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Energia geotermica: vantaggi e svantaggi

i vantaggi e gli svantaggi dell'energia geotermica

da Redazione | 04 Agosto 2022

Le energie del futuro sono verdi, pulite e rinnovabili e tra queste una delle più importanti è sicuramente l’energia geotermica, di cui non si sente spesso parlare ma che da sola potrebbe teoricamente soddisfare il fabbisogno energetico del nostro pianeta.

Pensate che sotto di noi è presente un’enorme quantità di energia che si ottiene dal calore, sotto forma di vapore, presente naturalmente nella crosta e nel sottosuolo della Terra.

Scopriamo in questo articolo come funziona l’energia geotermica, vantaggi e svantaggi di questa fonte rinnovabile utilizzata sin dai tempi antichi.

Come funziona l’energia geotermica?

L’energia geotermica sfrutta il calore interno della Terra per produrre energia elettrica e per fornire il riscaldamento o la climatizzazione degli ambienti attraverso l’utilizzo di diversi sistemi.

Man mano che si scende in profondità, la temperatura del suolo aumenta: di 3°C ogni 100 metri. Le acque sotterranee, a contatto con rocce ad alte temperature, si trasformano in vapore; a partire da questo si genera l’energia termica. Per utilizzare questo calore è necessario convogliare i vapori attraverso la geotermia: tramite delle trivellazioni il vapore viene fatto convogliare in superficie e alimenta una turbina da cui si sprigiona energia green grazie a degli alternatori, senza emissioni nocive in atmosfera. L’energia geotermica può essere facilmente riutilizzata e alimentata.

Ora che abbiamo brevemente spiegato come funziona, analizziamo l’energia geotermica: vantaggi e svantaggi per comprendere perché potrebbe diventare una soluzione energetica del futuro.

Energia geotermica: vantaggi

Iniziamo parlando delle caratteristiche positive comuni alle altre fonti rinnovabili, poi andremo nello specifico.

Innanzitutto, è una fonte pulita e rinnovabile che permette di abbattere la produzione di anidride carbonica, di polveri sottili e di altre sostanze tossiche che sono la causa dell’effetto serra e che contribuiscono al cambiamento climatico. Utilizzando l’energia proveniente dal sottosuolo si rinuncia all’utilizzo dei combustibili fossili, e inoltre la sua erogazione è costante.

Adesso elenchiamo i numerosi vantaggi dell’energia geotermica che la distinguono dall’eolico, dal solare e dall’idroelettrico.

Maggior produzione di energia elettrica

L’energia geotermica può funzionare senza sosta e quindi l’energia ricavata equivale alla potenza moltiplicata per le ore di utilizzo. Rispetto agli impianti fotovoltaici, eolici ed idroelettrici, l’energia ricavata è maggiore a parità di potenza installata.

È un’energia sempre disponibile e costante

Il geotermico non dipende dalla stagione, dal clima, dall’alternanza tra notte e giorno, ma è sempre disponibile e la sua produzione continua. Grazie al riciclo del vapore prodotto, tutto lo scarto di produzione viene rimesso in circolo, ottenendo così un risparmio in termini economici.

È silenziosa

Gli impianti geotermici, sia a uso domestico sia all’esterno delle grandi centrali, non producono inquinamento acustico. Il geotermico produce un rumore impercettibile, tolta la fase di realizzazione degli impianti e degli scavi.

Abbatte i costi di gestione

Gli impianti, specialmente ad uso domestico, richiedono poca manutenzione: si tratta di un sistema a circuito chiuso; quindi, la pressione dei fluidi nelle tubature si mantiene da sé e sono pochissime le parti elettriche e meccaniche che potrebbero guastarsi. In confronto ad un impianto tradizionale, consente una riduzione dei costi che può arrivare anche all’80%. Non ci sono, inoltre, rischi di emissioni nocive e di incendi.

Crea occupazione

Secondo i dati del Gestore dei servizi energetici (GSE), a parità di potenza installata, il geotermico è l’energia rinnovabile che determina più occupazione indotta, maggiore rispetto all’eolico e al fotovoltaico.

Occupa spazi modesti

Il geotermico non necessita di grandi spazi e ha bisogno di poca acqua. Per produrre 1 gigawatt di energia serve una superficie di circa 4 km2, mentre per un parco eolico ne servirebbero 12. Un impianto moderno utilizza 20 litri di acqua per MWh. Inoltre, durante il funzionamento i flussi sono organizzati in maniera tale da reimmettere in circolo il calore che non può immediatamente essere sfruttato.

È ottima da sfruttare per la tua casa

Un impianto geotermico può essere predisposto sia per il riscaldamento che per il raffrescamento: dalle abitazioni agli uffici, ai centri commerciali e altri edifici; senza l’ausilio di due apparecchi (caldaia e condizionatore) un impianto di tipo geotermico è in grado di riscaldare la casa d’inverno e raffreddarla d’estate. Riduce i consumi di energia primaria tra il 30 e il 70%, perché può fungere anche da caldaia o boiler e quindi per riscaldare l’acqua per uso sanitario.

Parliamo ora dei punti negativi.

Energia geotermica: svantaggi

È necessario anche guardare l’altra faccia della medaglia e valutare gli elementi sfavorevoli legati alle centrali geotermiche che elenchiamo qui di seguito:

  • È difficile individuare i giacimenti. Dal geotermico deriva solo l’1% della produzione mondiale di energia, questo perché i giacimenti sono dispersi e a profondità elevate, da cui non sempre è possibile attingere.
  • Odore sgradevole. Se da un lato un impianto geotermico non inquina a livello acustico e dal punto di vista delle emissioni, lo fa a livello olfattivo. Emette infatti un odore sgradevole, dovuto all’idrogeno solforato, che potrebbe turbare coloro che vivono in zona.
  • Impatto negativo sul paesaggio. Ad ogni centrale devono corrispondere grosse tubature che vanno ad impattare sul panorama.
  • Alti costi iniziali. Mettere su un impianto di questo tipo può essere parecchio costoso e non tutti i terreni sono adatti a ospitarne uno.
  • Effetti sulla stabilità del terreno. Sono rari ma comunque da tenere in considerazione. In Svizzera, ad esempio, una centrale è stata chiusa perché ritenuta responsabile di scosse di terremoto.

Il problema dell’odore può essere risolto completamente con opportuni impianti di abbattimento installati in punti cruciali, e anche l’impatto estetico può essere risolto affidandosi a dei particolari progetti di bio-architettura. Si tratta comunque di problemi sensibilmente inferiori rispetto a quelli provocati da altri tipi di impianti industriali finalizzati alla produzione di energia.

Alcuni dati sulla geotermia in Italia e nel mondo

A livello mondiale, la metà della capacità generativa geotermica prodotta ad oggi è generata dagli Stati Uniti e dalle Filippine. Seguono Messico, Indonesia, Italia e Giappone. Per quanto riguarda il nostro Paese, la maggior parte degli impianti sono confinati in Toscana, nella quale l’energia geotermica soddisfa il 30% della domanda di elettricità della Regione.

Dal 2018, secondo studi recenti, sono presenti in Italia 37 centrali geotermiche e la produzione di energia è di 6.105 GWh/anno. Dal geotermico però deriva solo il 2,1% della produzione di energia nazionale.

In base agli obiettivi energetici stabiliti in Agenda entro il 2030 almeno il 70% dell’energia elettrica deve provenire da fonti rinnovabili e il calore della Terra può contribuire al raggiungimento di questo obiettivo.

Energit ha fatto del risparmio e dell’impegno per l’ambiente la sua filosofia. Infatti, da anni ci impegniamo nella tutela dell’ambiente sostenendo la produzione di energia da fonti rinnovabili sarde, 100% Green sia per la casa che per le aziende, perché vogliamo contribuire ad una rivoluzione energetica oggi indispensabile per vivere in un mondo più pulito e meno inquinato dai gas tossici in atmosfera.

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