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Che cos’è la Green Economy

da Redazione | 09 Marzo 2021

Con la definizione di “green economy”  (in italiano: “economia verde”) si intende un nuovo modello di sviluppo che risponde alle esigenze dettate dal cambiamento climatico e dalla necessità di un utilizzo sempre più sostenibile delle risorse del pianeta.  Sostenibilità è infatti la parola chiave che definisce questo nuovo modello di sviluppo, in cui l’economia misura le entrate e le uscite di ogni attività produttiva non solo dal punto di vista economico ma anche dal punto di ambientale, cercando il miglior equilibrio possibile fra le necessità energetiche della produzione e del consumo e la capacità del pianeta di rigenerare le risorse utilizzate dagli esseri umani.

Un nuovo modello di sviluppo.

Il modello industriale del secolo scorso, accentuato dagli effetti della globalizzazione, ha infatti portato ad un utilizzo massivo delle risorse naturali del pianeta. Risorse che, in quanto finite, non possono essere utilizzate in eterno. Per questo, al modello improntato all’utilizzo senza freni delle risorse naturali si contrappone oggi il modello della green economy, che privilegia l’utilizzo di risorse rinnovabili, il riciclo e persino l’abbandono o il radicale mutamento di modelli di vita e di produzione dannosi per l’ambiente. La crescita del PIL, che fino ad oggi sembrava essere l’unico o comunque il più importante metro di giudizio per valutare la crescita di un Paese, viene sostituita oggi da indicatori più sofisticati che oltre all’aumento della capacità produttiva misurano anche la capacità del sistema di rigenerare le risorse utilizzate per arrivare ad una situazione di equilibrio ambientale. L’impatto ambientale della produzione diventa quindi fondamentale; nella logica della Green Economy le aziende che non sono in grado di chiudere il proprio processo produttivo con un saldo energetico neutro non avranno spazio nel nostro futuro.

Risparmio energetico e sviluppo sostenibile

Per la Green Economy iI risparmio energetico e il consumo d’energia non sono i soli parametri importanti. Anche il consumo del suolo, del territorio o la crescita indiscriminata della popolazione mondiale sono altrettanti problemi da risolvere ripensando radicalmente il nostro modo di vivere sul pianeta Terra. La Green Economy prevede quindi che ogni Paese, ogni settore produttivo, persino ogni singola famiglia ed ogni singolo individuo ripensino il proprio stile di vita e il modo di produrre e di consumare: una trasformazione radicale del nostro modello sociale, i cui effetti cominciano già a vedersi. La produzione di energia, fino ad oggi basata essenzialmente sullo sfruttamento dei combustibili fossili come ad esempio il petrolio e i suoi derivati, va spostandosi sempre più verso l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili come l’energia eolica, l’energia solare o quella proveniente dal moto del mare o delle acque. Nuove fonti di energia “pulita”, che limitano o annullano l’emissione di CO2 nell’atmosfera, che si rinnovano nel tempo diventando praticamente infinite, e che per questi motivi le aziende della green economy privilegiano.

La mobilità sostenibile

Uno dei più evidenti effetto di questa nuova filosofia economica si è registrato nel settore automobilistico e, più in generale, in quello della mobilità. L’auto, fino a ieri uno dei più importanti status symbol, viene oggi messa in discussione proprio in quanto fonte primaria di inquinamento e di consumo indiscriminato delle risorse del pianeta. Come l’auto vengono messi in discussione anche gli aerei, le grandi navi, e molti dei sistemi di trasporto che conosciamo. Si cercano modelli alternativi per la mobilità, meno inquinanti e più sostenibili. L’auto elettrica è già una realtà e anche l’auto ad idrogeno sembra possa essere il prossimo passo in avanti per la mobilità individuale. Per diminuire inquinamento e consumo si riscopre e valorizza anche l’utilizzo della bicicletta, del monopattino e persino della pura e semplice camminata. Allo stesso tempo, il trasporto pubblico viene ripensato e diventa un’alternativa sempre più valida al modello degli scorsi decenni che, prevedendo spesso 1 auto per 1 persona, ha portato molte delle nostre città al collasso.

Nuovi modelli di consumo: riciclo e riutilizzo.

Nella Green economy cambiano anche in maniera radicale i modelli di consumo. Riciclo e riutilizzo sono le nuove parole d’ordine, mentre l’usa e getta o lo spreco vengono banditi dalle abitudini di consumo. Si riscoprono abitudini che sembravano superate per sempre. Un capo di abbigliamento, un piccolo o grande elettrodomestico o un qualunque altro oggetto, una volta rotti, non vengono più buttati e sostituiti ma riparati e riciclati, portandoli così a nuova vita. Il concetto di riciclo è alla base anche della filosofia di smaltimento dei rifiuti che, già da qualche anno, ciascuno di noi vive anche nella propria quotidianità. Separare carta, plastica, vetro e umido vuol dire poter riciclare materiali che possono avere una seconda vita e limitare al minimo le emissioni di veleni causate dall’incenerimento dei rifiuti. L’uso indiscriminato della plastica, che può essere riciclata solo in parte e che è responsabile di molta parte dell’inquinamento del pianeta, viene pesantemente attaccato da tutti i paladini della green economy: le aziende corrono ai ripari ripensando ad esempio i propri modelli di imballaggio, che nel vecchio modello industriale erano spesso pensati attorno ad un uso massiccio della plastica. E, ugualmente, vengono prodotti in modo diverso tanti oggetti che

Dalla Green Economy, una maggiore equità sociale

La Green Economy mira anche a creare anche una nuova forma di equità sociale, secondo il principio che vede il Pianeta come bene comune, che non può essere sfruttato da pochi individui o da pochi Stati per la creazione di ricchezza a proprio vantaggio ma a discapito del bene comune. Una più giusta distribuzione della ricchezza e una serie di limiti all’utilizzo individuale delle risorse disponibili sono quindi fra gli obiettivi che si pone la Green Economy. Concludendo, la Green Economy è un modello di sviluppo nuovo, che valuta la produzione di beni e servizi aggiungendo ai classici parametri valutazione economica anche la capacità di produrre benessere con il miglior equilibrio ambientale. Se in senso stretto la Green Economy riguarda sostanzialmente il mondo dell’economia e delle imprese, in senso più ampio riguarda anche ciascuno di noi e il modello di vita e di consumo che il genere umano vorrà seguire nei prossimi anni, per garantire la sopravvivenza del nostro Pianeta.

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