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Quanto costa una ricarica di un’auto elettrica

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da Redazione | 01 Ottobre 2019

L’avvento delle auto elettriche ha segnato un’importante inversione di tendenza nel mercato dell’automobile, introducendo nuove tecnologie e innovazioni a basso impatto ambientale.

Tuttavia ancora non si può parlare di una vera e propria rivoluzione e c’è chi continua a prediligere le auto a benzina a causa dei costi di ricarica delle auto elettriche, spesso troppo altalenanti.

Se oggi acquistare un veicolo elettrico significa assicurarsi un netto risparmio sul prezzo del carburante, è anche vero che di questi veicoli non è dato sapere in modo certo il costo unitario dell’energia elettrica che li alimenta, che varia sensibilmente da un paese all’altro.

Per calcolare in modo più preciso possibile quanto costa una ricarica di un’auto elettrica è necessario inoltre capire esattamente come funziona questo processo e i requisiti perché possa compiersi in modo adeguato.

Apriamo dunque una parentesi per avere qualche informazione in più sui principali sistemi di ricarica completa delle auto elettriche, dalle colonnine di ricarica pubblica alle stazioni di ricarica domestiche.

Come ricaricare un’auto elettrica: requisiti e reti

Il principale requisito per ricaricare correttamente un’auto elettrica è disporre di una potenza pari almeno a 3 kW, collegando il veicolo ad un piccolo impianto di energia elettrica come quello domestico.

Sebbene questo sistema possa soddisfare una potenza anche superiore a quella minima richiesta, fino ad un massimo di 6 kW, richiederà un tempo di ricarica abbastanza lungo, che può andare dalle 6 alle 12 ore a ciclo.

Fortunatamente, oltre al metodo di ricarica lenta domestica, esistono sistemi accelerati, capaci di ridurre notevolmente i tempi di ricarica di un’auto elettrica grazie ad una potenza nettamente superiore, in grado di raggiungere i 22 kW.

Secondo i dati più recenti una ricarica domestica comporta una spesa di circa 0,20€ al Kwh, mentre un ciclo completo di ricarica di un’auto elettrica presso le colonnine in corrente alternata da 11 o 22 Kwh costa 0,45€ al Kwh.

Il prezzo sale poi ulteriormente fino ad arrivare a 0,55€ al Kwh in caso di sistema di ricarica rapida in colonnine a corrente continua da 50 kW.

Vediamo nel dettaglio come procedere per ricaricare un’auto elettrica secondo i diversi sistemi per poi analizzarne i relativi consumi.

Come ricaricare l’auto elettrica a casa

Ricaricare l’auto elettrica a casa nel box o nel posto auto è il metodo più indicato a chi sosta con il proprio veicolo diverse ore al giorno, situazione ideale dunque per avere una ricarica completa ogni mattina.

Con un piccolo investimento è possibile ricaricare l’auto elettrica anche attraverso una presa CEE industriale, soluzione in grado di consentire una ricarica di molte ore consecutive a potenza decisamente più elevata.

Per ricaricare l’auto elettrica a casa è, inoltre, necessario collegarla al contatore domestico senza dover richiedere particolari autorizzazioni.

Qualora la potenza non fosse sufficiente è possibile utilizzare stazioni di ricarica con la corrente regolabile o, in alternativa, fare esplicita richiesta di un aumento di potenza del contatore.

Come ricaricare l’auto nelle colonnine elettriche pubbliche

Per una ricarica completa dell’auto nelle colonnine elettriche pubbliche è necessario solitamente servirsi di una specifica applicazione per la mobilità elettrica che consentirà di individuare le stazioni elettriche disponibili nelle vicinanze.

Presso le colonnine elettriche pubbliche è possibile procedere ad una ricarica completa dell’auto elettrica con apposita autenticazione tramite app e collegando il veicolo alla stazione tramite cavo di connessione.

Al termine della ricarica, che può essere a tempo o a energia, il sistema richiederà un’ulteriore conferma da parte dell’utente, sempre tramite applicazione o tessera del gestore, sarà così possibile rimuovere il collegamento ed allontanarsi con il veicolo.

Quanto costa una ricarica auto elettrica: consumi, norme e tariffe

Per capire esattamente quanto costa una ricarica di un’auto elettrica è necessario distinguere innanzitutto tra un sistema di ricarica domestica ed uno di tipo pubblico.

Nel primo caso le spese riguardano essenzialmente il noleggio di un eventuale contatore aggiuntivo, che ammontano a circa 60€ al mese e i costi della bolletta dell’energia elettrica, qualora si decidesse di ricaricare l’auto elettrica attraverso normale presa di corrente.

In questo caso i consumi in kWh saranno strettamente collegati al tipo di veicolo ed alle dimensioni della sua batteria, generalmente compresa tra i 16 kWh e i 24 kWh.

Oltre a questo, sono da valutare le altre eventuali spese accessorie, ad esempio il noleggio o l’acquisto e l’installazione di un box di ricarica domestica, il cui prezzo è tendenzialmente variabile in rapporto ai diversi gestori, che possono applicare un piano tariffario fisso o richiedere l’iscrizione ad un abbonamento.

Un altro parametro che incide notevolmente sulla bolletta, e dunque da tenere in considerazione per capire quanto costa una ricarica domestica di un’auto elettrica, è il rapporto km/kWh, che indica esattamente il consumo del veicolo elettrico, generalmente compreso tra i 6 e gli 8 km/kWh.

Un notevole risparmio sui costi di ricarica di un’auto elettrica in contesto domestico può essere offerto dall’installazione dei pannelli fotovoltaici, che consentiranno di usufruire dell’energia proveniente dalle radiazioni solari, con cui sarà possibile alimentare i veicoli ricaricandoli nelle ore centrali della giornata.

Nel caso, invece, del sistema di ricarica pubblica attraverso stazioni elettriche il costo è fisso e richiede spesso un abbonamento che ammonta a circa 25€ al mese, includendo un numero illimitato di ricariche ed una card di attivazione del servizio.

Tra i modelli di business relativi alla ricarica elettrica, il rapporto sull’auto elettrica redatto dall’Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano mette in luce un altro importante parametro per capire quanto costa una ricarica di un’auto elettrica, il pricing.

Si tratta esattamente della tariffa a cui viene venduta l’energia elettrica in fase di ricarica, che può essere calcolata sulla base dell’energia prelevata o del tempo di sosta oppure essere gratuita.

Tuttavia, secondo la normativa attuale non è consentita la vendita diretta alle imprese non addette alla distribuzione di energia elettrica, di conseguenza non tutti gli operatori possono avere libertà di scelta nella tariffazione.

In ogni caso è possibile vendere indirettamente l’energia attraverso connettività sul punto di ricarica e relativo ricarico del costo della stessa sul cliente finale.

Quanto costa una ricarica di un’auto elettrica: tempo e potenza

Un ultimo elemento fondamentale per capire quanto costa una ricarica di un’auto elettrica è il tempo che si impiega a ricaricare completamente una batteria agli ioni di litio.

Questo parametro è strettamente collegato alla potenza con cui si effettua un ciclo di ricarica completa di un’auto elettrica ma anche alla potenza massima del caricabatteria del veicolo.

All’aumentare della potenza di ricarica aumenterà, infatti, la velocità di ricarica e diminuirà il tempo necessario per l’operazione.

Ovviamente questi dati andranno rapportati ai singoli modelli, a cui corrisponderanno diverse tempistiche di ricarica, per quanto la maggior parte delle auto elettriche è in grado di fare un pieno in 6-8 ore impiegando una potenza di circa 3.7 kW.

Per fare un esempio concreto, una Tesla Model S impiegherà circa 19 ore per un ciclo di ricarica completa, mentre ad una Nissan Leaf e+ saranno sufficienti poco più di 6 ore per ricaricarsi completamente.

Risparmio non è solo riduzione dei prezzi della fornitura, ma anche riduzione dei consumi, questa è anche la filosofia di Energit.

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