Nonostante esistano diverse tipologie di riscaldamento per la casa (stufa a pellet, pompe di calore, stufa elettrica, radiatori ecc.), le stufe a gas sono ancora oggi uno dei sistemi più utilizzati, più sicure ed efficienti rispetto a quelle di una volta.

Quelle moderne sono infatti dotate di rilevatori che si attivano quando la quantità di anidride carbonica nell’aria raggiunge l’1,5%, di un sistema di sicurezza con spegnimento della fiamma e di sensori antiribaltamento, particolarmente utili in presenza di bambini o persone anziane perché garantiscono l’interruzione del flusso di GPL nel caso la stufa dovesse ribaltarsi.

Prima dell’acquisto, una domanda comune che ci si pone è: quanto consuma una stufa a gas? Di conseguenza, quando dura una bombola?

Cerchiamo di capire come funziona una stufa a gas, i suoi consumi e il confronto con la stufa elettrica.

Tipologie di stufe a gas

L’inverno non è ancora terminato e se cercate una soluzione facile da installare ed economica per rendere più confortevoli in tempi rapidi gli ambienti domestici, la stufa a gas può fare al caso vostro.

La stufa a gas non necessita di corrente elettrica ma è dotata di una bombola, in genere di gas butano, collegata ad un rubinetto. Basta aprire tale rubinetto, esercitare una pressione sul pulsante o sulla manopola, in modo simile a come si fa nei piani cottura e, una volta originata la scintilla, regolare la potenza affinché le griglie sprigionino il calore.

Esistono in commercio 3 modelli di stufe:

• Stufa a gas ad infrarossi, dotata di tre pannelli in ceramica dall’elevato potere di riscaldamento.
• Stufa a gas catalitica, dotata di un unico pannello di grandi dimensioni ma con un minor potere di riscaldamento.
• Stufa a gas ventilata, che funziona come la stufa standard ma è dotata di ventole che consentono di diffondere il calore.

Ci sono poi delle differenze riguardo al combustibile usato: stufe a fiamma viva (GN) o a fiamma pilota (GPL).

Cerchiamo di capire mediamente quanto consuma una stufa a gas a seconda del modello. Nel calcolo bisogna tenere conto, non solo del modello, ma anche di come la si utilizza e per quanto tempo e perciò se la si utilizza alla massima potenza oppure se si imposta al minimo. Per questo possiamo fornire solo delle stime.

Quanto consuma una stufa a gas ad infrarossi?

Questo modello è il più diffuso e come abbiamo detto è composto da tre pannelli in ceramica, ognuno dotato in genere di una potenza di 1200 Watt e con un potere termico di 4,2 kw. È possibile scegliere se accenderne uno solo, due o tutti e tre a seconda della potenza di riscaldamento desiderata. Una stufa a gas ad infrarossi se impostata al massimo consuma 300 grammi di gas all’ora mediamente; al livello medio circa 205 g/h e al minimo 110 g/h. Considerata una bombola da 15 kg durerà 22 giorni se utilizzate per 4 ore al giorno ad una potenza media e i tre pannelli saranno in grado di riscaldare una superficie fino a 40-50 mq.

Quanto consuma una stufa a gas catalitica?

Le stufe catalitiche hanno una potenza inferiore, circa 3 kw, e da questo si deduce che consumi di meno rispetto al modello ad infrarossi; infatti, consuma dai 100 ai 210 gr di gas all’ora. Tuttavia, la superficie riscaldata è inferiore. La bombola da 15 kg durerà 22 giorni se utilizzata per 4 ore giornaliere ma per una superficie di 25-30 mq.

Consumi stufa a gas: confronto con la stufa elettrica e come risparmiare

In linea generale, le stufe a gas sono in grado di erogare una potenza anche fino a 10 kW. Immaginiamo di avere una stufa con una potenza media di 8 kW: il consumo in euro giornaliero sarà di 0,50 euro ipotizzando il costo al metro cubo di gas di 0,40 euro.

La stufa elettrica invece, per 1 ora di utilizzo consuma tra i 300 e i 2500 W per riscaldare un ambiente di circa 20-25 mq. Se ipotizziamo di avere una stufa elettrica da 2.000 W, in un’ora consumerà circa 2kWh, in euro 0,11 euro all’ora (se il prezzo al kWh è pari a 0,11 euro, dipende dal vostro fornitore).

Le stufe di ultima generazione consentono di riscaldare l’ambiente in tempi rapidi ma occorre un adeguato isolamento termico.

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