegnate da altri veicoli.

    • Autenticare il veicolo in stazione

    Il prossimo passaggio per effettuare la ricarica elettrica della propria auto sarà raggiungere la stazione di ricarica individuata e parcheggiare la vettura in prossimità della colonnina per poi autenticarsi tramite applicazione.

    • Collegare il veicolo alla colonnina elettrica

    Il terzo step prevede l’uso dell’apposito cavo di connessione, generalmente fornito insieme all’auto elettrica o in alcuni casi presente direttamente nella colonnina.

    Una volta collegato il cavo alla stazione non sarà possibile scollegarlo per tutta la durata della ricarica in quanto le prese a lato della colonnina sono dotate di blocco.

    Questo pratico sistema consente al conducente di allontanarsi per tutto il tempo della ricarica tornando in tempo per scollegarlo al termine della ricarica.

    • Confermare e ripartire

    Il terzo e ultimo passaggio richiede una conferma da parte degli utenti tramite applicazione o tessera del gestore del servizio, solo dopo sarà possibile scollegare il cavo e ripartire con l’auto carica.

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