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Quanta elettricità consuma una stufa a pellet

Quanta elettricità consuma una stufa a pellet?

da Redazione | 29 Dicembre 2023

La stufa a pellet è ormai da diversi anni una soluzione più economica rispetto al classico riscaldamento a gas.

Non solo offre comfort e calore, ma può anche contribuire significativamente a ridurre il nostro impatto sull’ambiente: sebbene produca emissioni, infatti, queste sono meno inquinanti rispetto a molti altri sistemi.

Si affida, inoltre, a una fonte di energia rinnovabile al posto di combustibili fossili come il carbone o il gasolio. In merito, con noi di Energit potete chiedere di avere la fornitura di sola Energia Verde certificata, ovvero energia prodotta esclusivamente da fonti rinnovabili, per ridurre l’impatto sull’ambiente e contribuire alla rivoluzione energetica.

Tuttavia, in molti si chiedono quanta elettricità consumi una stufa a pellet. Per scoprirlo, ci sono diversi aspetti da prendere in considerazione tra cui il modello, la potenza, la qualità di pellet che viene bruciata e il contesto ambientale. Vediamoli insieme!

Come calcolare quanta elettricità consuma una stufa a pellet

Innanzitutto, per permettere alla stufa di funzionare è necessario un dispendio di energia elettrica. A parità di potenza con altri sistemi di riscaldamento tradizionali la stufa a pellet consuma meno elettricità.

Per stimare il consumo di una stufa a pellet, è sufficiente moltiplicare la sua potenza media in kW per il numero di ore in cui si prevede di tenerla accesa durante l’arco dell’anno.

Il tempo per cui la stufa è accesa e la frequenza con cui viene utilizzata, infatti, influenzano direttamente il consumo di elettricità. Generalmente, una stufa utilizzata per periodi prolungati o in modo frequente consumerà più energia.

Se una stufa a pellet da 80W funziona mediamente per 4 ore al giorno per 6 mesi (cioè la metà dell’anno) per il riscaldamento, si stima che consumi approssimativamente 60 kWh all’anno.

Tuttavia, esistono altri fattori che influiscono sul consumo della stufa: vediamoli meglio uno a uno in questo approfondimento.

Fattori che influiscono sul consumo della stufa a pellet

Modello e potenza

Esistono dei modelli che permettono di risparmiare rispetto ad altri. Generalmente, stufe più potenti tendono a consumare più energia elettrica per alimentare i componenti interni come ventilatori, motori elettrici e sensori.

In merito ai modelli, nel caso di stufe a pellet idro c’è un vantaggio notevole per quanto riguarda il risparmio nel lungo periodo. Infatti, a differenza delle classiche stufe a pellet ventilate, le stufe idro sono delle termostufe che permettono di riscaldare l’acqua sanitaria e dei termosifoni della vostra casa tagliando così i costi della bolletta di luce e/o gas.

Efficienza energetica della stufa

Stufe a pellet più efficienti possono richiedere meno energia per generare la stessa quantità di calore. Le differenze nell’efficienza delle stufe possono influenzare il consumo complessivo di elettricità.

Programmabilità e controllo della temperatura

Molte stufe a pellet sono dotate di componenti extra come termostati e timer programmabili. Questo consente di regolare la temperatura in modo più preciso e di pianificare quando la stufa deve essere accesa o spenta, ottimizzando l’uso dell’energia e risparmiando ancora una volta sulla bolletta.

Utilizzo del ventilatore

Se si utilizza il ventilatore per distribuire il calore nell’ambiente potrebbe aumentare il consumo complessivo di elettricità da parte della stufa.

Come risparmiare con la stufa a pellet

Siamo tutti consapevoli di quanto le bollette energetiche possano pesare sul bilancio familiare.

Le stufe a pellet, oltre a offrire un’efficace fonte di calore, sono un’opzione conveniente ed economica per riscaldare le nostre case.

Inoltre, questi apparecchi sono progettati per bruciare il combustibile in modo più completo ed efficiente rispetto ad altre fonti di calore.

Tuttavia, esistono diverse soluzioni per risparmiare ulteriormente sulla bolletta.

Manutenzione e pulizia regolare

Una stufa pulita e ben tenuta, può migliorare l’efficienza attraverso la pulizia di componenti come il braciere, il vetro e lo scambiatore di calore.

Attenzione all’isolamento

Gli infissi giocano un ruolo fondamentale nel trattenere il calore della stanza in cui si trova la stufa: una stufa a pellet genera calore, ma se questo calore viene disperso dall’ambiente a causa di infissi non isolati, si traduce in uno spreco di energia e di risorse. Per questo, dovreste fare attenzione al vostro sistema di isolamento, per consentire alla stufa a pellet di svolgere il proprio compito in modo più efficiente.

Allo stesso modo, si può sfruttare la ventilazione naturale aprendo tende o tapparelle durante il giorno per catturare il calore solare e chiudendole di notte per trattenerlo.

Programmazione della stufa

Come abbiamo già accennato, esistono delle stufe in grado di pianificare quando deve essere accesa o spenta. Sfruttare la programmazione automatica è una strategia brillante per ottimizzare l’uso dell’energia ed evitare sprechi.

Programmate la stufa in modo da accendersi poco prima del risveglio o del ritorno a casa, e spegnersi quando non è necessaria, in modo da garantire il comfort termico solo quando serve, evitando di mantenere la stufa accesa inutilmente.

Qualità del pellet

Uno dei principali vantaggi economici delle stufe a pellet è il costo del combustibile: il pellet è spesso più economico rispetto ai combustibili tradizionali come il gas o il petrolio. In molti casi, il costo inferiore può tradursi in un risparmio tangibile sulle bollette di riscaldamento, ma è necessario monitorare la sua qualità, privilegiando quelli che bruciano in modo più efficiente.

Il pellet di alta qualità, infatti, brucia in modo più uniforme e pulito, producendo più calore con meno residui e meno necessità di manutenzione.

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